
Il calendario, fresco varato, è l'argomento del giorno in casa Salernitana. Il primo ad analizzarlo è il direttore Fabiani che la mette sullo scherzoso dopo aver dato una prima scorsa all'esito del cervellone «ci salviamo facile» la battuta che stempera l'attesa. Tornando sul serio, Fabiani mostra una soddisfazione divisa a metà: «Sassuolo e Cittadella le avrei evitate - spiega - sono matricole come noi, è vero, ma proprio per questo, oltre a rappresentare un'incognita, hanno dalla loro il nostro stesso entusiasmo che in avvio di stagione ti porta a strafare». Poi il direttore della Salernitana parla degli aspetti che definisce positivi: «Nelle prime sei giornate giocheremo quattro volte in casa. Se sfruttiamo bene lo slancio di entusiasmo possiamo trarne vantaggi, così come dal fatto che giocheremo con le big della categoria a torneo ben avviato, quando saremo perfettamente rodati». Poi tocca a Castori che ha in canna le stesse "lagnanze" di Fabiani: «Non avrei voluto subito le due matricole - accenna il tecnico - hanno la stessa nostra voglia di partire forte e quindi annullano il vantaggio del fattore sorpresa. In ogni caso, va bene così anche se le quattro gare in casa nelle prima sei giornate di campionato non significano niente: la serie B è un torneo equilibrato, con valori molto ravvicinati e in quelle quattro partite interne giochiamo contro Triestina e Pisa che l'anno scorso sono state tra le formazioni che hanno raccolto più punti di tutte in trasferta, hanno cambiato poco e sono guidate dallo stesso allenatore». Infine Castori detta la ricetta per evitare le trappole del calendario: «Prima o dopo si gioca contro tutti e allora meglio pensare a noi, alla partenza sparata che chiedo alla Salernitana, alla perfezione dei concetti sui quali stiamo insistendo in ritiro. Mandando bene giù la lezione, non guardiamo di sicuro agli avversari, specialmente se saremo sorretti da buona condizione fisica e mentale. Sotto questo aspetto posso ritenermi fin qui soddisfatto e allora non pensiamo troppo al calendario». NOTIZIARIO.Intanto la squadra anche ieri ha lavorato, e tanto, impegnata in una doppia seduta di allenamento che, come al solito, s'è divisa tra la parte atletica, al mattino, e quella tattica di pomeriggio. Variato il programma, dopo le maratone di inizio settimana, visto che Renato Scarpellino - da ieri coadiuvato da Enzo Gallo, aggregato per il momento alla prima squadra - ha dato il via alla seconda fase della preparazione, cominciata con distanze abbassate per iniziare a conferire velocità alla squadra. Ripetute sugli 800 metri, sui 600 e sui 300 che non hanno visto la partecipazione, però, di Pestrin, Fava e Morga, da poco aggregati con il gruppo. I tre hanno svolto seduta differenziata al mattino dividendosi tra la corsa lunga, seguiti da Bocchini, il tecnico in seconda, e la palestra con Scarpellino. Peccarisi ha superato il problema al collo e domani è pronto a rientrare in formazione nel triangolare con Paganese e Deruta. L'allenamento pomeridiano è stato chiuso da una sfida in famiglia giocata a metà campo 10 contro 10 nel corso della quale Castori ha chiesto soprattutto di cercare, in spazi ristretti, superiorità numerica e possesso palla.
Nessun commento:
Posta un commento