
Potrebbe essere il punto di non ritorno, questa volta: a Roma, dall'assemblea straordinaria di Lega svoltasi ieri presso lo stadio Olimpico, durata peraltro poche decine di minuti, la serie B se n'è andata sbattendo la porta, con la chiara sensazione che i suoi problemi non interessino a nessuno e fermamente determinata a decidere per sé. In buona sostanza, nel corso dell'assise la A ha respinto l'ultima proposta di mediazione del vicepresidente di Lega, Cellino, e di Ghirardi, di garantire alla B 65 milioni di mutualità più il cosiddetto paracadute per le retrocesse, spiegando di aver rimandato la decisione a quando sarà chiaro quanto la massima divisione incasserà per i diritti tv: «Bisognerà aspettare almeno sino al 5 agosto», ha detto l'amministratore delegato della Sampdoria Beppe Marotta. A quel punto i presidenti di B, realizzando che in realtà la A non ha nessuna intenzione di modificare la delibera del 2007 che prevede un massimo di 65 milioni per la mutualità da versare alla B, ha deciso di disertare la cerimonia di compilazione dei calendari, che ieri sera si è svolta al Coni. A farsi portavoce del pensiero dei presidenti della cadetteria, è stato il presidente del Frosinone, e consigliere per la B, Maurizio Stirpe: «Non è stato trovato l'accordo sulla mutualità che la serie A doveva versare ai club di serie B. Abbiamo deciso pertanto di non partecipare alla formulazione dei calendari. Il nostro prossimo passo sarà quello di non giocare». «Per il bene del calcio conviene trovare un accordo perché porterà benefici a tutti. Il momento di recessione economia non aiuta negli investimenti - spiega il dg della Salernitana, Fabiani, esperto di mercato - Le uniche risorse che assicurano sollievo sono quelle rappresentate dai diritti televisivi. A questo punto, o ci si dà la possibilità di contrattare singolarmente o si torna a giocare di domenica assicurando più tifosi ai club». Contestualmente, la B ha anche sfiduciato l'operato del presidente di Lega Antonio Matarrese, rendendo il tutto ancora più incandescente.
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