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venerdì 4 aprile 2008

Di Vaio: «Scommetto sulla Salernitana»


Ha terminato da poco l’allenamento pomeridiano a Genova, si trattiene qualche minuto in sede con il segretario Diodato Abagnara, un altro pezzo storico di quella Salernitana che stravinse in B e fu beffata in A proprio sul traguardo. Marco Di Vaio, attaccante del Genoa, con esperienze all’estero in Francia e Spagna, sta vivendo una stagione con luci e ombre. Sicuramente una stagione diversa rispetto a quella magica vissuta con la Salernitana, 21 reti, titolo di capocannoniere e promozione in serie B. «Quello resta il più bel campionato della mia carriera. Ci divertivamo e vincevamo, la gente ci seguiva con entusiasmo, i due anni con Delio Rossi resteranno per sempre indimenticabili. Le ricordo tutte quelle partite, fu veramente un campionato trionfale». Quindi, ricorda anche la trasferta di Ancona? «Certo. Segnai una doppietta che ci consentì di tornare sul 2-2. Faceva freddissimo quel giorno, l’Ancona ripassò in vantaggio e poi Artistico all’ultimo minuto sotto la neve regalò il definitivo 3-3. Fu un pareggio importantissimo per il morale, venivamo già da una serie di risultati positivi e acquisimmo ancora maggiore consapevolezza della nostra forza». Domenica ad Ancona è in palio la B. Che ne pensa? «Penso che se la Salernitana riuscirà a superare indenne l’ostacolo sarà con un piede e mezzo in serie B. E’ uno scontro diretto e capita a cinque giornate dalla fine e quindi è una partita diversa rispetto a quell’Ancona-Salernitana, ma sono convinto che i granata faranno risultato». Di Napoli sulla scia di Di Vaio? «Mi auguro per la Salernitana che sia così. Di Napoli capocannoniere e squadra promossa in serie B. Arturo sta facendo molto bene, sono contento per lui. E sono contento perchè i suoi gol stanno facendo felici i tifosi della Salernitana». La sua Salernitana vinceva e divertiva, questa no: come mai? «La differenza sta nel fatto che noi partimmo a fari spenti perchè non dovevamo vincere il campionato, fummo la sorpresa della stagione e riuscimmo ad arrivare fino in fondo. Quest’anno invece la Salernitana è partita con i favori del pronostico e tutti quanti l’attendono al varco. In queste condizioni sicuramente non è facile giocare bene». Fusco è l’anello di congiunzione tra le due Salernitana, cosa gli augura? «Lui è di Salerno e ci tiene tanto alla Salernitana. Merita di raggiungere l’obiettivo di vincere il campionato da capitano. E ce la farà. I granata sono stati in testa quasi dall’inizio del campionato e hanno dimostrato fin qui di meritare sicuramente di più rispetto alle altre». Potrebbe chiudere la carriera a Salerno? «Un giorno potrei tornare, questo sì. A Salerno mi sono trovato benissimo e questo non è un mistero. Per quanto riguarda un ritorno dipenderà dalle situazioni e dalle condizioni. Certo, nel calcio come nella vita, mai dire mai. La Salernitana è stata uno dei miei due amori calcistici, l’altro è la Lazio. Sono le due squadre alle quali resterò legato per sempre».

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