Arturo Di Napoli come Giovanni Pisano. Anzi, meglio. Con la doppietta realizzata domenica scorsa contro il Martina Re Artù è salito a quota 18 reti, balzando in testa alla classifica dei bomber e raggiungendo, in un avvincente parallelo nel tempo, proprio Giovanni Pisano che, nel campionato di serie C1 1993-’94), realizzò lo stesso numero di gol nella regoular season. Quella era la Salernitana di Delio Rossi che prima conquistò sorprendentemente i play off promozione per poi approdare in serie cadetta dopo la finalissima del San Paolo con la Juve Stabia. Il testa a testa tra i due bomber è avvincente. Pisano mise a segno 18 reti nelle 32 partite della stagione regolare per poi andare a segno altre tre volte nella doppia semifinale con la Lodigiani (1-1 all’Olimpico con Pisano che pareggia su rigore il gol dei padroni di casa siglato da Chirico e 4-0 all’Arechi con doppietta del siciliano). Di Napoli, dal canto suo, ha già raggiunto il suo illustre predecessore e non sembra per nulla intenzionato a voler disputare l’appendice della stagione. La Salernitana, del resto, è lanciatissima verso la promozione diretta in serie B e l’attaccante principe del campionato di terza serie ha ancora 5 gare per migliorare il suo score, superando il proprio record stagionale e staccando nettamente Pisano. Nella sua ricchissima carriera da professionista, Arturo Di Napoli ha dimostrato di avere sempre un grande feeling con il gol. Il suo record personale è proprio li: ad un passo dalle 18 reti finora realizzate con la maglia della Salernitana. Re Artù ha la possibilità in questi ultimi cinque turni della stagione di eguagliare e superare il proprio migliore score di 19 reti, realizzato nella stagione 2003-'04 con la maglia del Messina in serie cadetta. Di Napoli è il candidato principale per vincere anche il titolo di capocannoniere del torneo di C1. La doppietta con il Martina gli ha permesso di staccare il suo antagonista Ghezzal del Crotone che condivideva il primato proprio insieme al bomber di Rozzano. Come in un salto a ritroso nel tempo, si passa da un bomber all'altro. Giovanni Pisano era l'attaccante principe della Salernitana di Delio Rossi. Il giocatore siciliano, che compirà 40 ani ad ottobre prossimo, rappresentava il vertice ultimo del tridente granata. Anche Pisano era in lotta fino all'ultima giornata per conquistare lo scettro di capocannoniere del torneo, ma Cornacchini del Perugia chiuse la stagione regolare con 20 sigilli. Pisano, con 18 gol, finì sul terzo gradino dello speciale podio dietro Cornacchini e Marino (19) della Lodigiani. L'anno successivo, però, il siciliano si tolse la soddisfazione di vincere il titolo in serie cadetta. Sempre con la Salernitana e sempre con Rossi in panchina. Fiuto in zona gol a parte, però, c'è da dire che i due giocatori sono molto diversi tra loro. Assolutamente più tecnico Arturo Di Napoli; più rapace Giovanni Pisano. C’è di più. Mentre Pisano aveva alle spalle una squadra che gli forniva palle gol a raffica, Di Napoli ha saputo sfruttare al meglio le poche occasioni che gli si sono presentate ad ogni incontro. Pisano ha disviato 5 stagioni con la maglia della Salernitana, mettendo a segno ben 60 reti (comprese le tre marcature nei play off). Di Napoli è al primo anno con la maglia granata ed ha già eguagliato uno dei tanti record di Pisano. Niente male.
Nessun commento:
Posta un commento