All’Arechi scende in campo la Salernitana 2

Si chiama Juve Stabia ma si potrebbe tranquillamente definire una sorta di Salernitana 2, dato il numero di ex granata, recenti e passati, che attualmente rinforzano la colonia delle vespe. E da due giorni, a completare il quadro, è arrivato anche l'allenatore Maurizio Costantini che avrà l'arduo compito di salvare la squadra dalla C2 passando, con ogni probabilità, per i play out. Costantini è stato il primo allenatore della Salernitana di Lombardi, quella che nell'agosto del 2005 si ritrovò all'Hotel Ariston di Paestum, voluto da Imborgia. Per lui tredici partite sulla panchina, poi fu sostituito da Cuoghi. E con lui c'erano altri tre giocatori che la Salernitana domenica si ritroverà di fronte: il difensore Imparato, il portiere Prisco e l'attaccante Magliocco. Se per Imparato e Magliocco l'impegno con la Juve Stabia finirà a giugno, ciò non riguarderà Prisco che, ceduto a gennaio a titolo definitivo, sarà libero di trovarsi una nuova sistemazione e sottoscrivere il contratto che la Salernitana non ha mai voluto rinnovargli. Come detto, torneranno alla base sia Imparato che Magliocco, entrambi in prestito ma con la voglia matta di regalare un dispiacere alla loro ex squadra. Per la verità, la posizione di Imparato parla di comproprietà ma la Salernitana di sicuro riscatterà il cartellino a fine campionato. Dopo sei presenze in maglia granata Imparato sta trovando sempre più spazio nella Juve Stabia allenata fino a due settimane fa dal salernitano Ezio Capuano. Il neo tecnico stabiese Costantini, che ieri ha diretto il suo primo allenamento, lo conosce molto bene e di sicuro gli affiderà la fascia destra nel modulo a lui caro, vale a dire il 4-3-3. Lo stesso si dica per Magliocco, reintegrato in rosa dopo l'accantonamento voluto da Capuano per motivi disciplinari. Il bomber siciliano lamenta problemi ad un ginocchio ma stringerà i denti per poter essere in campo. Magliocco e Imparato vorranno tornare a Salerno con in tasca il merito di aver salvato la Juve Stabia dalla retrocessione. Altre vecchie conoscenze: Pisani, cresciuto nel vivaio granata e anch'egli in prestito alle vespe. Per lui nello scorso campionato nove presenze e nessun gol. Andando più indietro nel tempo scopriamo anche il centrocampista Calà Campana che deve alla Salernitana di Cadregari prima e di Cagni poi il suo esordio in serie B nel campionato 1999/2000. Più recente il passato in granata del difensore camerunense Ghomsy, giunto a Salerno nel 2004/2005 con Ammazzalorso. Esonerato il tecnico argentino, fu Gregucci a farlo esordire nella trasferta di Bari al posto di Olivi infortunato. La Salernitana espugnò il San Nicola e Ghomsy trovò, da quella volta, quasi sempre posto tra gli undici titolari. Anche Max Caputo, attuale capitano delle vespe, è un ex granata. Giocò nella Salernitana di Pioli (2003). Per lui sedici presenze e nessun gol in granata. Arrivò con grandi credenziali ma il campo, allora, disse il contrario. Adesso però è un elemento insostituibile tra i gialloblù.