
Lombardi porta la Salernitana in analisi. Un motivatore per i granata, uno «strizzacervelli» per i calciatori di Brini. «E’ un problema di testa e non un fatto atletico. Anche i test fatti a Roma due settimane fa hanno dato esiti positivi», spiega Lombardi. Un motivatore, quindi, uno psicologo che incontrerà i calciatori in gruppo e singolarmente. L’esperimento è stato già effettuato con i ragazzi del settore giovanile che furono tenuti a rapporto un pomeriggio al «Volpe» dal professore Matano. Adesso bisognerà organizzare la seduta per i calciatori della prima squadra. È questo il provvedimento preso dal presidente dopo il pareggio con la Sangiovannese. Niente ritiri anticipati, niente provvedimenti punitivi, niente calciatori fuori rosa. Bensì l’ingaggio di un motivatore che dovrà scavare nella mente dei calciatori per liberarli dalla paure e per farli rendere al massimo, per capire chi ci crede fino in fondo e chi meno. Uno psicologo per capire chi è pronto per scendere in campo, chi in questo momento crede di più nei propri mezzi e chi ci crede di meno. E poi la presenza quotidiana di Lombardi o Murolo agli allenamenti. Presidente o vicepresidente seguiranno la squadra tutta la settimana a cominciare dalla ripresa della preparazione in programma oggi pomeriggio. Lombardi incontrerà prima Brini e poi i calciatori. Il presidente parlerà con l’allenatore per avere spiegazioni sulle scelte di San Giovanni Valdarno, innanzitutto sulla sostituzione di Di Napoli. «Uno che io non toglierei mai perchè con una giocata può farti sempre trovare il gol», ha detto e ripetuto il presidente dopo il pareggio con la Sangiovannese. Ma i dubbi riguardano anche la formazione iniziale con l’esclusione di Milanese per riconfermare Troise e il conseguente spostamento di Cardinale da laterale sinistro e cioè fuori ruolo. Il motivatore riguarderà i calciatori, anche se tenendo presente i risultati fin qui conseguiti e soprattutto l’atteggiamento avuto sia all’interno dello spogliatoio, sia all’esterno che durante le partite un po’ di carica in più servirebbe allo stesso allenatore Brini. Un tecnico di poche parole, ma in momenti come questi è importante usare le parole giuste per motivare la squadra. La presenza dei vertici societari a bordo campo, la presenza di presidente e vicepresidente serve a dare un ulteriore segnale alla squadra. Lombardi e Murolo ci credono più che mai, l’unico obiettivo è la serie B diretta. Battere il Martina domenica all’Arechi, attendere i risultati delle altre e poi andarsi a giocare lo scontro diretto di Ancona in una posizione di vantaggio in classifica e quindi posicologico. Sei partite alla fine, tutto ancora in gioco, il pareggio con la Sangiovannese ha definitivamente riaperto il campionato per le altre. «Dobbiamo credere in noi stessi, convincerci di essere i più forti e così allungheremo di nuovo in vetta», dice il presidente Lombardi che mai come in questo momento è il primo motivatore per la Salernitana. Con Murolo sarà in prima linea, scorterà i granata per tutta la settimana e poi passerà i calciatori nelle mani dello psicologo. Il tutto in nome della B diretta senza passare per i play off.
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