Luci ed ombre a Lanciano. Più ombre in verità nel posticipo in notturna e Brini che si prepara ad altri cambiamenti per la sfida all’Arechi contro il Perugia, a questo punto più che mai decisiva nella corsa alla B. Cambiamenti che riguarderanno tutti i reparti. Obbligato il cambio in difesa dove uscirà Fusco per squalifica e rientrerà, finalmente, Cardinale. Cambi a centrocampo, in questo caso per scelta. Mamede ha nuovamente fallito l’appuntamento, Ciarcià ha sofferto molto da esterno destro, praticamente inesistente in fase difensiva. Appena sufficienti Di Deo e Tricarico. Logico pensare che nella prossima partita Brini si affiderà nuovamente a Soligo, uno che sia nel centrocampo a quattro che in quello a cinque può giocare tranquillamente da interno. Uno dei pochi capace di ribaltare l’azione e di lanciarsi negli spazi e soprattutto uno di quelli della vecchia guardia. Insomma uno di quelli da non tenere fuori. Le esperienze portano consiglio, adesso Brini di Salernitane ne ha schierate già quattro diverse e deve avere le idee più chiare anche in base alle verifiche fatte sui suoi elementi. Ed ecco che si annuncia un cambiamento anche in attacco dove Ferraro ha fallito l’ennesima prova dimostrando scarso feeling con Di Napoli. Si fa spazio invece l’argentino Turienzo che ha sfruttato al meglio la chance di Lanciano, ottimo secondo tempo il suo, lavoro importante sulla fascia, qualche spunto, l’assist a Di Napoli. E poi presenza fisica importante, di testa contro le difese chiuse uno come lui serve per creare spazi, Turienzo può fare a sportellate con i difensori. Salernitana in chiaroscuro anche a Lanciano. Il presidente Lombardi ha sottolineato i miglioramenti della squadra che comincia ad assimilare gli insegnamenti di Brini. «Le cose vanno meglio, la B non ci sfuggirà». Il vicepresidente Murolo ha invece annunciato la sua presenza in panchina contro il Perugia all’Arechi. La verità è che la Salernitana sta un po’ meglio rispetto ai primi due mesi dell’anno, ma ha ancora problemi. Problemi che per fortuna hanno anche le altre: le inseguitrici infatti frenano una dietro l’altra e ora a Gallipoli si è anche aperta la crisi tecnica con l’esonero di Bonetti. Non sta meglio il Crotone, reduce dalla pesante sconfitta con la Sangiovannese. Salernitana, capolista, con tre punti di vantaggio sulla seconda ad otto partite dalla fine. Salernitana che resta quindi favorita anche in considerazione del calendario. Salernitana che però non può sbagliare più. E ora il tecnico Brini è chiamato ad operare le scelte migliori, a far giocare chi è più in forma e magari a dare una chance a Giannone, l’unico che finora non ne ha avuta neanche una. Discorso che vale anche per l’argentino Barrionuevo, annunciato in grande ascesa e invece finito nuovamente in tribuna a Lanciano. Degli acquisti di gennaio c’è solo Tricarico che gioca con continuità e nel suo caso si tratta di un rientro per fine prestito. La nota positiva è Sasà Russo, salernitano, che giocò con Brini e che sa adattarsi a tutte le situazioni tattiche. Con il centrocampo a cinque è indispensabile. A lui un posto in questo momento tocca di diritto.
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