
Adesso tocca a Mamede. Scontato il turno di squalifica, il centrocampista portoghese torna a disposizione del tecnico e potrebbe rappresentare la soluzione ideale per risolvere parecchi problemi sulla mediana. Contro il Sorrento, infatti, Fabio Brini sta seriamente pensando di lanciare il calciatore lusitano in campo dal primo minuto. A fare luce nella zona nevralgica, tanto per intenderci. Una freccia importante nell'arco del tecnico che era stato costretto a fare a meno del suo apporto, causa il turno di stop forzato da parte del giudice sportivo alla sua prima sulla panchina granata, domenica scorsa contro la Lucchese. Nelle intenzioni del trainer granata, Mamede dovrebbe piazzarsi in mezzo al campo, pochi metri davanti alla difesa. Quel tanto che basta per coprire il pacchetto arretrato in fase di non possesso e per dare il "la" alla manovra granata durante l'impostazione. Un po' come la vecchia posizione del centromediano metodista, tanto per intenedrecirdici. Praticamente il ruolo che sembra cucito addosso al portoghese. D'ora in avanti, insomma, Mamede potrebbe avere finalmente la possibilità di mettere in mostra tutte le sue caratteristiche. Fin qui, infatti, il suo campionato con la maglia della Salernitana è stato a corrente alternata. Pieno di alti e bassi, dovuti soprattutto ai tanti, troppi, infortuni che si è strascinato dietro dall'inizio della stagione. A tal punto dall'essere quasi considerato come una sorta di oggetto misterioso per la tifoseria granata che non era ancora riuscita a vedere il vero Mamede. Eccezion fatta, per poche apparizioni, il giocatore non è mai riuscito a dare un rendimento costante alla sua stagione. Ogni qual volta sembrava recuperare da un precedente acciacco ecco spuntare l'ennesimo stop che lo costringeva ai box. Se a questo si aggiunge anche qualche turno di squalifica che, in un intero campionato ci può stare, il quadro è completo. Basti pensare che nei 23 turni disputati fin qui dalla squadra granata, il calciatore ha giocato soltanto 7 partite. L'ultima, in ordine di tempo, quella della disfatta di Taranto che è stata parzialmente mitigata da una sua rete, quella del definitivo 4-2 per gli ionici. A Sorrento, Mamede torna tra i disponibili e Brini pare voglia affidargli le chiavi del centrocampo. Almeno questo è quello che è emerso nel consueto test infrasettimanale che la squadra ha disputato ieri sul sintetico di Casignano contro la formazione locale del Valentino Mazzola. Il trainer granata ha schierato il portoghese nell'undici dei probabili titolari, con Tricarico al suo fianco: Piccioni e Ciarcià sugli esterni. Mamede si è mosso bene ed è apparso abile soprattutto nel gioco di interdizione. L'amichevole del giovedì si è conclusa con il risultato di 5 a 0 in favore dei granata (reti di Ferraro e Piccioni nel primo tempo; Cammarata, Soligo e Turienzo nella ripresa). Durante la sgambata, Brini ha confermato il consueto modulo con 4 difensori, altrettanti centrocampisti e due sole punte, ma soltanto in apparenza. Già, perché capitan Fusco è stato posizionato a destra, con Troise e Cardinale al centro e Milanese sulla sinistra. Proprio quest'ultimo, però, aveva chiara licenza di spingere sull'out mancino, determinando così un valzer di pedine che modificava lo spartito tattico in una sorta di tre-quattro-tre. Difficile dire se Brini intenda rischiare il nuovo modulo nel derby con il Sorrento. L'unica cosa certa è che il tecnico ha chiesto ai suoi uomini di modificare giorno dopo giorno il loro modo abituale di gioco. Staremo a vedere.
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