
Sta provando di tutto e di più Brini nel ritiro romano. Alterna gli uomini, valuta la predisposizione a moduli diversi. Sono tutti sullo stesso piano, non esistono titolari e riserve e non ci sono intoccabili. Tutti sullo stesso piano, tutti in gioco, nessuno ha il posto assicurato, addirittura neanche Di Napoli godrà di privilegi particolari, anche se è il bomber della squadra con tredici reti. Prove con il 4-4-2, ma con interpreti diversi, prove soprattutto con il 3-5-2 che dovrebbe essere il reale modulo con il quale la Salernitana affronterà la Pistoiese. In questo caso potrebbero avere chances di rilancio elementi finora poco impiegati come Mammarella e Giannone. Giocando con gli esterni chiamati a coprire l’intera fascia ecco che Mammarella potrebbe tornare utile, essendo Milanese difficilmente proponibile per un ruolo del genere, tenendo anche presente le sue attuali condizioni fisiche. Con i cinque centrocampisti potrebbero avere sicuramente più chances Giannone, che ieri è uscito in anticipo per un colpo a un ginocchio ma non è in dubbio per domenica, e Tricarico. Giannone è l’oggetto misterioso di questa Salernitana, lo è stato con Agostinelli e continua ad esserlo con Brini. Eppure era stato annunciato come il grande colpo del mercato estivo, come l’elemento capace di garantire la qualità tecnica indispensabile alla formazione granata. Invece Giannone non ha giocato mai e quando lo ha fatto, vedi la trasferta di Pescara, ha fallito. Difficilmente adattabile con il 4-4-2, lo è sicuramente di più con i cinque centrocampisti, soprattutto se Brini decidesse di tenere più alto uno dei cinque, impiegandolo da trequartista. In rampa di lancio anche Tricarico, elemento dal passo breve, importante per le ripartenze a centrocampo, un posto per lui dovrebbe esserci nell’undici base. Un posto sicuro a centrocampo ci sarà per Soligo, elemento indispensabile, sempre presente nella Salernitana, tenuto da Brini incomprensibilmente in panchina contro Lucchese e Sorrento. Soligo per passo e rapidità è uno da tenere sempre in campo, qualsiasi sia il modulo per il centrocampo. Infatti contro la Pistoiese ci sarà dal primo minuto a dare sostanza al reparto, quantità e qualità come è nelle sue caratteristiche. In difesa torna Cardinale dal primo minuto, fin qui uno tra i migliori per rendimento, eccezion fatta qualche giornata grigia come la trasferta di Taranto. Gioca sia con la difesa a tre, sia con l’eventuale conferma della difesa a quattro. Cardinale ci sarà, insieme a Soligo è stato l’escluso illustre nella Salernitana che ha affrontato il Sorrento. Annunciate novità anche in attacco dove non è certa la conferma di Di Napoli e Ferraro. A rischiare è più Ferraro, in verità, dovrebbe essere lui a lasciare spazio a Cammarata, più abituato a giocare largo e cioè da seconda punta. Fin qui oggetto misterioso e deludente nelle sue prime apparizioni, nel primo tempo di Taranto e nel secondo di Sorrento, ha voglia di far vedere le sue qualità e di essere stato un rinforzo all’altezza del gruppo Salernitana. Giocherà chi è più in forma, su questo Brini è stato chiaro ad inizio settimana, ovviamente la conferma si potrà avere soltanto dalle sue scelte di domenica all’Arechi contro la Pistoiese. Sarà il banco di prova per tutti, a cominciare per il nuovo allenatore.
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