Lombardi lo aveva annunciato ed è stato di parola. Rinnovato il contratto al direttore generale Fabiani di un anno, fino al giugno del 2009. «Abbiamo piena fiducia in Fabiani, questo è un premio per il suo lavoro, oltre che un segnale all’esterno della nostra compattezza. Il periodo nero di risultati passerà presto e ora potremo sfruttare anche un calendario più favorevole». Fabiani ha incassato la fiducia e ringraziato. «Gli attestati di stima fanno sempre piacere, molto più dei soldi. Devo molto a questo gruppo dirigenziale ed ho ancora più voglia di fare bene e di centrare l’obiettivo della promozione. Il presidente Lombardi lo merita, a Salerno non è facile, a livello mediatico paragono la Salernitana al Real Madrid». Fabiani si è poi soffermato su Moggiopoli e l’inchiesta nella quale è coinvolto. «Io sono tranquillo, in Italia sono trenta milioni gli indagati. Criminalizzare prima di essere colpevoli non è bello, porto come esempio la vicenda umana di Enzo Tortora. Vado a dormire con la coscienza tranquilla perchè non ho mai varcato i doveri della legalità». L’arbitraggio scandaloso di Giancola, i dubbi sul rigore di Cardinale su Giglio: sotto accusa soprattutto l’atteggiamento oltraggioso dell’arbitro nei confronti dei calciatori granata. Il presidente Lombardi ha già annunciato che il dossier da inviare in Lega è pronto e sarà spedito. Un dossier per mettere in evidenza l’atteggiamento provocatorio dell’arbitro più che gli errori veri e propri. Sarà corredato da foto e prove Tv. «L’arbitro è stato offensivo nei confronti dei calciatori della Salernitana e così ha mancato di rispetto a una tifoseria e all’intera città. Non mi riferisco solo all’episodio finale di Russo che è stato allontanato in modo sgarbato, ma a tante cose che sono successe durante la partita. Invieremo tutto in Lega in modo che possa essere esaminato. Ma ripeto, non mi riferisco agli episodi perchè un errore sia pure clamoroso può starci, bensì al comportamento dell’arbitro. Tanto è vero che non è giusto porci degli alibi, se non abbiamo vinto comunque la colpa è nostra». Meno dura la posizione del diggì Fabiani contro l’arbitro Giancola. «Il comportamento è stato al di sopra delle righe perchè rientra in un certo senso di protagonismo assunto dall’arbitro, ma ciò è avvenuto anche nei confronti della Lucchese tanto è vero che ho sentito frasi del tipo vada a giocare a briscola. E’ giusto, comunque, che la Lega venga informata sui fatti e sull’atteggiamento dell’arbitro, ma non diamoci alibi sulla mancata vittoria: se non abbiamo vinto dobbiamo prendercela soltanto con noi stessi». Arbitro Giancola che fu già protagonista negativo in Sambenedettese-Salernitana nella prima giornata di campionato, anche se in quel caso favorì maggiormente i granata. «Per questo dico che non esistono premeditazioni e complotti. L’arbitro sarà giudicato dagli osservatori, questo compito non spetta alla società. Noi dobbiamo guardarci all’interno, pensare alla squadra e basta».
Nessun commento:
Posta un commento