La testa è già tutta sul derby e nel derby. «Voglio vincere il derby con la Juve Stabia e poi anche contro la Sambenedettese», ci ha messo poco il presidente Lombardi a rivolgere lo sguardo avanti subito dopo aver archiviato il successo sulla Massese. «Siamo campioni d’inverno, bene. Ma io voglio vincere a maggio, primi bisogna arrivare alla fine della stagione e non solo a metà cammino. Per questo voglio il massimo anche nel derby, ora non fermiamoci più», ha sentenziato il tecnico Agostinelli. La squadra ha ripreso gli allenamenti, giusto il tempo di festeggiare i tre punti sulla Massese e il primato rafforzato in classifica e subito in campo. Ora i granata hanno cinque punti di vantaggio sulle seconde, Gallipoli, Crotone e Ancona. «Guai a pensare di avere già vinto», ammonisce Di Napoli, uno dei più esperti del gruppo. La fuga verso la B è cominciata, ma la Salernitana vuole allungare ancora di più prima della sosta di Natale. Il più cinque sulle seconde potrebbe diventare anche più sette o più otto in classifica. Tre partite ancora da giocare nel 2007: domani il derby contro la Juve Stabia, domenica all’Arechi contro la Sambenedettese e il 23 dicembre a Gallipoli. È questo il momento decisivo della stagione. «I pericoli maggiori? da gennaio in poi quando le inseguitrici si saranno rafforzate», ha già preannunciato Agostinelli. Ciò vuol dire che alla ripresa del campionato, cioè a gennaio 2008, la Salernitana si vuole mettere il più avanti possibile e adesso vuole incrementare il vantaggio. Si comincia dal derby con la Juve Stabia. «Partita difficilissima per le dimensioni del campo e per le condizioni ambientali. Mai abbassare la guardia, bisogna stare con i piedi per terra. Fa piacere essere primi in classifica, ma il campionato è ancora lungo», ha detto Lombardi. Campionato lungo e necessità di dosare bene le forze, già in questa settimana occorrerà valutare bene le condizioni di tutti visto che si giocano tre partite in sette giorni. «I campionati si vincono con le panchine, di questo ne sono certo. Sono contento di aver riportato l’entusiasmo a Salerno, la Salernitana ha bisogno allo stadio del calore dei propri tifosi. Mi piace dimostrare con i fatti quello che avevamo detto a inizio stagione cioè aver allestito una formazione competitiva», ha spiegato il presidente. «Abbiamo un organico compatto, fatto da uomini prima che professionisti che hanno capito l’importanza del concetto di squadra. Di Napoli sta diventando il leader perchè è un campione di grande esperienza che si è posto con umiltà. Questa Salernitana deve avere paura solo di se stessa, possiamo perdere l’obiettivo solo subendo un’involuzione interna». Capitolo mercato. «Il gruppo è buono, faremo pochi interventi se necessari, ma stando attenti a non rompere gli equilibri. Lavoriamo prima in casa nostra, pensiamo prima a rinnovare i contratti a quelli in scadenza. Gli interventi li decideremo in società e valuteremo dopo queste tre partite prima di Natale. I nomi non servono, abbiamo portato Di Napoli in silenzio annunciandolo alla presentazione, faremo così anche con gli altri».
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