
E' stato il primo obiettivo della nuova Salernitana e si è chiuso per ultimo. Arturo Di Napoli è giunto a Salerno dopo un'estenuante trattativa durata quasi tutta la stagione estiva, ma alla fine ha vestito la casacca granata. Gli sforzi fatti dal duo Lombardi-Murolo e dal direttore generale Fabiani sono stati ripagati a suon di gol. E' bastato poco all'ex attaccante del Messina per mettere in fila tutti i bomber della terza serie. Di Napoli è il capocannoniere del campionato con 9 reti. Tutte determinanti. L’ultima, la perla che ha messo al tappeto l'Ancona. Con questa media, lo scettro di bomber del campionato non sembra avere altri pretendenti. E la Salernitana sembra avviarsi alla promozione in B con maggiori chiance. Lui si schermisce: «Le reti mi interessano poco. E' molto più importante la promozione in B della Salernitana. E' chiaro, comunque, che per riuscire nell'intento servono anche i miei gol«. Di Napoli e la Salernitana: tandem da promozione?. «Siamo una squadra forte che ha tutte le carte in regola per vincere il campionato. Abbiamo in organico giocatori di spessore che, forse, hanno qualcosa in più rispetto alle altre. Possiamo vantare un centrocampo ed una difesa invidiabili. Ogni reparto è attrezzato bene, soprattutto la panchina». Quali le possibili outsider? «Crotone ed Ancona su tutte. Non trascurerei nemmeno il Perugia». Ha sempre detto che Salerno merita la serie A, la vittoria sull'Ancona è il primo passo? «C'è un progetto importante e spero di portarlo avanti insieme alla società. Questa città merita la serie A. Il successo di lunedì ha dimostrato che possiamo giocarcela con tutti. Abbiamo la consapevolezza di essere una squadra forte che può davvero ambire a grandi traguardi». Grazie anche alla gente dell'Arechi? «Le emozioni che trasmette questa tifoseria sono indescrivibili. Esempio lampante la gara con l'Ancona. Appena hanno ripreso a tifare abbiamo cambiato marcia. Durante l'intervallo, negli spogliatoi, abbiamo sentito il pulsare dell'Arechi e ci siamo rigenerati. E' stato in quel momento che abbiamo vinto la partita». A quanti punti vorrebbe chiudere il girone di andata? «Vorrei rimanere in vetta. Quello sarebbe un segnale forte per tutti. E' chiaro che nel mercato di gennaio qualcuno si rinforzerà». Anche la Salernitana? «Sono certo che la nostra società sarà vigile sul mercato e se ci sarà da fare qualcosa lo farà. Anche se non vedo tutta questa necessità. L'importante è rimanere in vetta. Siamo esperti e forti. Il girone di ritorno sarà un altro campionato, dove i margini per sbagliare si accorciano». Quanti punti servono per la promozione diretta in B? «Molto dipende dal girone di ritorno. Credo, comunque, che con 65-67 punti si possa brindare alla B». Quanti gol conta di fare? «Spingo fino in fondo e vedo dove posso arrivare». Di Napoli è il paperone della serie C. «Tutti hanno fatto un sacrificio. Io per primo. Avevo offerte allettanti in B ed anche in A. Ho scelto Salerno per il progetto. Un progetto che non si limita alla sola serie B».
da "Il Mattino"
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