
Tra turnover e imprevisti, la vigilia di Salernitana-Sangiovannese è caratterizzata da parecchi dubbi per mister Agostinelli. Il trainer marchigiano già al termine della gara di Perugia ha preannunciato che giovedì pomeriggio scenderà in campo una squadra diversa da quella vista all’opera al Curi.
Ma ancora non è chiaro chi, dei giocatori schierati inizialmente in Umbria, godrà di un turno di riposo. Tra i maggiori indiziati sembra in predicato di rimanere fuori Cardinale, alle prese tra l’altro con un ginocchio che fa le bizze.
Il ritorno a disposizione di capitan Fusco e l’infortunio di Sasà Russo dovrebbero consentire ad Agostinelli di riproporre la linea a quattro con Ambrogioni, Fusco, Troise (riportato sulla linea dei difensori) e Milanese, che potrebbe anche lasciare spazio a Mammarella, anche in considerazione di un vecchio problema al piede destro.
In mediana, dove mancheranno ancora Di Deo e Mamede, difficilmente Agostinelli si priverà di Ciarcià e Soligo, potrebbero essere rispolverati Giannone e D’Isanto, ma Enzo Fusco è piaciuto a Perugia e non mollerà la maglia tanto facilmente.
In avanti non è tanto scontato l’impiego di Ferraro e Di Napoli: al primo sono stati apposti altri due punti di sutura all’arcata sopracciliare, e con questi siamo a dieci, il secondo ha chiesto da tempo di fermarsi per risolvere un piccolo fastidio alla coscia, che comunque non gli ha impedito di risultare decisivo anche a Perugia.
Turienzo, ma soprattutto Magliocco e Masini sono in preallarme, ma difficilmente Agostinelli si affiderà contemporaneamente a due ipotetiche riserve. La Salernitana, infatti, non può più lasciare punti per strada e deve presentarsi allo scontro diretto con l’Ancona con il minor svantaggio possibile in termini di punti.
Nelle prossime due gare i granata se la vedranno con Sangiovannese e Martina, la capolista con Crotone e Perugia, è il momento di tentare di accorciare le distanze in classifica.
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