Salernitana-Sorrento finisce 1 a 1, con gol di Di Napoli e autogol di Fabiani. Un autogol che non toglie punti alla classifica ma che toglie di certo qualcosa in termini di immagine alla Salernitana. Secondo il Direttore Generale, a Salerno siamo tutti stracciaroli e pervertiti.
Tutti, si, perché – con buona pace di Fabiani – è opinione comune che la squadra di Agostinelli, pur essendo fortissima e meritatamente in vetta alla classifica, continua purtroppo a non brillare in quanto a gioco.
“Quelli che criticano sono sciacalli, falliti, stracciaroli e pervertiti” – ha detto ieri, nel suo delirante monologo televisivo, il Diggì. Uno sfogo condito da un linguaggio da osteria, che mette a nudo i nervi scoperti del dirigente granata e quel che è peggio mette in cattiva luce la società, capeggiata da un presidente, Antonio Lombardi, che si è sempre contraddistinto per la pacatezza dei toni e la signorilità.
Un’uscita a vuoto che fa a cazzotti con il tentativo portato avanti dal Patron granata, che è quello di riportare in alto la Salernitana riportando al contempo le famiglie allo stadio, il tutto all’insegna della sana passione sportiva. Invitiamo, dunque, il Presidente a chiedere chiarimenti al suo collaboratore, così come invitiamo Fabiani ad abbassare i toni ed innalzare il livello del confronto; lui, che è uomo di calcio, dovrebbe ben sapere che il diritto di critica è sacrosanto, soprattutto per quei tifosi che pagano il biglietto e che – dunque – oltre ai gol vorrebbero vedere anche lo spettacolo.
Oggi, Fabiani prova a fare marcia indietro con precisazioni affidate al sito ufficiale della società. Dice che non ce l’aveva coi tifosi, ma con alcuni opinionisti e tecnici. Ma, oltre al diritto di critica, è sacrosanto anche il diritto di cronaca. E chi racconta o commenta, non può inventarsi epiche gesta mai viste per non passare per lo stracciarolo di turno.
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