A pochi giorni dall’amara eliminazione dalla Coppa Italia, il Salerno Calcio è tornato in campo. L’ha fatto a Velletri, in un’amichevole organizzata in occasione della presentazione della formazione laziale che milita nel campionato di Promozione. Molte ombre e poche luci per la compagine di San Matteo, che non riesce ad andare oltre il 2-2 contro i locali. La scarsa condizione fisica ma anche la poca conoscenza tra gli elementi dell’undici ha ancora una volta fatto sì che il Salerno deludesse le attese. Poche novità di formazione rispetto alla gara contro l’Internapoli. Mister Perrone, cambia modulo, si affida al 4-2-3-1 lanciando nella mischia, al centro dell’attacco Polani, con Caputo alle sue spalle. Sulle fasce d’attacco confermati Piciollo a destra e Mounard a sinistra. Il sacrificato è stato Pacini. Quasi inalterata la difesa, con Iannarilli a difendere i pali, Erba e non Ramiccia a destra, Zero, Giubilato al centro ed Avagliano a sinistra. A centrocampo la coppia Proia-Nicodemo. L’avvio del Salerno è bruciante. Mounard tenta una serpentina in area laziale, viene steso ed il direttore di gara assegna il penalty ai rossoblù. Dal dischetto Massimiliano Caputo trasforma. E’ il 13’. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere e si concretizza otto minuti più tardi. Spagnoli batte Iannarilli e fa 1-1. Il Velletri, spinto dall’entusiasmo dei padroni di casa, prova a impiensierire ancora l’ex estremo difensore della Primavera della Lazio ma il primo tempo termina in parità. La ripresa si apre come la frazione precedente. Stavolta è Avagliano, al 51’, a procurarsi un calcio di rigore. Caputo, come al solito, si rivela infallibile dagli undici metri: è il 2-1 per il Salerno. La gara a questo punto diventa nervosa e noiosa, sia perchè il gran caldo si fa sentire ma soprattutto perchè comincia la solita girandola delle sostituzioni. La beffa per il Salerno però giunge proprio allo scadere. E’ il 90’ quando Nicodemo sbaglia, Capone ne approfitta trovando la rete che vale il definitivo pareggio per il Velletri. Il cammino per il Salerno Calcio è ancora lungo e, se non dovessero arrivare i rinforzi invocati da Perrone, assai tortuoso.
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