Eccolo l’ippocampo che guarda dalla parte opposta a cui Lotito starebbe pensando in queste ore per aggirare la questione simbolo. E’ quanto trapela dagli incontri che Lotito ha avuto con i tifosi anche se già in occasione della presentazione di venerdì si era fatta avanti questa ipotesi. Troppo complicato ragionare con la Energy Power. Mezzaroma aveva detto in conferenza stampa: “C’è una causa civile in piedi con sentenza di primo grado da parte del tribunale di Napoli tra la salernitana di Aliberti e quella di Lombardi. All’interno del dispositivo si inibisce l’utilizzo dei segni distintivi. C’è un interrogativo giuridico su chi è legittimato ad utilizzare questi simboli. Non vogliamo nasconderci, ma è complicata la situazione. E’ una questione giuridicamente molto delicata. Abbiamo già avuto modo di dire che al momento sembra prematuro oltre che difficoltoso giuridicamente capire che margini ci sono. C’è una situazione pregressa, pesante, complessa che ci deve fare andare avanti con i piedi di piombo. Se ci sarà la possibilità vedremo. Ma in questo momento abbiamo altre priorità. Abbiamo dei pareri legali che ci consigliano di essere prudenti”. Lotito, però, recepite le pressioni della piazza starebbe pensando di verificare l’utilizzo dell’ippocampo degli albori. Disegnato dal maestro D’Alma, guarda dalla parte opposta rispetto al cavalluccio marino che fece stilizzare Aliberti e che poi Lombardi, tramite la Energy Power, ha acquistato alla Fallimentare. Tentativo, però, che anche Lombardi pose in essere prima di aggiudicarsi l’ippocampo. Per una partita, soltanto una, venne messo al centro del campo il cavalluccio che guarda dalla parte opposta. Poi, per ragioni legali e non solo non venne più riproposto fino all’acquisto presso la Curatela nel 2009.
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