Bisognerà attendere ancora un po’. Forse fine mese. Ieri l’ad Loschiavo, il direttore dell’area marketing, Giuseppe Bruno ed i consulenti Sanges e Fogliamanzillo si sono incontrati per chiudere la seconda fase della due diligence quella inerente alla definizione del valore del marchio e delle potenzialità della società in merito al bacino di utenza. All’acquirente sono stati consegnati cenni storici sia sulla città “longobarda” che sulla squadra di calcio. Ma il nodo più importante resta quello dell’investimento economico. “Qualcuno afferma che non esiste nessuna trattativa? Non è un nostro problema, di fronte abbiamo un interlocutore serio con il quale stiamo ragionando e trattando. Di certo non è una compravendita di patate - fanno sapere quasi stizziti dalla stanza dei bottoni granata”. Resta la consegna del silenzio sul nome dell’acquirente emiliano romagnolo. C’è chi insiste che l’hombre giusto sia Ferretti e che sostiene che quest’ultimo abbia ben altri problemi da fronteggiare. La società granata non ha smentito ma la sensazione è che il club abbia già bruciato questa pista per approfondire il discorso con altri. Si tratterebbe di una finanziaria dell’area piacentina con interessi anche nel settore nautico. Si vedrà. E Lombardi, dopo essere stato avvistato Positano venerdì, pare sia prossimo a nuovi viaggi della speranza nella capitale. Si incontrerà con il broker Baioni della Cisef per chiudere la partita relativa alla provvigione per la polizza in Gibilterra e per riprendere un vecchio discorso avviato in estate con un costrutto con interessi all’estero. A dire il vero il discorso l’aveva già ripreso Lombardi in proprio, cosa che non ha gradito la famiglia Baioni. Dopo il chiarimento le parti hanno fissato un nuovo incontro. Il patron granata sembra che non abbia rinunciato all’idea di una buonuscita. Pensiero che potrebbe mandare all’aria ogni discorso. Sia con l’acquirente individuato da Loschiavo, e benedetto da De Luca, sia con il costruttore romano. Lombardi che può contare sull’appoggio morale (ma non sostanziale come lui stesso ha ribadito) del presidente della provincia Cirielli: “Io sono tifoso delle quattro squadre salernitane iscritte in Lega Pro e tifo anche granata. Il sindaco De Luca non mi sembra che abbia a cuore le sorti della Salernitana. Non mi interessano gli schieramenti politici di questa o quale società ma la crescita che può tornare utile allo sviluppo del territorio. Non posso fare da sponda a nessuna trattativa - ha chiosato a Telecolore”.
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