La coppia centrale si sposta in sala stampa. Peccarisi e Murolo "stoppano" le critiche e fanno coraggio a sé stessi ed ai tifosi della Salernitana (ieri lamentele in tribuna azzurra per il sovrapprezzo sul biglietto che in alcuni casi ha superato il 30%). Peccarisi ha la precedenza e va subito al sodo: "Ci dobbiamo stare di più con la testa. Ai tifosi che vuoi dire? Ci hanno sostenuto e in campo siamo entrati gasati. Dispiace per loro. Scorie dell’anno scorso non ce ne sono". Durante la partita, un battibecco con Merino. Lui spiega: "Ho urlato da 50 metri e lui pure ha urlato. Ma erano consigli:in campo ci può stare". Sull’esito della partita e la dinamica dell’azione che ha permesso al Lumezzane di sbancare l’Arechi, Peccarisi aggiunge: "Non meritavamo di perdere. Sul gol c’è stato un nostro errore".
Murolo aggiunge: "Abbiamo sbagliato la posizione. Avevamo noi il possesso, abbiamo perso il pallone, ci siamo scoperti sul fianco". Poi il difensore ex Marcianise mette in guardia da un rischio: "Non è che ci chiamiamo Salernitana e pensiamo che vinciamo facile. Anzi, gli avversari si impegnano di più quando giocano contro di noi". La ricetta che conosce è il lavoro. "Se abbiamo fiducia in noi stessi, ci riprendiamo subito e facciamo un buon campionato". Poi spiazza quando parla di obiettivi: "L’obiettivo principale è la salvezza ma lo dico solo per scaramanzia".
Infine il ds Salerno a Tv Oggi, in partenza per Milano: "Mercato difficile. Si va lì per coprire il buco del terzino destro e se riusciamo a snellire il bilancio dobbiamo farlo. Se non ci riusciamo, dobbiamo dare dignitá alla squadra, limitando i danni. In coda, può succedere qualcosa. Tra D’Alterio e Balestri, più il secondo ma non escludo il terzo. E non è Santarelli. Perché Litteri e non Orlando? Mandare un giovane altrove non è un torto ma un vantaggio per lui. Per ora, zero richieste per Merino".
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