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lunedì 28 settembre 2009

Così l'allenatore Bisoli sulla Salernitana

Il Cesena attraversa un buon momento di forma ed è sulla scia della capolista Frosinone, altra squadra sorpresa del campionato di Serie B. Gran parte del merito della posizione occupata in classifica va al suo allenatore Pierpaolo Bisoli, che si presenta così ai microfoni di Radio Bussola 24, intervistato dal conduttore del “Granata Talk Show” avvocato Luciano Provenza:

Sia da giocatore che da allenatore sono stato sempre al nord, tranne una parentesi di sette anni a Cagliari come calciatore, dove tra l’altro, sono nati i miei due figli. Da calciatore giocavo al servizio della squadra, cercavo di dare sempre il massimo, anche se mi sono tolto delle belle soddisfazioni giocando al fianco di grandi campioni“.

La Salernitana troverà un Cesena arrabbiato? “No, assolutamente. Troverà un Cesena voglioso, che cercherà di ottenere i tre punti, come ha sempre fatto finora sia in casa che in trasferta. Da oggi raccomanderò ai miei ragazzi di stare attenti alla Salernitana, una squadra che non merita l’ultimo posto in classifica, che tra l’altro col cambio di allenatore ha subito una scossa positiva con i pareggi delle ultime due gare. Poi è una squadra che punterà sicuramente a salire la china quanto prima possibile. E’ una partita da prendere con le molle perché in questo campionato partite facili non esistono“.

Lei sta facendo bene a Cesena ed ha anche un buon rapporto coi suoi tifosi, cosa ci può dire di loro? “Quando giochiamo sia in casa che in trasferta fanno sempre sentire il proprio calore. Nei momenti di difficoltà ci stanno vicini, capiscono il momento e riescono a spronarci al punto giusto. E’ importante per noi avvertire la fiducia del pubblico, magari si riesce anche a tentare la giocata particolare, che in un clima di contestazione il calciatore avrebbe timore di intraprendere“.

Lei avrebbe sottoscritto alla vigilia del campionato l’attuale posizione di classifica? “Sicuramente, però io sono uno che non si accontenta mai . Dai miei ragazzi voglio sempre il massimo senza esaltarsi più di tanto in caso di successo. Noi dimentichiamo sia le vittorie che le sconfitte nella stessa maniera velocemente. Scendiamo in campo per ottenere i tre punti, se poi non vengono, pazienza. L’importante per me è vedere i miei ragazzi con la maglia sudata e stremati a fine gara. I demeriti delle sconfitte sono tutti miei, i meriti delle vittorie sono invece della mia squadra“.

La Salernitana è in crescita ed è anche riuscita ad invertire la rotta delle prime giornate non incassando reti da 180 minuti, però in attacco ha ancora qualche problema, speriamo che riesca a far gol proprio sabato prossimo contro di lei: “Beh, speriamo che la Salernitana si riprenda il prima possibile, però a partire da dopo la gara contro di noi. Ognuno deve guardare in casa propria. I granata hanno tempo per rifarsi, grazie ai numerosi giocatori che possono fare la differenza in categoria, come Cozza, Fusco, Pestrin, Montervino…“.

Ha già visto i suoi prossimi avversari in videocassetta? “Non ancora, ma lo farò oggi. Anzi, ho visto la Salernitana nella gara a Trieste e devo dire mi fece un’ottima impressione. Prese due gol immeritatamente nel primo tempo dopo aver giocato bene con Agazzi protagonista di ottime parate“.

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