venerdì 7 agosto 2009
Di Napoli, carta bollata per Lombardi
Di Napoli dà i dieci giorni alla Salernitana. L'attaccante granata si è affidato ad un legale di fiducia per chiedere il rispetto degli accordi contrattuali con la società del presidente Lombardi. L’ex bomber della promozione, l’uomo che fino ad uno anno fa era osannato dai tifosi granata e tenuto in palmo di mano da Lombardi, ha inviato una raccomandata alla sede del club in via San Leonardo. Un preavviso di dieci giorni in cui l'avvocato di Arturo Di Napoli, Paolo Gallinelli di Roma, ha chiesto lumi in merito alle spettanze che non sarebbero state corrisposte al giocatore nella passata stagione. Le cifre pretese da Di Napoli si aggirerebbero intorno ai 150mila euro per lo scorso campionato. Poco meno della metà del suo ingaggio stagionale (circa 400mila euro all'anno), tanto per intenderci. Danaro che, se confermato, doveva essere versato al giocatore entro il 30 giugno scorso. La raccomandata ha il sapore dell'ultimatum. Che tradotto in termini pratici significa arrivare ad una soluzione bonaria, trovare un accordo con la società oppure prepararsi ad una battaglia legale in tribunale. Una situazione simile a quelle dei tecnici Castori e Mutti, del preparatore Scarpellino e del calciatore Coppola. E' chiaro che una soluzione bonaria sarebbe l'ideale per tutti, evitando spiacevoli e imbarazzanti strascichi nelle aule giudiziarie. Re Artù, dal canto suo, continua ad allenarsi da separato in casa. Il calciatore ha la valigia dietro l'angolo, ma - proprio a causa del suo ingaggio elevato - sta facendo fatica a trovare sistemazione altrove. Inutile dire che l'atleta è ormai ai ferri corti con la società ed è probabile che voglia chiedere fino all'ultimo centesimo al presidente Lombardi. Sponda Salernitana, dagli uffici del club granata negano di avere ricevuto alcuna comunicazione da parte del giocatore e tantomeno di un suo legale. Ieri mattina il diesse, Guglielmo Acri ha ribadito fermamente la posizione della società. «Di Napoli è un calciatore che non rientra nei piani della nuova Salernitana». In parole povere il giocatore è sul mercato, ma se anche non dovesse trovare una sistemazione non farà parte della squadra granata nella prossima stagione. «Anche in quel caso non farebbe parte del progetto - conferma il diesse - se, per ipotesi, dovesse rimanere a Salerno non farebbe comunque parte dei 19 in lista». Poco importa che la Salernitana dovrebbe pagargli lo stipendio per tenerlo in tribuna. «Sarebbe un problema della Salernitana» taglia corto il diesse. Eppure Acri, parlando di varie trattative avviate per cedere l'attaccante, si lascia scappare una considerazione che sa tanto di svendita. «Se fossi il direttore sportivo di un'altra società lo prenderei tranquillamente. Parliamo sempre di un giocatore che ha fatto 13 gol nella passata stagione». Al momento, quindi, la frattura tra le parti appare insanabile. Nè si può sperare in una riconciliazione. La Salernitana e Di Napoli hanno già da tempo deciso di dirsi addio. Quello che avvenendo oggi è solo un triste epilogo.
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