giovedì 7 maggio 2009
Guidolin: «Un episodio risolverà il derby»
Francesco Guidolin ha applicato una involontaria par condicio. 0-0 due lunedì fa con la Salernitana, al Tardini, 3-3 al Partenio lo scorso sabato, anche se l'Avellino nel finale è stato in grado di recuperare due gol. Con il Parma è a 7 punti dalla promozione matematica, a 4 giornate dal termine. «Il derby dell'Arechi - racconta - è una partita sicuramente decisiva per la zona retrocessione. Può essere risolta da un episodio, tutte e due le squadre contro di noi hanno dimostrato di essere estremamente motivate». Tre le componenti che secondo l'allenatore dei crociati possono fare la differenza. «Il fattore campo, anzitutto, e questo è favorevole alla Salernitana. Poi la disperazione, la voglia di compiere l'impresa. Sul piano tattico e degli uomini, non saprei indicare la chiave, non so chi sia più in forma. Sono molto impegnato nelle mie cose, non mi dedico alle altre squadre». A Parma la squadra di Brini si era difesa con successo. «Contro di noi tutte le formazioni danno quel qualcosa in più. Anche se all'andata avevamo vinto noi, la Salernitana mi aveva fatto buona impressione. Stessa cosa gli irpini, sconfitti 1-0 in casa nostra. C'è un particolare non da poco che accomuna le due campane della serie B: la qualità offensiva. Uno dei giocatori di maggiore talento potrebbe caratterizzare la sfida». Nella gara di dieci giorni fa Guidolin aveva davvero apprezzato la Salernitana. «Si era presentata con una formazione molto offensiva, con due esterni veloci, Ganci e Scarpa, con questo trequartista, Merino, che ha buone qualità. I granata per me, almeno da centrocampo in su, hanno il materiale per salvarsi, glielo auguro. Non so quali siano stati i loro problemi, nel reparto offensivo hanno tutte le caratteristiche per fare bene ad alti livelli». Il Parma ha dato la sensazione di non volere infierire su formazioni tanto inguaiate, appagato dal margine rassicurante su Livorno e Brescia. «Al Partenio è complicato per tutti. Con la Salernitana non abbiamo brillato tantissimo, ma c'eravamo. Affrontiamo tutti con lo stesso rispetto e attenzione, è casuale se siamo riusciti a vincere a Empoli e a Trieste e non con i granata. Subire due gol dall'Avellino negli ultimi 10 minuti è stato un nostro grosso errore, mio per primo».
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