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venerdì 30 gennaio 2009

Salernitana, la salvezza in tre scontri diretti


Il futuro in tre partite, le prossime all’Arechi. Tre partite da vincere, tre scontri diretti con Cittadella, Modena e Piacenza. Pensare a una partita per volta, questa ovviamente è la filosofia dei granata. Ma è chiaro che conquistare nove punti nelle prossime tre partite potrebe dare una spinta fondamentale nella lotta per la salvezza. Sono partite in cui i punti valgono doppio, gli scontri diretti hanno questo effetto per la classifica. Si comincia contro il Cittadella domani all’Arechi, prima delle tre partite da vincere. Partita che rappresenta anche il ritorno sulla panchina di Castori, l’allenatore esonerato e richiamato dopo cinque partite al posto del suo sostituto Mutti. Allenatore che ha detto a chiare lettere che non c’è altro che la vittoria nei programmi della Salernitana. «Partire subito forte, ottenere i tre punti anche per avere una forte iniezione di fiducia a livello morale», ha detto il tecnico il giorno della sua presentazione bis. Un mese di scontri diretti per la Salernitana, che oltre alle tre gare in casa contro formazioni che lottano per lo stesso obiettivo (la permanenza in serie B), giocherà due partite in trasferta contro altre dirette concorrenti: Frosinone e Pisa. Il mese di febbraio è il mese della verità per i granata di Castori che si giocano quasi tutto in chiave salvezza. Nessun’altra come la Salernitana, nessun’altra rivale per la salvezza sarà chiamata a tanti impegni con formazioni in lotta per lo stesso obiettivo. Al massimo saranno tre gli scontri diretti: il Treviso se la vedrà con Frosinone e Modena in casa e con Cittadella in trasferta. Il Cittadella ne gioca anche tre: Avellino e Treviso in casa e Salernitana fuori, domani all’Arechi. E ne gioca tre anche il Modena: il Pisa in casa e la Salernitana e il Treviso in trasferta. Sei partite in trenta giorni, occorrerà stare al massimo anche da un punto di vista atletico. Preparazione mirata per rendere al massimo adesso, in questo mese. A febbraio ci si gioca tutto: guadagnare punti sulle altre, mettere il muso avanti potrà essere determinante per evitare poi di essere risucchiati nella zona a rischio della classifica. Castori ha parlato di quota cinquanta per la salvezza tranquilla, anche se di punti potrebbero bastarne meno. La Salernitana di punti ne ha 23, in questo mese di punti in palio ce ne saranno 18: i granata proveranno a metterne insieme almeno dodici. In casa non si può sbagliare. L’Arechi deve diventare la roccaforte della salvezza: contro il Mantova è tornata la vittoria dopo il lungo black out di risultati (un pareggio e tre sconfitte). Adesso occorre proseguire sullo stesso filone: è in casa che si costruiscono le salvezze, all’Arechi non si potrà più sbagliare. Primo esame domani contro il Cittadella di Foscarini, partita che dovrà dare la spinta per i successivi impegni. Castori è pronto: «Non c’è tempo, bisogna cominciare a vincere subito», ha dichiarato senza cercare alibi. La spinta dell’Arechi e la spinta dei tifosi: l’apporto del pubblico potrà essere determimante. E in questo senso, nonostante l’annata poco lusinghiera, i tifosi granata non si sono mai tirati indietro. Il sostegno l’hanno sempre assicurato.

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