
Una storia a lieto fine. Fatta di promesse, ripensamenti e polemiche a distanza, ma con il sogno che si concretizza quando nessuno più lo immaginava. È la storia del 27enne Roberto Cardinale che, dopo un’estenuante trattativa, ha firmato un contratto annuale con la Salernitana, mettendo la parola fine ad una vera e propria telenovela. «Sin da piccolo ho indossato la maglia granata - dice - Con la Salernitana ho giocato sette campionati, vincendo l'ultimo torneo di C. Alla città ed ai suoi tifosi mi sento particolarmente legato e per tutti questi motivi ho fatto di tutto per giocarci ancora. Per me è un sogno che torna ad avverarsi perché avevo quasi perso tutte le speranze anche se la volontà di proseguire questa esperienza non è mai mancata». La trattativa con la Salernitana è stata estenuante. Dalla scorsa primavera, infatti, la società granata cominciò a discutere con l'agente del calciatore la possibilità di rinnovo del contratto che, pochi giorni prima dell'inizio del ritiro, sembrava ad un passo. Cardinale chiedeva un importante aumento dell'ingaggio ed un contratto triennale. La Salernitana offriva un biennale. Ad un passo dalla firma, però, l'accordo saltò mandando su tutte le furie lo stesso difensore che, qualche settimana fa, lanciò accuse al veleno ai dirigenti. Arezzo, Gallipoli, Perugia, Sorrento e soprattutto Cavese hanno provato ad ingaggiare il difensore. Ma Cardinale ha preso tempo anche e, sollecitato anche da alcuni compagni, lo scorso fine settimana ha telefonato a Lombardi e Fabiani. Così è ripreso il dialogo. La firma al contratto è stata messa ieri pomeriggio. Accordo annuale ma con la promessa di discutere un prolungamento durante la stagione. Da questa mattina sarà a disposizione di Castori. «In queste settimane mi sono allenato - aggiunge - è ovvio, però, che ho bisogno di tempo per ritrovare la forma migliore. Adesso c'è la serie B e tutta la voglia di fare bene in questo gruppo attrezzato per ben figurare nel campionato oramai alle porte». Dopo Cardinale la Salernitana ha scelto anche il secondo portiere. Il vice di Pinna sarà Iuliano, in granata fino alla scorsa stagione. Ora per completare la rosa mancano un centrocampista, Coppola, Confalone o Giampà, ed un attaccante, si spera in Ghezzal. Adesso, però, la Salernitana ha più che mai la necessità di vendere. In lista di sbarco restano Ferraro, Cammarata, Piccioni e Giannone. L'odierna assemblea di Lega consentirà al presidente Lombardi d'incontrarsi con il massimo dirigente del Cittadella per discutere dell'eventuale trasferimento di Ferraro. L'attaccante siciliano, che non vuole giocare in prima divisione, è pronto a partire soltanto per una squadra di serie B. Tra gli ostacoli da superare, tra l'altro, c'è sempre quello dell'elevato ingaggio del calciatore che, in caso di cessione in prestito al Cittadella, verrebbe in gran parte assicurato proprio dalla Salernitana. Con la Cisco Roma si sta trattando da tempo la cessione di Giannone, mentre Piccioni, che piace all'Arezzo, è seguito pure da Venezia e Potenza. Molto più difficile sembra la collocazione di Cammarata.
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