
Ieri pomeriggio ai botteghini dello stadio Arechi era il primo giorno di ritiro degli abbonamenti. I tifosi hanno dovuto compilare e sottoscrivere un modulo che prevede l’accettazione dell’informativa sui dati personali. E ciò ha scatenato la protesta degli «avvocati granati»: in merito c’è una nota di Luciano Provenza, presidente del club Foro Granata, il cui presidente onorario è il presidente dell’ordine degli avvocati di Salerno Americo Montera, club affiliato al Granata Groups Center di Maurizio Tagliaferri. «Sicuramente per una distrazione, la Salernitana Calcio 1919 ha costretto i tifosi ad accettare con la tessera di abbonamento che i propri dati personali possano essere destinati a finalità commerciali. I tifosi della Salernitana, da qui al prossimo futuro, potrebbero quindi entrare a far parte di quelle enormi banche dati che diverse società di marketing pubblicitario acquistano per potenziare le proprie offerte. A creare il paradosso è il fatto che un tifoso, dopo aver versato l’importo della tessera, rischia di vedersela negata se non concede l'autorizzazione al trattamento dei propri dati». Il problema è stato sollevato dall’avvocato Gianpiero Naddeo, salernitano, 45 anni, che segue i granata da trent’anni, ieri all’Arechi per ritirare la tessera. «Il mio disappunto vuole essere un suggerimento. Sul modulo c’è una contraddizione in termini, un errore evidente al quale andrebbe posto rimedio».
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