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mercoledì 2 aprile 2008

Fusco: «Ancona decisiva per la serie B»


Nessuna tabella, nessun calcolo, nessuna equazione matematica. Un solo obiettivo: continuità di risultati per centrare la promozione dalla porta principale. A partire dalla partitissima di domenica con l'Ancona in trasferta. Parola di capitano. Ieri mattina, Luca Fusco, prima di partire per il ritiro di Roma, ha tirato un bilancio della stagione e, soprattutto, delle ultime 5 gare che separano i granata dal sospirato traguardo. Il centrale di Mariconda parte naturalmente dal big match con i dorici. «Indubbiamente sarà una partita molto difficile che dovremmo cercare soprattutto di non perdere - ammette il capitano - Sappiamo di giocarci tanto contro l'Ancona, ma è altrettanto vero che noi abbiamo sempre avuto l'obbligo di vincere dovunque e comunque. Se si decide il campionato? Probabilmente soltanto se dovessimo fare bottino pieno. In tal caso daremmo un bel segnale a tutte le altre. Viceversa non si decide nulla: ce la giocheremo fino alla fine». Il difensore sa bene che quella contro l'Ancona è la madre di tutte le partite. «È chiaro che il livello di difficoltà sarà molto più alto perché anche loro lottano per il primo posto. Speriamo di fare comunque risultato». Poco importa il gioco, i movimenti, gli schemi e le alchimie tattiche. A questo punto della stagione bisogna soltanto trattenere il fiato per lo sprint promozione. Quello decisivo. «Il gioco mi interessa ben poco - continua il difensore - L'importante è riuscire a vincere il campionato». Il capitano prova a chiarire il concetto. «Non vedo tutti questi cambiamenti rispetto al passato: la Salernitana, dall'inizio dell'anno fino a oggi, è stata quasi sempre la stessa. Una squadra cinica che ha badato al sodo, guardando quasi sempre tutti dall'alto verso il basso». Quando gli si chiede come si spiega l'assenza di euforia dell'ambiente, Fusco ammette che la squadra si è sentita abbandonata a se stessa. «Siamo partiti dal ritiro già criticati: squadra vecchia, allenatore incapace, e poi i tanti altri episodi che non hanno giovato al gruppo. Adesso siamo vicini al traguardo e siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto». Una pausa e poi completa lo sfogo. "Onestamente siamo stati lasciati troppo soli. Adesso, però, vogliamo soltanto vincere il campionato». Sarà anche per questo che la squadra ha preferito rifugiarsi a Roma per preparare il big match con l'Ancona, lontano da sguardi indiscreti. «Siamo consapevoli dell'importanza di questa partita e per questo facciamo l'ennesimo ritiro della stagione: lo scopo è quello di giocare al meglio questa gara». Le parole del capitano tradiscono un pizzico di malumore per "l'ennesimo ritiro". «Oltre ad isolarci - aggiusta subito il tiro Fusco - c'è anche un problema di campi. A Salerno, purtroppo, è impossibile lavorare adeguatamente in una struttura decente». Prima di congedarsi, il capitano parla della quota promozione. «E' difficile stabilirlo perché ci sono molti scontri diretti. Il campionato è ancora lungo. Molto, comunque, dipende dallo scontro diretto di Ancona. Noi andiamo per la nostra strada, cercando di fare quanti più punti è possibile e poi tireremo le somme. I play off? Per come è andato il campionato non sarebbe facile affrontarli. Play off o meno, comunque, noi vogliamo brindare alla promozione». Secondo il centrocampista Tricarico, ammonito dal giudice sportivo insieme a Fusco e Barrionuevo, con altri 11 punti la Salernitana è matematicamente in B. «Credo che siano sufficienti per vincere direttamente il campionato. La gara di Ancona sarà fondamentale».

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