Il ritiro e le prime amichevoli con la Salernitana, il passaggio in prestito al Lanciano e ben 17 partite di campionato fino a dicembre, poi il ritorno in granata nel 2008 e le tre partite di campionato. Andrea Tricarico è sicuramente il personaggio più atteso del posticipo di lunedì tra Lanciano e Salernitana. Per lui sarà l’esordio con la Salernitana in campo esterno, esordio che va a capitare giusto in casa della sua ultima squadra il Lanciano. Partita dalle mille emozioni per uno che all’Arechi giocò con la maglia del Lanciano, risultando tra i migliori nella partita pareggiata senza gol e nella quale la squadra di Moriero forse avrebbe meritato qualcosa in più. Il ritorno a Lanciano lo giocherà invece con la maglia della Salernitana. Viaggio andata e ritorno e ora la voglia matta di contribuire alla scalata verso la B della Salernitana. Passo breve, bravo a recuperare palloni e a far ripartire nel breve l’azione, elemento indispensabile a centrocampo dove ci sono tutti elementi dalle leve lunghe e dai ritmi lenti. Trottolino Tricarico diventa indispensabile per questo, anche se la sua generosità e i suoi tanti chilometri che percorre in campo ne vanno a limitare la lucidità e per questo tante giocate non sono esattamente quelle giuste. Brini ha deciso subito di puntare su di lui, lo ha schierato titolare nella sua partita di esordio sulla panchina granata contro la Lucchese, anche se il suo esordio fu quindici giorni prima contro il Crotone, quando sulla panchina granata c’era ancora Agostinelli. Poi la terza partita, la migliore, contro la Pistoiese, quindici giorni fa, quando tra l’altro si è messo in evidenza per l’assist fornito a Di Napoli in occasione del gol-vittoria. Adesso sarà lui uno di quelli a guidare l’assalto lunedì sera a Lanciano, nel centrocampo a cinque di Brini giocherà sul centrodestra, anche se all’occorrenza potrà spostarsi sul centrosinitra. Cinque uomini, grande affollamento, ma una certezza che al momento si chiama proprio Tricarico. Ci tiene a giocare, ci tiene a risultare tra i migliori e ovviamente la cosa alla quale terrebbe di più è il gol-vittoria, non tanto per punire i vecchi tifosi, quanto per fare una gioia a quelli nuovi. Certo fare i gol non è proprio il suo ruolo e non sarà questo il suo compito principale contro il Lanciano, ma qualche occasione non dovrebbe mancare, anche perchè Brini stavolta chiederà ai centrocampisti di inserirsi di più in zona tiro. L’anno scorso punto di forza della Paganese, poi l’arrivo a Salerno e la voglia matta in estate di ritagliarsi un ruolo importante, quando invece arrivò la delusione del passaggio in prestito al Lanciano. Ma il ritorno a gennaio gli ha restituito entusiasmo, per lui la grande soddisfazione di poter dimostrare tutto il suo valore. Ed è proprio contro la sua ex squadra Lanciano che il centrocampista punta a lasciare il segno. Una partita fondamentale per lui e per la Salernitana: serve la vittoria per lanciare la volata di marzo. Quattro partite per la Salernitana, quattro partite per spiccare il volo. Tricarico e la Salernitana vogliono farlo insieme.
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