
Sfida tra corazzate all’Arechi. In classifica non si è primi e secondi per caso. Ancona prima, Salernitana seconda, divise da un punto. Una vittoria in più per l’Ancona (8 contro 7), Salernitana però ancora imbattuta a differenza della squadra di Monaco che ha perso una partita, a Crotone. Un gol in più realizzato dall’Ancona (20 contro 19), un gol in meno subito dalla Salernitana (7 contro 8), il capocannoniere è Di Napoli con otto reti, segue Mastronunzio dell’Ancona giusto un gradino più sotto, a quota sette. Salernitana fin qui più forte in trasferta, dove ha piazzato tre vittorie e ha subito solo due reti, Ancona invece più affidabile in casa dove ha lasciato solo un pareggio. I numeri dicono che sono loro le più forti della categoria. Lunedì si troveranno faccia a faccia. La Salernitana ha il vantaggio dell’Arechi, l’Ancona quella di essere davanti in classifica. Scontro diretto fondamentale soprattutto per il morale: primi bisogna essere a maggio e non adesso, ma certo è che trovarsi giò ora davanti non farebbe male, anzi. Ecco quindi che la Salernitana questa partita proverà in tutti i modi a vincerla. Ed ecco che Agostinelli ha una tentazione, schierare per la prima volta il tridente d’asttacco. Ieri l’ha provato, probabilmente lo rifarà anche oggi nella partitina, sicuramente potrà essere un’arma in più, se non dall’inizio almeno a partita in corso. Rientra Di Napoli, quindi. Re Artù ha scontato la squalifica, ma non è detto che dovrà uscire uno tra Ferraro e Magliocco che tra l’altro hanno fatto benissimo a Martina Franca. Ecco, quindi che l’ipotesi tridente potrebbe prendere piede. Di Napoli un passo più indietro a rifinire, Magliocco e Ferraro più avanti, ma esterni, in modo da poter puntare la porta, ma anche con compiti di copertura sugli esterni. In questo caso il centrocampo sarebbe a tre, formula audace, quindi, ma non del tutto. E poi Agostinelli ha dimostrato in questa stagione di avere un copione fisso, il 4-4-2, ma di essere capace anche di stravolgere tutto come capitò a Perugia quando schierò Troise davanti alla difesa. Per cui non è da escludere stavolta un 4-3-3 atipico, anche perchè si risolverebbe il probema diventato ormai cronico dell’esterno sinistro da schierare a centrocampo. Da quella parte darebbe una mano Magliocco, in mezzo giocherebbero Soligo, sul centrosinistra, Di Deo in mezzo, e Ciarcià sul centro destra. Un’ipotesi affascinante, ma che potrebbe anche prendere corpo e che stimolerebbe sicuramente la fantasia dei tifosi. Partita da vincere lunedì sera, ma anche da non perdere. Idea questa condivisa da Salernitana e Ancona, già perchè la squadra marchigiana non verrà a fare soltanto barricate, ma proverà a colpire. Certo alla squadra di Monaco un pareggio starebbe sicuramente meglio rispetto a quanto possa fare comodo alla Salernitana: vincere questa partita però significherebbe però prendere definitivamente il largo. L’uomo in più dei marchigiani si chiama Mastronunzio, l’attaccante che cancellò i sogni della Cavese e che ora minaccia la Salernitana. Storia del calcio, storia di vita. Agostinelli risponde con l’ultima tentazione, il tridente Di Napoli-Ferraro-Magliocco.
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