Riflettori puntati sullo stadio Arechi. Stasera si alza il sipario sullo scontro al vertice tra Salernitana ed Ancona. La seconda contro la prima, la migliore difesa contro il secondo migliore attacco del girone. Un solo punto di differenza tra le due squadre e novanta minuti da giocare a viso aperto. La Salernitana ha già acceso la freccia ed intende scavalcare in classifica il sorprendente Ancona, balzato agli onori della cronaca sia per lo splendido avvio di stagione, sia per avere aderito al ”Progetto Soccer” che intende riportare l'etica nel calcio e che vede in prima fila il centro sportivo della Cei, la conferenza episcopale italiana. Guai, però a parlare di sorpasso in casa granata. «L'importante sarà non perdere - ha detto ieri mattina il diggì granata, Fabiani - è ancora troppo presto per pensare al sorpasso. L'Ancona poi, sebbene finga modestia, è una signora squadra. Il più pericoloso dei dorici? Più che Mastronunzio temo De Sousa». Dal canto suo, il trainer granata Agostinelli, anconetano di nascita, ha fatto di tutto per isolare il gruppo da pressioni esterne di ogni genere, cercando di varare la squadra migliore da opporre all’undici di Monaco. Nelle fila granata, rientra sua maestà Re Artù Di Napoli che ha scontato il turno di squalifica e sarà regolarmente in campo al fianco di Ferraro.
Salernitana(4-4-2): Pinna, Ambrogioni, Fusco L., Cardinale, Russo, Ciarcià, Soligo, Di Deo, Fusco E., Ferraro, Di Napoli. All. Agostinelli.
Ancona(4-3-3): Guarna, Masiero, Fenucci, Langella, Rizzato, Miglietta, Anderson, Caremi, Cazzola, De Sousa, Mastronunzio. All. Monaco.
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