La Salernitana stecca all’esordio stagionale davanti ai suoi tifosi ed alla seconda giornata di campionato coglie un pareggio che lascia l’amaro in bocca agli oltre 12mila spettatori presenti. Finisce 1-1 contro il Gallipoli in una partita dai due volti; brutta e senza grossi sussulti nel primo tempo, particolarmente emozionante nella ripresa.
Ha faticato la Salernitana contro un Gallipoli in dieci uomini dal 26’ del primo tempo per l’espulsione di Paschetta. Ha faticato perché davanti c’era una delle compagini più competitive del campionato venuta all’Arechi a giocarsela a viso aperto contro Di Napoli e Ferraro. Alla rete di quest’ultimo giunta al 23’ della ripresa ha risposto il neo entrato Morello con una invenzione dal limite che ha beffato Pinna nei minuti di recupero.
LA PARTITA.Mister Agostinelli manda in campo la formazione annuita alla vigilia; tra i pali Pinna, in difesa Cardinale prende il posto dell’infortunato Troise mentre il giovane Imparato sostituisce lo squalificato Ambrogioni. Non è arrivato in tempo utile infatti il transfert per Milanese. A completare il pacchetto arretrato ci sono Luca Fusco e Sasà Russo. In mediana Ciarcià e Mammarella esterni mentre in mezzo spazio a Soligo e Mamede. In attacco il tandem Ferraro-Di Napoli.
Parte bene la Salernitana che si rende subito pericolosa con le incursione degli esterni ed in particolare con Ciarcià che al 3’ spedisce al centro una palla velenosissima spazzata in corner. Il primo tiro però porta la firma di Di Napoli che 120 secondi prima, direttamente su punizione chiamava alla risposta Russo che bloccava a terra senza particolari affanni. Dopo la sfuriata iniziale il Gallipoli mette la testa fuori dal sacco portata per mano da un Correa che si dimostrerà mediano di indubbio valore e sprecato per la C1.
Al 9’ è Ginestra a rendersi pericoloso con un colpo di testa da posizione defilata che finisce sul fondo. I granata provano ad accendere la luce in mezzo al campo ma Mamede e Soligo non sembrano in giornata. La manovra si rivelerà troppo macchinosa così come la squadra che deve ancora smaltire i carichi di lavoro per poter prendere il giusto ritmo. Al 12’ è un colpo di testa di Di Napoli, servito da Mammarella ad infiammare il pubblico ma il portiere Rossi risponde presente.
Al 16’ è Vastola a tentare il gol dell’ex ma la sua in zuccata, appena dentro l’area, finisce abbondantemente sul fondo. Non accade più nulla fino al 26’ quando Paschetta mette giù Di Napoli involatosi in contropiede. Inevitabile il giallo, il secondo per lui, e conseguente espulsione. Pugliesi in dieci uomini e gara che sembra mettersi in discesa per la Salernitana. Bonetti corre ai ripari; prima arretra un ficcante Vastola e poi toglie dalla mischia il capocannoniere del girone, Di Gennaro per l’esterno Cini. Mossa tattica che si rivelerà azzeccata, a differenza della scelta di Agostinelli che richiama un pimpante Russo ed inserisce Giannone.
L’ultima emozione del primo tempo per la Salernitana la regala Soligo al 31’ con uno spunto personale; una bordata dai 22 metri sulla quale Rossi compie un miracolo allungandosi e deviando in corner. Poi, fino alla fine, è solo Gallipoli. Al 33’ Correa non centra la porta con una conclusione a spiovere. Pochi minuti più tardi è Pinna a compiere il miracolo respingendo bene un tiro ravvicinato di Cini. Si concludono qui i primi 45 minuti di gioco.
Il secondo tempo è molto emozionante. Finalmente la Salernitana si ricorda di essere in superiorità numerica e comincia a giocare come dovrebbe. La prima conclusione della ripresa (3’) porta la firma di Di Napoli; il bomber viene servito da una spizzicata di Ferraro ma la mira è alta. Un minuto più tardi è Ciarcià a tentare la bordata da fuori ma il suo sinistro sorvola di poco la traversa. Al 5’ bellissima azione dei granata che arrivano vicino al gol al termine di una serie di scambi Di Napoli-Ferraro con Vastola bravo a liberare in extremis.
E’ un monologo ed all’11 la Salernitana sfiora il vantaggio; Ciarcià serve un pallone d'oro per Di Napoli che entra in area e calcia con la punta del piede quasi in spaccata. Rossi chiude lo specchio della porta e para. Il Gallipoli non ci sta a subire e si riporta prepotentemente in avanti; cross basso del solito Vastola sul quale dorme la difesa ma non Fusco che interviene in scivolata e spazza. Sul capovolgimento di fronte è Ciarcià, che riceve sull’out destro dell’area, a calciare sul fondo una buona palla. Al 14’ Cini viene pescato al limite sulla sinistra, si libera di Imparato e calcia a girare sul secondo palo. Palla fuori.
Il gol, nell’area, arriva al 23’; intuizione di Giannone che serve Ciarcià bravo a guadagnare il fondo e cross al bacio per Ferraro che stacca magistralmente ed in zucca di testa per l’1-0. L’Arechi diventa una polveriera ed il Gallipoli sembra accusare il colpo. La risposta dei pugliesi sta in un colpo di testa di Molinari che finisce tra le braccia di Pinna. Il finale è molto convulso. La Salernitana in contropiede non riesce a chiudere la gara mentre gli ospiti si rendono spesso e volentieri pericolosissimi soprattutto con i nuovi entrati Di Miceli e Morello. Proprio quest’ultimo al 34’ cerca e trova l’uno-due con Ginestra ma il suo diagonale finisce sul fondo.
Nell’azione si fa male Luca Fusco che è costretto a lasciare il campo lasciando spazio a Coppini. Al 41’ un tiro al volo in sforbiciata dal limite di Di Miceli mette i brividi ai tifosi granata ma la sfera si spegne di poco alta. Pochi secondi dopo ed è ancora Vastola a far tremare la Salernitana ma la sua conclusione dal centro dell’area è rimpallata dall’ottimo Cardinale.
Sono 5 i minuti di recupero e nel secondo di questi il Gallipoli trova il pareggio con un jolly firmato Morello che dai 17 metri calcia di prima intenzione una palla che si infila nel sette cogliendo di sorpresa un Pinna partito leggermente in ritardo. A nulla valgono gli assalti finali dei granata che si concretizzano solo con un colpo di testa debole e sotto misura di Di Napoli, parato da Rossi. Finisce 1-1, risultato giusto ma che lascia tanto l’amaro in bocca. Domenica bisognerà riscattarsi con l’Arezzo, ancora tra le mura amiche.
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