Breda parlerá oggi, dopo giorni di fibrillazioni e tensioni dentro e fuori il recinto. Nicola Salerno ha parlato ieri, in modo deciso, forse definitivo. E’ partito dalla condizione dei big - specchio del disagio dei tesserati e delle difficoltá della Salernitana - per spiegare tante altre cose che non vanno. "I senatori di oggi - i 4 che abbiamo - sono calciatori di medio livello per la B e per la C".
"Sono atleti di quantitá ma neppure brocchi. Hanno ingaggi alti: posso scambiarli - spero - solo con la B. Ora dobbiamo farli andar via? E va bene: Pestrin lo cerca l’Atalanta e Polito il Livorno. Però non sono stato certo io a farli diventare senatori né lo sono diventati per elezione popolare. Quando sono venuto, ero ignaro. E Breda se li è trovati in organico perché non siamo riusciti a cederli. E’ stato bravo lui a coinvolgerli nel progetto, finché ha potuto". Cioè finché è stato possibile mediare, gestire, quindi governare. Poi è saltato il banco: "Se uno dice "a gennaio via tutti a calci", poi è giusto che s’appalesi e lo dica ai diretti interessati, altrimenti la faccia ce la metto io. Se in una scuola si dice che "questi prendono una barca di soldi a fine anno", poi è necessario venirglielo a ricordare al primo giorno di lavoro". Il ds chiede a Lombardi ciò che Montervino in conferenza disse sull’incontro a "La Isla Bonita": "A Lombardi abbiamo chiesto maggiore presenza, chiarezza, dialogo". Esauriti i programmi di spalmatura e stiratura, i calciatori hanno chiesto incontri, in campo è andata male e le sconfitte in serie hanno trasformato i piani economici in piani tecnici travestiti da esigenze ambientali. Insomma, le solite scene da oscar.
mercoledì 29 dicembre 2010
Oggi parlerà Breda, ma quanti problemi
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