Benvenuti nel sito Bellizzi Granata - Tutte le Notizie e le Curiosità sulla Salernitana, sui tifosi, sui risultati e sul Calciomercato. ULTIME NOTIZIE DAL CLUB "BELLIZZI GRANATA"

lunedì 28 febbraio 2011

per Loschiavo la Salernitana è salvabile


Al termine della partita tra Salernitana e Spal, sono giunte informazioni confortanti, anche per quel che riguarda il futuro societario del club campano. Infatti, nell’immediato post-gara, Antonio Lo Schiavo, nominato in settimana Amministratore Unico della Salernitana Calcio (per compiere tutti gli atti necessari per ricapitalizzare la società), ha chiarito diverse situazioni ed ha espresso il suo ottimismo per il buon esito finale della vicenda. “Visto che si sta parlando – ha affermato in sala stampa- in continuazione di cordate interessate alla Salernitana, è doveroso che io faccia delle precisazione. In questo momento si sta lavorando sui numeri. A giorni saremo pronti con lo stato patrimoniale e dopo potremo iniziare le trattative per la cessione. Mi sono preso la responsabilità di diventare Amministratore Unico, perché penso che la Salernitana possa salvarsi. I suoi debiti sono pari a quelle di molte altre società, ma rispetto a queste, ha una valenza diversa, in quanto è una piazza importante che risponde. Nel giro di due o tre settimane penso si potrà arrivare al passaggio di proprietà”. Doveroso un passaggio sulla partita e sul grande impegno che stanno mostrando i calciatori. “Devo dire grazie ai ragazzi per aver dato dimostrazione di grande professionalità, in un momento molto delicato. Un ringraziamento particolare anche al tecnico ed al direttore sportivo Salerno, che tra mille difficoltà, stanno portando avanti la squadra”. Lo Schiavo, poi, spiega che fin quando non sarà trovato un acquirente, la famiglia Lombardi provvederà a garantire tutti gli adempimenti necessari. “Lombardi ce l’ha garantito. Tutto ciò che è ordinario e preventivato verrà garantito dalla famiglia lombardi. Naturalmente, però, alcuni adempimenti hanno scadenze prefissate, ed avranno la priorità, altri, invece possono essere posticipati ed eventualmente pagati dalla nuova società”. L’Amministratore Unico, inoltre, rassicura i tifosi su quello che sarà il futuro prossimo della società. “Cosa che può sembrare strana, vi dico che siamo stati contattati da diverse persone interessate alla Salernitana. Credo che con i numeri alla mano, ci sarà sicuramente interesse a chiudere l'operazione. Vogliamo avere i numeri chiari per avviare una trattativa trasparente. Lombardi è stanco, anche perché dopo sei anni dove ha messo un bel po’ di soldi, si sente bistrattato .Lui vuole che la Salernitana sia un capitolo chiuso e spera che questo avvenga nel minor tempo possibile”. Esclusa anche la possibilità di arrivare ad un fallimento pilotato. “Assolutamente no. Ho accettato l'incarico perché sono convinto di arrivare ad una definizione del passaggio societario, altrimenti non l’avrei mai fatto”. Condividi questo articolo su Facebook13

Intervento Joseph Cala a Lira tv

domenica 27 febbraio 2011

Salernitana - Spal 3-0


SALERNITANA (3-4-3): Caglioni; Accursi, Jefferson, Balestri; D’Alterio, Carrus, Carcuro, Pippa; Fabinho (al 44′ s.t. Szatmari), Fava (al 35′ s.t. Montalto), Ragusa (al 25′ s.t. Aurelio). A disposizione: Iuliano, Legittimo, Russo, Falzerano. Allenatore Breda

SPAL (4-4-1-1): Ravaglia; Ghetti, Battaglia, Zamboni, Smit; Melara (al 32′ s.t. Martins), Coppola, Migliorini (al 22′ s.t. Bedin), Corsi; P. Rossi (al 35′ s.t. G.Rossi); Volpe. A disposizione: Capecchi, Bortel, Pallara, Albini. Allenatore: Remondina

ARBITRO: Luca J. Pairetto di Nichelino (Liberti-Raffaelli)

Reti: p.t. al 33′ Carrus (rig); s.t. al 17′ e al 28′ Fabinho.

Ammoniti: Accursi, Fabinho (SA); Zamboni, Battaglia (SP)

Espulso al 33′ s.t Coppola (SP) per condotta violenta su un avversario

Note: angoli 3-2 per la Spal; rec: 2′ e 3′

sabato 26 febbraio 2011

Iniziativa di tutti i club del Nord

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Bella iniziativa che proviene dai tifosi del nord Italia. I Club Milano Granata e di Modena si sono fatti promotori dell’iniziativa che sta coinvolgendo tutti i tifosi del settentrione al fine di sostenere la squadra mediante l’acquisto del biglietto della gara Salernitana-Spal. Ciò per far sentire l’affetto a questi ragazzi che scendono in campo nonostante le tante difficoltà economiche che attraversano. L’attaccamento alla maglia dei giocatori va premiato. Anche il CCSC, tramite il suo presidente Riccardo Santoro, invita i tifosi ad andare numerosi allo stadio domani. Un intervento massiccio di tifosi all’ Arechi, oltre a comportare incasso utile alla causa, darebbe maggiore forza alla squadra per affrontare quella che si prospetta una difficile partita.

Tutti uniti si vince!

FORZA SALERNITANA!!!!!!

I convocati di Salernitana e Spal


Al termine della rifinitura svolta questa mattina sul terreno in erba sintetica di Casignano, mister Roberto Breda ha convocato venti giocatori per la partita di domani pomeriggio con la Spal. PORTIERI: Caglioni, Iuliano. DIFENSORI: Accursi, Altobello, Balestri, D’Alterio, Legittimo, Jefferson, Pippa, Russo. CENTROCAMPISTI: Carcuro, Carrus, Szatmari. ATTACCANTI: Ayres, Aurelio, Fava, Falzerano, Montella, Montalto, Ragusa.

Gli avversari - Un’ora e tranta minuti di “torello”, tattica e soluzione su calcio di punizione con cross dalle fascie laterali. Questo è stato il lavoro di ieri voluto dal tecnico Gianmarco Remondina. Con la squadra si è allenato regolarmente anche Paolino Rossi (foto). Lavoro a parte per Colomba e Locatelli. Oggi rifinitura alle ore 9 e poi trasferimento in aereoporto. Diciannove i calciatori che parteciperanno alla trasferta: Albini, Battaglia, Bedin, Belleri, Bortel, Capecchi, Coppola, Corsi, Ghetti, Martins, Melara, Migliorini, Pallara, Ravaglia, Rossi Giovanni, Rossi Paolo, Smit, Volpe e Zamboni. L’arrivo a Napoli è previsto per le ore 17.

venerdì 25 febbraio 2011

Salernitana: Ammenda da 10.000 euro e inibizione per Rispoli



Lo scorso dicembre il Procuratore Federale, su segnalazione della Commissione Criteri Sportivi e Organizzativi, aveva deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale molte società di Lega Pro e i loro dirigenti per violazione di Criteri sportivi ed Organizzativi.

Oggi la stessa Commissione Disciplinare Nazionale - presieduta dall'Avv. Sergio Artico - ha assunto le decisioni in merito ad alcuni di quei deferimenti:

Salernitana: inibizione per trenta giorni per Francesco Rispoli e ammenda di € 10.000,00 per la società;
Monza: inibizione per trenta giorni per Stefano Salaroli e Massimiliano Rossi e ammenda di € 6.700,00 per la società;
Montichiari: inibizione per quattordici giorni per Maurizio Soloni e ammenda di € 4.500,00 per la società;
Cremonese: ammenda di € 5.000,00 per il Cav. Giovanni Arvedi ed alla società ammenda di € 10.000,00;
Gavorrano: inibizione per quindici giorni per Mario Matteini e Filippo Vetrini; ammenda di € 4.500,00 per la società e proscioglimento di Enio Biagetti da ogni addebito;
Prato: ammenda di € 10.000,00 ad Andrea Toccafondi e ammenda di € 20.000,00 alla società;
Viareggio: inibizione per quattordici giorni a Stefano Dinelli e ammenda di € 4.443,78 alla società;
Milazzo: inibizione per quattordici giorni a Pietro Cannistrà e ammenda di € 4.500,00 alla società;
Paganese: inibizione per quattordici giorni a Raffaele Trapani e ammenda di € 4.500,00 alla società;
Crociati Noceto: inibizione per quattordici giorni ad Angelo Buzzi e ammenda di € 4.500,00 alla società;
Trapani: inibizione per venti giorni a Vittorio Morace e ammenda di € 8.888,88 alla società;
► Atletico Roma: rigetta il deferimento e proscioglie i soggetti indicati.

Lombardi pronto a cedere il club


C’è interesse intorno alla Salernitana. Evidentemente nonostante il pesante passivo fa ancora gola a tanti imprenditori. Galbusera? Cecchi Gori? Senza voler fantasticare sui nomi, tanto alla fine uscirà sempre anche quello a sorpresa, importante è, come dicevamo, che qualche spiraglio di salvezza c’è. Dalla società non trapela nulla e, di conseguenza, i nomi che si fanno sono frutto delle “indagini” degli addetti ai lavori, che a volte però si rivelano poco fondate, magari perché fuorviati di proposito, proprio per tenerli lontani dalla verità.

Certo è che Lombardi, Lo Schiavo & co. hanno il loro bel da fare per trovare, tra l’altro in poco tempo, qualcuno disposto a salvare la Salernitana. E’ un’impresa difficile, stando al di fuori ed esaminando obiettivamente la questione, dal momento che non trapela nulla di ufficiale al riguardo, ma non impossibile proprio perché si tratta della Salernitana. Ci vuole tempo, probabilmente almeno una decina di giorni, per portare avanti una trattativa seria e concreta.

I commercialisti delle parti interessate sarebbero già al lavoro per effettuare tutte le indagini necessarie per portare a termine la trattativa. La recente esperienza del passaggio della “Fontana di Trevi” con la caparra in denaro, senza ulteriori approfondimenti da una parte e dall’altra avrà pure insegnato qualcosa. Anche perché i probabili e speriamo futuri acquirenti non sono degli sprovveduti.

In questo periodo si rivela fondamentale stringersi intorno a Breda e alla squadra, che hanno dimostrato tutto il loro attaccamento alla maglia, grazie anche all’intervento decisivo di Nicola Salerno, rinunciando, almeno per il momento, di ricorrere alla messa in mora della società. La dimostrazione d’affetto dei tifosi granata ai calciatori, al tecnico Breda e al ds Salerno stamattina a Casignano è già un segnale che siamo sulla strada giusta. Ora manca l’ultimo tassello, ma c’è chi giura che si provvederà ad aggiungerlo tra pochi giorni

fonte. Granatissimi

mercoledì 23 febbraio 2011

Antonio Loschiavo Amministratore Unico della Salernitana Calcio


Antonio Loschiavo è stato nominato Amministratore Unico della Salernitana Calcio 1919 S.p.A. Al nuovo Amministratore è affidato il compito di compiere tutti gli atti necessari per ricapitalizzare la società.
Fonte: Salernitana Calcio

Protesta dei tifosi granata per le vie di Salerno


Da sit in sotto la sede dell’ANCE il raduno dei tifosi, inizialmente un centinaio poi molti di più. Si è trasformato in un corteo che ha attraversato le strade della città giungendo fino al Comune di Salerno. Forte ma civile la contestazione nei confronti di Antonio Lombardi tornato alla guida del club dopo il ribaltone di ieri e l’uscita di scena di Joseph Cala. I tifosi, stanchi della situazione di grande incertezza che attanaglia il club si erano dati appuntamento sotto la sede dei costruttori in Via Galloppo.

Lombardi non c’era ed allora i tifosi presenti (c’erano esponenti dei gruppi ultras, rappresentanti dei club organizzati e semplici cittadini), hanno deciso di arrivare fino al Comune per rappresentare al primo cittadino lo stato di disagio e di angoscia che vive la tifoseria in queste ore.

La mancanza di certezze per il futuro, la squadra senza stipendi e con in arrivo altre pesanti penalizzazioni hanno costretto la tifoseria a dire basta. Le note e gli appelli si sprecano in queste ore ma è opinione diffusa che sarebbe meglio chiudere tutto e ripartire da zero con il titolo della Salernitana – dicono i tifosi – da consegnare al Sindaco o in Tribunale.

Il Sindaco De Luca incontrerà i tifosi ad inizio prossima settimana

In mattinata Salvatore Orilia, presidente del Salerno Club 2010 ha chiesto ed ottenuto un incontro con i calciatori che hanno interrotto l’allenamento ed hanno ribadito, in questa situazione di grandissima difficoltà di voler continuare a fare il proprio dovere fino in fondo senza forme di protesta o messa in mora del club.

Nessuna iniziativa legale né clamorose proteste in campo. I giocatori non puntano i piedi e decidono di andare avanti lo stesso, nonostante tutto. Lo fanno per il bene della Salernitana evitando di complicare ulteriormente una situazione già appesa ad un filo sottilissimo. Non ci sarà la messa in mora da parte dei calciatori che pure devono ancora avere tutti gli stipendi degli ultimi quattro-cinque mesi, da ottobre ad oggi.

Un atto di responsabilità del gruppo che ha capito il momento difficile attraversato dalla Salernitana. I giocatori sono disorientati, non sanno più cosa e a chi credere perché di promesse non mantenute finora ne hanno ricevute tante ma, almeno per il momento, Fava e compagni mettono da parte il discorso economico e si concentrano solo sul campo, come vuole anche Breda. Esclusa anche qualsiasi forma di protesta in occasione della gara di domenica contro la Spal, come hanno fatto ad esempio a dicembre i giocatori del Catanzaro che si sono seduti in mezzo al campo. Se le cose non dovessero cambiare, nei prossimi giorni la posizione dei calciatori potrebbe anche irrigidirsi. In questo momento di disorientamento per i giocatori torna Nicola Salerno per stare vicino alla squadra. “Torno da ambasciatore e non da direttore” dice Salerno che vuole vederci chiaro e capire cosa si può fare per il futuro della Salernitana.

Ci sono poi gli altri creditori che comunque potrebbero attivare ogni azione per il recupero di quanto vantato. Una situazione esplosiva che non fa dormire assolutamente sogni tranquilli.

Una situazione esplosiva mentre Lombardi cerca in tutti i modi un compratore disposto a sobbarcarsi la situazione. Si riaffaccia l’idea di una cordata di imprenditori di Vallo della Lucania per subentrare a Lombardi.

Fonte: Salernonotizie

Gli "Ultras" chiedono a Lombardi di rimettere il titolo nella mani del sindaco


L’uscita di scena di Cala ha scosso i tifosi e li ha spinti a tornare immediatamente operativi. Stasera alle ore 19, si raduneranno in massa sotto l’Ance: invitano a partecipare tutta la tifoseria. Ieri sera, prove generali. Un gruppo di ultras - una cinquantina circa - si è radunato sotto l’associazione costruttori confidando d’incrociare Lombardi e contestarlo duramente. Il patron è tornato in sella ma gli ultras non ne vogliono sapere. Per evitare il game over, ritengono percorribili solo due strade: chiavi della Salernitana consegnate immediatamente al sindaco oppure libri contabili del club in tribunale. Cala era ancora in cittá per una cena frugale in un noto ristorante nei pressi della sede sociale granata.

Gli ultras gli hanno chiesto di uscire dal locale per spiegare la sua veritá. Cala ha detto tante cose, molte delle quali delicatissime. Ha parlato di pressioni, ha detto che secondo lui la societá la prende il napoletano Boldoni. E ancora: "I tifosi meritano solo il mio silenzio: ho giá parlato troppo e se parlo ancora.. C’ho rimesso alcune centinaia di migliaia di euro". Gli ultras gli hanno dato tregua solo in tardissima serata ma da oggi faranno di nuovo muro e chiederanno a Lombardi di uscire allo scoperto. Amareggiate anche le associazioni del tifo organizzato. Il pensiero di Salerno Club 2010 con l’addetto stampa Grisi. "Abbiamo assistito ad una farsa, temevamo il peggio ma Lombardi e Cala sono andati ben oltre la nostra più fervida immaginazione. Questa storia grottesca ha finito - nostro malgrado - per farci fare una figuraccia. Saremo vigili, Salerno si desti. Un’immediata riunione produrrá un comunicato di protesta». Il Centro Coordinamento ha diffuso un comunicato per dire che «è sorpreso ed infuriato, non è schierato con nessuno e resta vigile".

Tutto il mondo del calcio ride di noi


Tutto il mondo calciofilo sta seguendo con grande ilarità le comiche che giungono da Salerno, dove non si è avuto rispetto della storia e del blasone della Salernitana, anzi è stata messa alla gogna un’intera provincia, un’onta che solo il tempo ed eventuali successi potranno in parte lenire.

Nel corso del pomeriggio di ieri la nostra testata sembrava più la redazione de “la sai l’ultima”che la stimata fonte di notizie per la tifoseria granata, tanto che a tarda serata si è stati costretti a rinviare il tutto nella giornata odierna, proprio per evitare che il rincorrersi di notizie o pseudo tali rendessero la situazione ancora più grottesca.

Il nostro direttore Maurizio Grillo ha dovuto fare gli straordinari per tentare di dare una risposta alla valanga di richieste che hanno mandato in tilt la memoria del nostro sito, un compito ingrato perché a tutte le ipotesi è sempre mancato il crisma dell’ufficialità, inoltre alcune testate giornalistiche si sono superate nel gioco di chi poteva spararle più grosse, insomma una giornata da incubo che ha gettato solo fango sul “bistrattato”cavalluccio.

Allo stato attuale, dunque, la Salernitana è ritornata a Lombardi che ha ribadito di voler essere solo il traghettatore e garantire un veloce passaggio di proprietà, non volendo avere più nessun addentellato con il team granata, dopo tutte le vicissitudini passate e presenti, anzi in tal senso ha preannunciato l’interesse di alcuni imprenditori, escludendo il tanto citato Boldoni e la cordata romana, che potrebbero dare un futuro alla Salernitana.

Intanto sono attesi a Salerno Lo Schiavo e Salerno, richiamati al capezzale dal presidente dell’Ance per cercare di tamponare la situazione in attesa di nuovi sviluppi societari, un ritorno che potrebbe essere propedeutico a qualcosa di positivo o semplicemente un gesto di grande amicizia nei confronti del costruttore vallese.

Scrivere altro significherebbe essere ripetitivi e correre il rischio di demoralizzare ancora di più l’intero ambiente granata, ci si augura che il nostro direttore Grillo possa, nel corso della giornata, aggiornare i tifosi con notizie di ampio respiro e soprattutto poter fornire anticipazioni positive per la risoluzione della drammatica situazione della “mitica”Salernitana.

martedì 22 febbraio 2011

Il Centro di Coordinamento Salernitana Clubs chiede chiarezza


"Il centro coordinamento Salernitana Clubs, apprese le notizie trapelate nelle ultime ore, che a partire da ieri sera sono rimbalzate su tutte le testate e gli organi di informazione, si dichiara sorpreso e allo stesso tempo infuriato per la situazione che si è creata. Ancora una volta non è stata fatta chiarezza sulla nostra Salernitana che si trova nel bel mezzo di un vero e proprio ciclone, diventandone inevitabilmente la vittima". Così il Ccsc si esprime sulla situazione societaria del club granata che, secondo voci ed indiscrezioni, vedrebbe addirittura l'ipotesi di un clamoroso rientro in gioco di Lombardi per prelevare le quote e girarle a qualche altroo acquirente. "Non ci interessa sapere di chi è la colpa, ma ci interessa sapere la verità e sopratutto conoscere il futuro e le sorti della nostra squadra. Per questo motivo ribadiamo di non essere schierati con nessuno ma solo a favore della nostra Salernitana, restando vigili di una situazione che sta lentamente precipitando verso il baratro. Siamo davvero stanchi di queste situazioni e pretendiamo chiarezza, trasparenza e soprattutto la verità su quel che sarà della nostra Salernitana. Che sia Cala o Lombardi o chicchessia il presidente a noi non interessa, l'importante è che questi faccia il bene della nostra squadra".

lunedì 21 febbraio 2011

Di Chi è La Salernitana?


Dopo le dichiarazioni di Joseph Cala di ieri sera a Telecolore, la situazione si fa ancora più ingarbugliata. Troppi debiti della vecchia società e poca liquidità da parte del neo presidente. Sono sorti un’infinità di problemi in questi dieci giorni, in qualche modo non usciti fuori in sette mesi di trattative. Joseph nelle sue numerose uscite televisive è apparso sempre più stanco, preso dai numerosi, troppi debiti che non gli erano stati prospettati, probabilmente, da Lombardi.

Secondo Cala, se Lombardi ha promesso una certa cifra ai calciatori, mentre sul contratto ne è scritta un’altra, lui si dice pronto a pagare solo la cifra stabilità sul documento ufficiale. Poi spetta all’ex patron regolare il resto della somma. Ma nel pieno della serata c’è stato un colpo di scena: a sorpresa Lombardi telefona a Telecolore e chiede di portare un messaggio in diretta nella trasmissione: “Joseph Cala finora non ha tirato fuori un euro”, era questo in sintesi il messaggio.

Nel conflitto tra i due pare che sia emerso un obbligo non mantenuto dal neo proprietario della Salernitana e cioè del pagamento di un milione di euro da versare entro il 15 febbraio. Cala si è difeso dicendo di non aver pagato, dopo aver appreso tutte le irregolarità nel colloquio con i calciatori.

A questo punto potrebbero aprirsi nuovi spiragli, con Lombardi che potrebbe pretendere di riappropriarsi della Salernitana, anche per evitare brutte conseguenze giuridiche in caso di mancati pagamenti da parte del nuovo acquirente. Intanto si lavora per cercare dei nuovi imprenditori in grado di rilevare la società granata. Ci sono un paio di cordate disponibili, speriamo che non scappino via anche loro.

domenica 20 febbraio 2011

Il CCSC incontra il presidente Joseph Cala


Nella tarda serata di ieri il presidente della Salernitana Joseph Cala ha fatto visita alla sede del CCSC di via S. Allende per il consueto rito del saluto di benvenuto da parte della ifoseria granata organizzata. Il presidente Santoro, l'esecutivo tutto e i delegati dei clubs
affiliati si sono così confrontati con il neo patron granata, vulcanico e carismatico come sempre. Nel corso dell'incontro, conclusosi con una cena, il CCSC e il presidente si sono rinnovati reciproca stima e fiducia, individuando nuove iniziative solidali e sportive.

Il Centro Coordinamento Salernitana infatti in piena sinergia con il nuovo presidente Joseph Cala, comunica che a partire dalla prossima gara interna della Salernitana Calcio 1919 verra ampliata la campagnasolidale Diversamente Tifosi con l'obiettivo di portare allo stadio Arechi tutti i diversamente abili interessati che ne faranno richiesta. Nella fattispecie il presidente Cala, contattato il presidente della FISH Matteo Ricciardi e su richiesta del presidente del CCSC Riccardo Santoro, ha fornito la massima disponibilità della società granata nell'ospitare i ragazzi diversamente abili in tutte le gare interne del campionato in corso, senza limiti di numero.
Questa iniziativa segna solo l'inizio dell'attività socio-solidali della nuova dirigenza granata, che si dichiara molto attenta a questo tipo di politiche per quanto riguarda Salerno e Provincia: filosofia questa sposata in pieno dal CCSC, già autore di numerose iniziative a sfondo benefico.

Salerno 19 Febbraio 2011 Responsabile Comunicazione e

Area Stampa Roberto Sarrocco

20 i calciatori convocati per la partita contro lo Spezia


Si è svolto questa mattina allo stadio Arechi di Salerno l’ultimo allenamento della squadra allenata da Roberto Breda prima della partenza per la Liguria in vista del posticipo contro lo Spezia valevole per la 24^giornata di campionato e in programma domani allo stadio “A.Picco” alle ore 20.45.
Riscaldamento, esercitazioni tattiche e partitina finale hanno caratterizzata l’intensa seduta di rifinitura.
Al termine dell’allenamento il tecnico granata ha convocato venti calciatori:
Caglioni, Di Stasio, Montalto, Russo, Montella, Fava, Altobello, Litteri, Ragusa, Balestri, Szatmari, Pippa, Carcuro, Oliveira, Ayres, Falzerano, Franco, Carrus, Accursi, Legittimo.

sabato 19 febbraio 2011

Murolo conferma di eseere stato pagato


Contattato telefonicamente dalla redazione del sito Granatissimi.com, il difensore Michele Murolo ha confermato di essere stato in banca ed aver visto con i suoi occhi l'accredito. L'atleta napoletano, ha, così, invitato tutti ad avere fede nell'operato del nuovo patron Cala e ha promesso ai tifosi massimo impegno fino a termine della stagione.

Come procede la questione pagamenti?

“Alla grande - ha dichiarato un entusiasta Murolo - Sono stato pagato ed insieme a me anche altri compagni di squadra. Joseph Cala è tanta roba , come direbbe Nicola Salerno“.

E’ un caso che ha tirato in ballo lui?

“Nicola Salerno è uno di noi. L’unico direttore sportivo che può dare una svolta alla Salernitana. Ci ha sempre tutelati nel bene e nel male. Ora avvertiamo la sua mancanza, ma la speranza è che ritorni presto tra noi“.

Che impressione le ha fatto il nuovo presidente?

“Io, purtroppo, per problemi fisici mi sto curando fuori, ma oggi ho avuto modo di conoscerlo e devo dire che mi ha fatto un’ottima impressione. Mi sembra l’uomo che possa dare la carica giusta ad un ambiente demoralizzato come quello di Salerno. A dire il vero, non posso lamentarmi nemmeno di Lombardi. Con me si è sempre comportato bene. Non mi ha fatto mai mancare nulla. Con Joseph abbiamo parlato circa 20-25 minuti e ci siamo subito intesi. E’ un uomo con le idee chiare e sono convinto che farà tanto per la Salernitana“.

Tornando agli stipendi possiamo essere sicuri?

“Sono stato in banca e ho visto l’accredito coi miei occhi. E ora non dubitate della mia buona vista“.

Assolutamente no. Qual’è lo stato d’animo dei suoi colleghi?

“Sono scottati dalle esperienze passate, ma ora con la nuova gestione societaria possiamo tutti restare più tranquilli ed avere la serenità giusta per affrontare i prossimi impegni di campionato”.

Obiettivo play-off, nonostante i punti di penalizzazione ancora in arrivo?

“Noi siamo la squadra più forte del campionato - continua il forte difensore - Abbiamo, purtroppo, passato un brutto momento negli ultimi due mesi dell’anno, ma che è stato ora brillantemente superato. Le vittorie di Lumezzane e Pavia, soprattutto, ci hanno ridato fiducia e dobbiamo proseguire ora gara dopo gara con la massima concentrazione per raggiungere il massimo risultato utile”.

Cosa si sente di dire ai tifosi?

Che noi ci metteremo l’anima per questa maglia. La carica è quella giusta e cercheremo di dare anche a loro le soddisfazioni che meritano, dopo tutto quello che hanno dovuto soffrire”

venerdì 18 febbraio 2011

Costruirò campi da gioco per valorizzare i giovani

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Alla trasmissione dei tifosi su Telecolore è intervenuto Joseph Cala sciarpa granata, cappello alla texana dice: “Sono qui ogni giorno per portare avanti la situazione. Nel calcio per vincere c’è bisogno di soldi. Appena pagherò tutti i giocatori e lo farò ogni mese e non ogni tre mesi. La verità qui fa male. Se Lombardi non aveva i soldi doveva cedere la società. La Salernitana oggi può fare tre squadre con i tanti calciatori che ha in organico. Poi le cifre: “450 mila euro per il cavalluccio, 15 milioni di euro di debiti. 30 i milioni di euro che spenderà una volta in B ed addirittura 100 una volta in Serie A”. Poi parla della quotazione in Borsa, molto dipende dagli investitori. Poi si sofferma sulla Curva e dice che andrà in Curva con i tifosi. A Lombardi bisognava fare due domande: Caro Lombardi tu dove lavori in ufficio? Perché i giocatori non ce l’hanno e quando parlo di ufficio mi riferisco al campo di gioco? Poi l’altra domanda da fare all’ex presidente. Tu Lombardi come vivi? Con lo stipendio? E perché non lo dai ai calciatori? Poi Cala annuncia che vuole rilevare un pezzo di terra per fare un centro sportivo, campi da gioco e foresteria. Campi per far allenare i giovani e valorizzare il settore giovanile.

giovedì 17 febbraio 2011

Il Club Bellizzi Granata saluta il nuovo presidente dela Salernitana

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Questa sera nell'ambito della trasmissione televisiva "Cuore Granata" del CCSC il Club "Bellizzi Granata" ha inteso salutare il nuovo presidente della salernitana Calcio 1919 Joseph Cala con la sciarpa ufficiale del Club.
Rocco Calenda, presidente del club di Bellizzi ha augurato al neo presidente granata di poterci portare immediatamente in serie B, come da lui promesso, e di cancellare alpiù presto questo periodo nefato cominciato da più di un anno fa.
In bocca al lupo Joseph
Rocco Celnda Pres. del Salernitana Club
"Bellizzi Granata"

Saudati lascia lo Spezia e ilcalcio


L'attaccante Luca Saudati ha comunicato oggi la sua decisione di lasciare definitivamente il calcio giocato. Il giocatore dello Spezia, classe '78, ha spiegato con una lettera aperta la sua scelta:

Con queste poche righe volevo rendere pubblica la mia decisione di lasciare il calcio. Una decisione sofferta, maturata nelle ultime settimane dopo un’attenta riflessione e in nessun modo legata – come da qualcuno ipotizzato – al confronto avvenuto domenica scorsa, nell’intervallo della partita, con l’allenatore. Anzi, ci tengo a sottolineare la mia stima nei confronti di Alessandro Pane come tecnico e come uomo. E’ stata proprio la sua chiamata, nei mesi scorsi, a farmi rimettere in gioco. L’idea di lavorare con lui, l’idea di vivere un’esperienza in una piazza come quella di La Spezia mi hanno fatto pensare che, forse, la mia lunga storia d’amore con il calcio non fosse ancora giunta all’epilogo. Poi, però, in quest’ultimo periodo ho capito che, a livello fisico e mentale, non ero più in grado di poter offrire quel contributo che, in tanti anni di carriera, credo di aver sempre dato alle squadre che hanno avuto fiducia in me. Mi scuso con tutti – allenatore, staff, società e i fantastici tifosi del Picco – se questa mia decisione finirà per creare problemi, ma ho ritenuto e ritengo più onesto dire basta adesso che mentire a me stesso, e alle tante persone che hanno dimostrato di volermi bene, da qui fino alla naturale scadenza del mio contratto. Questa, ne sono sicuro, sarebbe stata un’offesa che nessuno, a La Spezia, merita. Così, con un po’ di tristezza nel cuore ma con la coscienza a posto, saluto con grande affetto chi, in questo periodo, mi ha fatto riscoprire quanto possa essere bello vivere questo sport in un ambiente caloroso come quello del Picco, in uno spogliatoio di amici più che di compagni e in un sodalizio esemplare sotto tutti i punti di vista. Spero che la gente di La Spezia possa capire questa mia decisione – che ribadisco essere assai dolorosa – e che la squadra possa regalarmi, da tifoso quale da oggi sarò, le soddisfazioni che tutti quanti gravitano intorno a questa splendida realtà meritano.

Cala dovrà coprire 15 milioni di debiti

Il ciclone Joseph Cala continua a travolgere tutto e tutti. Aveva annunciato un’importante operazione relativa al marchandising. Tutti si aspettavano nuove griffe o chissà quali trovate pubblicitarie. Niente di tutto ciò attraverso una segnalazione dei tifosi, verificata dall’addetto al marketing Giuseppa Bruno, l’italo americano ha denunciato alla Guardia di Finanza la vendita di magliette contraffatte della Salernitana. Gli agenti del nucleo di Salerno, diretti dal capitano Giuseppe Mattiello, hanno provveduto a fare irruzione in due negozi salernitani, i cui titolari sono indiziati di reato di contraffazione. La denuncia è stata sporta dallo stesso presidente, al quale è giunta segnalazione da parte di tifosi di merce Givova della Salernitana senza l’ologramma a destra della maglia.

L’operazione è ancora in corso e non è da escludere che siano coinvolti altri negozi in quanto l’unico punto vendita ufficiale era Fan’s Shop di Peppe Nasti in via Robertelli. Cala non fa sconti... ma al contempo si trova a far fronte ad una situazione piuttosto aggrovigliata. Ieri ha provveduto ad effettuare dieci bonifici per i calciatori (Accursi, Altobello, Ragusa e Fava tra gli altri) ed a saldare alcune delicate situazioni con alcune banche (c’era chi era pronto a far scattare il decreto ingiuntivo). Il neo patron ha assicurato che entro sabato saranno pagati tutti gli elementi che scenderanno in campo a La Spezia (“Così vinceranno”). I più stretti collaboratori assicurano che il paisà è attivissimo ed ha già sborsato un bel po’ di euro. Cala ha rivelato che il monte debiti del club si avvicina ai 15 milioni di euro e l’operazione di risanamento si annuncia particolarmente delicata. Cala teme che con il trascorrere delle ore vengano fuori altre situazioni sulle quali l’ex patron non è stato chiarissimo (tra l’altro resta in ballo la questione relativa all’eventuale risarcimento per l’uso del marchio, senza dimenticare la fideiussione con Gilbilterra e le rateizzazione con l’Agenzia delle Entrate). Lombardi sembra che avesse chiesto anche una corposa buonuscita sulla quale c’era stata una prima rottura. “Non darò nulla, ho rilevato debiti - avrebbe detto”.

mercoledì 16 febbraio 2011

Salernitana, Cala: «Ho iniziato a pagare»


Con la firma dell’atto notarile ed il passaggio ufficiale del 100% delle quote azionarie della Salernitana sotto il proprio controllo, è ufficialmente cominciata l’era Joseph Cala.

Il neo presidente granata ha iniziato a liquidare i primi stipendi ai calciatori ed a tessere le fila per la riorganizzazione dei quadri tecnici e dirigenziali della Salenitana. Non è passata inosservata la presenza di Gaetano La Rosa al campo di allenamento di Casignano. Dopo una settimana di assenza è dunque tornato a Salerno. Il ritorno del team manager granata, uomo di fiducia di Nicola Salerno, potrebbe fare da apripista proprio all’operatore di mercato materano. La Rosa, dopo aver lavorato al fianco di Breda, ha pranzato con Joseph Cala ed il suo braccio destro Antonio Lombardi. Al loro tavolo c’era anche, udite udite, Francesco Montervino. I quattro hanno parlato del futuro ma soprattutto del presente. L’imprenditore italo-americano dopo aver reintegrato La Rosa ora attende un segnale da parte di Nicola Salerno: «Sto aspettando il direttore per parlare con lui -ha affermato Cala ieri sera- questo non significa che tornerà di sicuro ma almeno voglio parlare con lui per chiarire». L’obiettivo è quello di riallacciare il rapporto con Salerno, dopo la forte mediazione di Breda e dei calciatori. Nel pomeriggio le consultazioni con alcuni elementi della rosa sono proseguiti. Diversi calciatori si sono incontrati con Cala per discutere delle rispettive posizioni. Sempre in giornata Cala ha provveduto a liquidare i primi stipendi ai calciatori: «Sì, ho effettuato dei bonifici». A coloro che non rientrano nei piani tecnici di Breda, il neo proprietario sta continuando e continuerà a proporre la risoluzione contrattuale. Con l’inserimento di Lombardi, le conferme di Leoni, Bruno, D’Ambrosio, Vernieri, Zeoli e La Rosa e con il possibile ritorno di Nicola Salerno, i quadri societari e dirigenziali sono quasi completamente a posto. Per Cala nella prossima settimana ci sarà l’appuntamento forse più importante da espletare, quello con il sindaco Vincenzo De Luca. All’inizio della prossima settimana, forse martedì, i due si incontreranno e parleranno finalmente di futuro. Cala illustrerà al primo cittadino i propri programmi, soprattutto sportivi ma anche commerciali. De Luca lo accoglierà favorevolmente, ricordandogli cosa significa la Salernitana per la città. Ma questo, Joseph, forse l’ha già capito...

Cala: ora sono io il proprietario della Salernitana, I calciatori saranno pagati entro 10 giorni


Joseph Cala ha definito ieri sera l'acquisto della Salernitana Calcio 1919. "Qui in Italia le cose bisogna farle anche davanti ad un notaio, negli States no", ha affermato sorridendo mostrando l'atto sottoscritto ieri dinanzi al notaio Generoso Granese di Eboli e con studio anche a Salerno. "I debiti erano di otto milioni, io me ne sono accollato l'ottanta per cento. In pratica la società stava per fallire. Soldi a Lombardi? Li dovrebbe dare lui a me. Lui non voleva mollare perché sperava di risolvere i problemi andando in serie B. Ad ogni modo i tifosi dovrebbero essergli grati perché ha fatto di tutto, praticamente i miracoli, per tenere viva questa società". Joseph Cala detiene ora il 100% delle azioni della Salernitana attraverso la Cala Corporation ed è amministratore unico del club campano. Su questo non ci sono più dubbi ormai. Ieri sera, nella sede della società, l'imprenditore italo-americano ha anche preso un impegno: "Tra la fine di questa settimana e la prossima tutti i giocatori saranno pagati. Inizieremo con quelli che rientrano nei piani tecnici, poi con tutti gli altri. La rosa sarà composta da 22 giocatori, agli altri proporrò la risoluzione del contratto: se non accetteranno, vuol dire che dovremo soffrire fino al termine della stagione". Il pagamento degli stipendi, relativo al trimestre ottobre - dicembre 2010, andava però effettuato entro il 14 febbraio. A questo punto scatterà la penalizzazione." Non credo - ribatte Cala - perché ho parlato con Macalli, col segretario della Lega e poi con esponenti della Covisoc. L'ho fatto più volte. Mi hanno detto che se penalizzazione ci sarà, questa scatterà nella prossima stagione. In ogni caso abbiamo una squadra forte, la migliore della Lega Pro, e sono convinto che raggiungeremo i play off ed andremo in serie B. Perché non ho pagato gli stipendi lunedì? Perché non ero ancora il proprietario della Salernitana, avrebbe dovuto farlo Lombardi, non io. I contratti d'immagine? Non so cosa siano e non ho mai fatto cose illegali". Cala ha anche affermato di aver chiamato al telefono Nicola Salerno e di avergli chiesto di avere un incontro. "Qualcuno mi ha detto cose sbagliate sul suo conto", avrebbe affermato Cala. Salerno ci sta pensando. Intanto anche Enzo Casciello non fa più parte della Salernitana. Restano Sergio Leoni, il responsabile marketing Bruno, la signora Maria Vernieri (amministrazione e biglietteria), il segretario del settore giovanile D'Ambrosio e Gaetano Zeoli.

martedì 15 febbraio 2011

Joseph Cala: "non hon pagato gli stipendi"

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Ieri sera Joseph Cala è intervenuto nella trasmissione “Effetto Sport” dell’emittente Rete 1, condotta da Giovanni Daniele. Sembrava al telefono abbastanza provato dalla dura giornata il neo (probabile) patron della Salernitana. Considerato il suo italiano abbastanza approssimativo, abbiamo cercato di interpretare quanto ci ha riferito:

E’stata una giornata dedicata al colloquio con i calciatori per parlare delle loro spettanze e con alcuni di loro si è parlato di eventuale rescissione. Poi ho fatto un po’ di pulizia in ufficio, abbiamo licenziato un po’ di persone“.

Ha pagato gli stipendi ai calciatori? “No. Io ho preso possesso della Salernitana venerdì pomeriggio e ora mi sono anche presentato in Lega. Diciamo per mercoledì andremo dal notaio e sarò ufficialmente il proprietario della Salernitana“.

Lo sa che le inosservanze di questi adempimenti porteranno almeno tre punti di penalizzazione? “Si, ma saranno comunque scontati nel prossimo campionato“. Ci spiace contraddirla, ma gli inadempimenti riferiti al secondo trimestre si scontano nell’attuale campionato: “E chi gliel’ha detto? L’unico organo che stabilisce le penalizzazioni è la Co.Vi.Soc. e nessun altro. Chiunque le ha detto questo si sbaglia“. Non si insiste su questo aspetto, ma purtroppo è Joseph a sbagliare.

Ma lei è interessato a fare questo passaggio di consegne o l’ha fatto già? “Lo faccio, perché la Salernitana deve avere un futuro. Ma dovete sapere che da due anni la società è sull’orlo del fallimento e Lombardi ha fatto miracoli per portarla avanti“. Cosa si sente di dire ai tifosi per tranquillizzarli? “Che io farò della Salernitana una compagnia forte, pulita e trasparente, cosa mai fatta finora. Una volta sistemato tutto posso quotare la società in America e, di conseguenza trasferire il listino in Italia o in altro posto“.

Quindi la Salernitana sarebbe assorbita dalla Cala Corporation: “Esatto. Ma c’ è un problema, che se la società non è pulita, trasparente non posso farlo“. Lei conferma che ad oggi nessun calciatore ha ricevuto lo stipendio? “Si. Però le dico che i giocatori saranno pagati. Se io non dovessi un giorno riuscire a pagarli, lo direi apertamente. Ma non è questo il problema. Devo verificare con ognuno di loro quanto devo versare. Perché se, per esempio, per me uno prende dieci e mi chiede poi trenta devo capire perché“.

Un’ultima domanda, riprenderebbe il ds Salerno? “Certo, ma deve risolvere prima il contratto a venti giocatori“. Come se fosse colpa di Salerno. Meglio chiudere qui….

lunedì 14 febbraio 2011

Cala è a tutti gli effetti il nuovo presidente della Salernitana

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Doveva essere una giornata di svolta ed invece si stava trasformando nella giornata degli incubi, delle paure e dei ripensamenti. A far traballare l’accordo già raggiunto ma non ancora perfezionato alcune dichiarazioni rilasciate da Joseph Cala a Sky.

Ore 10.30. Cala ha appena finito di registrare l’intervista che la Tv di Murdoch manderà in onda dopo le 23. Le sue parole, questa volta, però sono meno roboanti ed entusiasmanti delle ultime ore: “Devo parlare con Lombardi.

Ci sono cose che non mi sono state dette”. Parole, anzi sassi che scuotono dalle fondamenta la società di Via San Leonardo. Il tam tam mediatico manda in fibrillazione le redazioni giornalistiche ed in allarme i tifosi. I calciatori in libera uscita per due giorni attendono una telefonata per ricevere il pagamento delle spettanze.

I telefoni dei calciatori e dei collaboratori rimane muti. Squilla, invece, ed all’impazzata quello dei protagonisti della vicenda che si vedono prima in sede e poi all’ANCE. Ci sono voci nel bilancio che non convincono del tutto l’imprenditore italo americano. C’è chi parla di ripensamento, chi di marcia indietro. Sale la tensione. Lombardi, Cala ed i rispettivi staff si incontrano nella sede di Via Galloppo per il confronto decisivo. E’ quasi mezzogiorno.

I due parlano, riaprono i libri, le carte. Si teme per il peggio poi la schiarita, quella definitiva che dovrebbe chiudere conti e partite. Lombardi si carica di ulteriori oneri, Cala sorride e va avanti. Scongiurata una crisi al buio che poteva avere effetti devastanti sulla Salernitana. A fine incontro Cala dice: "Sono a tutti gli effetti il nuovo proprietario della Salernitana"

Ora la parte più complessa ma anche quella che deve segnare la svolta: il pagamento degli stipendi del secondo trimestre e degli oneri previdenziali. Cala dice di essere pronto. C’è tempo fino a domani.

Manca la firma in Lega, quella appartiene ancora a Nicola Salerno. C’è un escamotage, però, che dovrebbe salvare capra e cavoli ovvero un versamento in conto capitale da parte del nuovo socio.


Lombardi e Cala si incontrano urgentemente per alcune difficoltà nei vecchi pagamenti


Esistono ancora difficoltà sostanziali nella complessa trattativa di cessione della Salernitana per il passaggio di quote dalla Energy Sport, attraverso Antonio Lombardi, e Joseph Cala. Difficoltà sorte in mattinata e che hanno reso necessaria la convocazione di un summit tra il past president e il nuovo, potenziale, nuovo patron granata. L'incontro, convocato con grande urgenza, si è concluso pochi minuti fa e pare abbia avuto esito positivo almeno stando a quantio dichiarato dagli stessi protagonisti. Intanto, al momento, non si è ancora proceduto al pagamento delle spettanze dovute ai tesserati così come annunciato. Sul punto pare siano sorte difficoltà, anche queste facilmente prevedibili. C'è, infatti, la necessità di cambiare la firma sul conto dedicato della Lega – attualmente del segretario Leoni - per effettuare, così come previsto dal regolamento, i pagamenti attraverso bonifici bancari. Bene questo, per così dire vizio di forma, colpevolmente dimenticato, non permette al momento di saldare le spettanze arretrate con tutta una serie di conseguenze facilmente intuibili. Pertanto sono stati posticipati gli annunciati incontri tra lo stesso Cala ed i tesserati del club che, in giornata, secondo quanto dichiarato dallo stesso imprenditore di San Cataldo, dovrebbero percepire già in giornata gli emolumenti. Ricordiamo che, al fine di evitare spiacevoli conseguenze disciplinari .- ovvero ulteriori penalizzazioni - entro le 17 di domani bisognerà comunicare agli uffici della Lega gli avvenuti pagamenti, copie dei bonifici effettuati sul conto dedicato, l'estratto conto dell'istituto di credito che attesti il buon esito dei bonifici e l'F24 dei pagamenti erariali e previdenziali. Già nella prossima settimana la Deloitte sarà in sede per controllare tutti gli incartamenti al fine di garantire per fine marzo un quadro chiaro e certificato.
fonte Tvoggi

domenica 13 febbraio 2011

Joseph Calà intervista post-partita Salernitana-Pavia

Il secondo gol della salernitana ripreso in diretta dai tifosi granata...eccezionale da vedere

Pavia - Salernitana 1 - 2

PAVIA (4-4-2): Redaelli 6; Daffara 5 (al 58′ Veronese 6), Preite 5,5, Blanchard 5,5, Visconti 6,5 (all’82′ Guadalupi s.v.); Beretta 6, Carotti 6, Puccio 5,5, Ferrini 5,5; Ferretti 6, Eusepi 6. A disposizione: Guerci, Caidi, Pellegrini, Tarantino, Tattini. Allenatore: Andrissi 6

SALERNITANA (3-4-3): Caglioni 6,5, Altobello 5,5, Jefferson 6, Accursi 6,5; Balestri 6, Carrus 6,5, Carcuro 6,5, Pippa 6; Ragusa 6 (al 75′ Litteri s.v.), Fava 6, Montalto 7 (al 62′ Szatmari 5,5). A disposizione: Iuliano, Legittimo, Russo, Falzerano, Fabinho. Allenatore: Breda 6,5

ARBITRO: Giuseppe Sguizzato di Verona (Andreoli-Fassina) 6

Reti: 41′ e 53′ Montalto, 90′ Veronese

Ammoniti: Beretta, Blanchard, Preite (P); Carrus, Carcuro, Ragusa (S).

sabato 12 febbraio 2011

20 i convocati per Pavia


Al termine della rifinitura svolta sul terreno di gioco dello stadio Arechi, mister Breda ha convocato venti giocatori per la trasferta di domani a Pavia. PORTIERI. Caglioni, Iuliano. DIFENSORI. Russo, Altobello, Balestri, Pippa, Jefferson, Accursi, Legittimo. CENTROCAMPISTI. Carrus, Szatmari, Carcuro, Franco. ATTACCANTI. Fava, Litteri, Aurelio, Montalto, Ragusa, Ayres, Falzerano

Gli avversari - Andrissi recupera per la gara con la Salernitana Blanchard e Ferrini, che saranno le sole novità in campo domenica. I gemelli D’Errico, come già annunciato in settimana, non ce l’hanno fatta e quindi non saranno della partita, così come il portiere Facchin, che ne ha ancora per molto tempo prima di rientrare in squadra. Quindi, come dicevamo, due novità, Blanchard riprende il suo posto nel reparto arretrato e Ferrini sulla sinistra del centrocampo. Per il resto tutto invariato.

Cala all'esame stipendi

Cala... il sipario sull’era Antonio Lombardi? L’italo americano che “fa gol” ed ha deciso di eliminare l’accento, forse per non confondersi con Jerry Calà, tra qualche ora sarà chiamato ad offrire un’importante prova di concretezza. Lunedì bisognerà saldare spettanze e pagare i contributi del secondo trimestre per evitare nuove penalizzazioni: un investimento da un milione di euro. Passaggio fondamentale anche per il paisà che, sull’onta di quanto accadde nel 1943, si è tolto anche lo sfizio di essere il primo americano ad acquisire un club italiano di calcio. Ma riavvolgendo il nastro della conferenza ed in base agli ulteriori elementi venuti fuori nel corso della giornata l’operazione Avalanche di Joseph, non ama i titoli presidenziali, non è ancora del tutto conclusa. Tant’è che sul finire della serata il suo fido consulente, De Girolamo ha chiosato: “C’è ancora qualcosa da definire. Soprattutto in relazione alla questione legata al Nasdaq. Abbiamo accelerato perché c’è la scadenza di lunedì da onorare ed il signor Cala (domani non sarà a Pavia) non vuole che la squadra subisca ulteriori penalizzazioni”. Perché uscire allo scoperto in anticipo? Cala poteva pagare stipendi e contributo e mettere a posto gli ultimi dettagli (?) dell’operazione con Lombardi per poi presentarsi alla città. “I tempi si sarebbero allungati”. Già ma la sensazione è che ci sia qualcosa da limare ancora. A far riflettere anche l’esternazione di Cala e la passività di Lombardi. Inerme anche quando il siculo americano gli rifilato un jub da ko: “Lo stadio non mi interessa. Io non faccio speculazione”. E poi altre stoccate che avrebbero surriscaldato gli animi anche dei più mansueti.

Sembrava un copione già scritto con Lombardi che sembrava conoscerne ogni particolare. Buoni, propisiti, obiettivi, colpi di teatro... E le cifre? “Bisogna attendere la settimana prossima”. Magari è proprio su quest’aspetto che c’è qualcosa da limare. Così come sarebbe interessante capire se il marchio, per il quale Lombardi ha investito un po’ di euro all’asta fallimentare, è stato rilevato senza ulteriori esborsi. “E’ stato rilevato il 99% delle quote dall’Energy Sport. Le azioni libere e non erano sottoposte a nessun “peso” (eventuali ipoteche)”. Già ma il marchio era di proprietà dell’Energy Power. “Ma certo che nell’operazione rientra l’ippocampo. E’ l’identità della squadra”. Ma l’operazione potrebbe ancora non essere del tutto conclusa. Così come non è dato sapere se l’ex presidente ha incassato una sorta di buonuscita. “Non possiamo dire nulla a riguardo”. Già ma quale sarebbe il problema visto che la trattativa è chiusa? Perché non evidenziare lo sforzo fatto dalla Cala Corporation per un investimento che tra debiti e pendenze varie si aggira intorno ai dieci milioni di euro? Pietro Lombardi, papà del patron e solitamente scettico, ha evidenziato l’affidabilità dell’interlocutore. “Finalmente, ci siamo. Visti i tempi non era facile chiudere un’operazione del genere. Cala mi ha fatto una grande impressione e sono sicuro che poterà avanti alla grande il progetto Salernitana. Bunonuscita? Non c’è nulla per quello che so. Sono solo contento per come sono andate le cose. Era da tempo che avevo consigliato a mio figlio di uscire di scena. Finalmente abbiamo trovato la persona giusta”. La Cala Corporation è quotata al Nasdaq l’ultimo stock quote parlava di 0.008 dollari. “Non scherziamo siamo realmente quotati al Nasdaq, altro che borse minori di New York - ha chiosato un collaboratore di Cala”. Non resta che attendere lunedì.... Gli ultimi nodi verrano al pettine.

venerdì 11 febbraio 2011

Il "ciclone" Joseph Calà produce i primi effetti, si dimettono Salerno e Lo Schiavo


Non si sono fatti attendere i primi risultati della conferenza stampa in cui il neo presidente della Sallernitana Joseph Calà ha detto a chiare lettere che "si può fare a meno dei dirigenti", infatti hanno appena rassegnato le loro dimissioni il Ds Salerno e il Dg Lo schiavo, al momento però non sappiamo se le stesse sono state accettate. Vi aggiorneremo in seguito.

Joseph Calà: Un incontro tutti i mesi con i tifosi


"I tifosi saranno coinvolti, avranno più potere perché i loro rappresentanti saranno in riunione con noi. Faremo di tutto. La mia società si è assunta il pagamento del 70% dei debiti. Lo stadio? Io penso a fare gol, alla Serie A. Lo stadio è per gli speculatori! Il mio progetto è fare gol, basta."
Queste le parole del neo presidente della Salernitana Josef Calà, alla fine della sua conferenza stampa, ed in verità, la miaimoressione è che oggi veramente ci sia stata la svolta che tutti noi tifosi ci aettavamo, lo vedo come Zamparini, determinato, grintoso, autoritario, quello che ci vuole per una piazza come Salerno , speriamo che, usando una frase dell'Ex Lombardi...alle parole farà seguire i fatti.

Lombardi lascia la Salrnitana. è Josef Cala il nuovo presidente


Lombardi dopo sei anni alla guida del club granata lascia il club e passa il timone nelle mani di questo gruppo imprenditoriale che si era già avvicinato al Torino di Cairo senza riuscire a completare l'operazione.

Lombardi ha concluso l'operazione ieri a tarda ora con Joseph Calà di San Cataldo a capo di un gruppo quotato in borsa.

Oggi è una delle giornate da scrivere nella storia della Salernitana. Non voglio parlare di passato, di quello che è stato dico solo che ho un merito quello di aver lottato per far sopravvivere questa società. In un periodo di difficoltà economica ho fatto il possibile per salvare la Salernitana. Sono un uomo d’onore ed ho sempre detto che la Salernitana andava avanti con o senza Lombardi. Ho dato una parola di onore ai tifosi e la mantengo.

Credo che questa squadra merita palcoscenici importanti, palcoscenici che l’imprenditoria locale non può dare. Qui non abbiamo grandi aziende che possono investire grossi capitali nel calcio. Nel segno della continuità della Salernitana che è patrimonio di questa provincia. Con Josef Cala amministratore delegato della Cala Corp solcietà statunitense quotata al NASDAC .

Sono sempre stato accusato di dire bugie, di non voler cedere la società. La trattativa è durata sette mesi ed è arrivata a conclusione ieri sera. Mi piace annunciare le cose fatte. Mi piace essere persona seria. Detto questo credo che da oggi con Josef, con la Cala Corp la Salernitana avrà un grande futuro. Ho la consapevolezza che quello che ho fatto è la cosa migliore. Ai giornalisti, ai tifosi, alle istituzioni dico di stare vicino alla Salernitana. Dopo il grande sforzo economico a giugno nessuno ha speso una parola per dire che la società, la Salernitana ha continuato ad esistere anche grazie agli sforzi che ho profuso.

Come si dice a Napoli scordiamoci il passato, pensiamo positivo. Josef e la Cala Corp daranno il futuro che merita.

Scappare, fuggire era la cosa più semplice. Io non l’ho fatto. Ringrazio i pochi amici che mi sono stati accanto e la mia famiglia. Josef ha grandi progetti per questa piazza e per questa società. Io avevo la responsabilità di lasciare la Salernitana nelle mani di una persona seria e Josef lo è.

Vi dico solo di stare accanto a chi in questo momento si cimenta in questa impresa difficilissima ma che un gruppo come il suo porterà avanti con caparbia, signorilità e professionalità. Siamo stati a Casignano con Josef, abbiamo parlato con la squadra, con il mister con i calciatori. Lasciamo le polemiche da parte ed aiutiamo chi vuol fare cose importanti per questa città e per questa piazza che porterà sempre nel mio cuore.
ha concluso Lombardi.

Parla poi l’imprenditore Josef: “Devo ringraziare la famiglia Lombardi. Antonio è stato un grande signore mentre a livello finanziario parlavamo due lingue difficili. Lombardi ha tutti questi consiglieri che al 90% non capiscono niente specialmente quando i soldi non sono i loro. I fatti sono che Lombardi ha messo un sacco di soldi personali per la squadra, più di 10 milioni di euro. Negli ultimi 8 mesi guardavo le partite, quelli che parlano e che dicono ma che quando bisogna cacciare i soldi scappano… •

La prima cosa che farò, lunedì è incontrare i calciatori con l’allenatore e pagheremo tutti i giocatori. La seconda cosa che farò è quella di tagliare tutte le spese superflue. L’unica cosa che non condivido con la vecchia amministrazione che tutti sono stati pagati ad eccezione dei calciatori. Secondo me i calciatori devono essere pagati e rispettati. La gente allo stadio viene per vedere i calciatori non i segretari o i manager. Porteremo la squadra in Serie B. Io sono un ex calciatore e dunque capisco bene il linguaggio. L’allenatore sarà lasciato libero di fare. Una volta in B entro due anni punteremo alla serie A. Faremo un grande vivaio perché il futuro è dei giovani. Metterò i conti ed i bilanci della società alla luce del sole. Ogni tre mesi saranno on line. Il problema del calcio è che non c’è trasparenza e non è colpa dei proprietari ma è colpa anche della FIGC. Siccome noi siamo una compagnia quotato In borsa non possiamo non essere trasparenti.

Ogni mese ci incontreremo con i capi tifosi dei gruppi che hanno almeno 100 membri. Punteremo sul merchandising da subito. Faremo un canale 24ore su 24 ed una web radio. Allo stadio chiedewrò al Sindaco se può buttare a terra le recinzioni che sembrano delle prigioni.

Sarà in ufficio tutti i giorni. Da lunedì sarà tutti i giorni all’ufficio ed incontrerò i calciatori non da solo ma sempre con l’allenatore. Garantiremo loro tutti i diritti. Parla Joseph Cala; Sono d’accordo con Montervino ed i vecchi calciatori. Sono i consiglieri che dovrebbero andare via. I soldi devono andare ai calciatori e poi ai dirigenti. Breda deve scegliere i migliori calciatori a disposizione. Poi sceglierà lui su chi puntare ma non esiste che un bravo calciatore finisce in tribuna per farlo stancare. Perché Salerno? A me piace il calcio. Io cercavo di comprare una squadra che ha un bacino d’utenza molto ampio. Se la Salernitana vince arriveremo ad avere 30-35 mila tifosi.

Se fallisco io cercherò di trovare qualcuno migliore di me. La Salernitana la prossima settimana verrà quotata in borsa al NASDAC. Parla Lombardi: “Ho ceduto l’intero pacchetto azionario. Lombardi esce fuori di scena, resto tifoso ed un posto allo stadio penso di averlo. Non sono più responsabile di niente. Nella vita uno deve avere l’intelligenza di capire quando è il momento di farsi da parte. Il fatto che ci sono giornalisti che dicono che la Salernitana è indebitata scoprono l’acqua calda. Quali incassi ha ottenuto questa Salernitana? I soldi li ho messi io e la mia famiglia.

Parla Josef Cala: “Il Direttore deve fare il direttore, non deve stare al campo, lì basta l’allenatore, il coach. Non ci vogliono in classe due insegnanti, ne basta uno. Io vengo da un mondo dove se non ci sono i soldi stai a casa. L'allenatore deve allenare i calciatori a fare gol, basta. La struttura societaria? Io sarò il Presidente e poi ci sarà l'allenatore. Daremo informazioni via internet. Avremo un revisore a tempo pieno. L'organigramma dirigenziale? Sarà confermato.

Parla Lombardi: In questi giorni il passaggio di quote è stato visto come un qualcosa di losco. Non è così”.

Parla Josef Cala: “Il mio interesse per il Torino a settembre? Mio cugino a Torino è un grande avvocato. Cairo voleva vendere ma la mia offerte non si è conclusa perché Cairo si è ritirato. Il Toro non è mai stato in vendita. Lombardi è stato un presidente passivo, troppo buono. I consiglieri di Lombardi si sono approfittati di lui. Lombardi è caduto in questa trappola e non ne è saputo uscire. Non è giusto che un giocatore come Montervino si tratta così male. La Salernitana non ha rispettato Montervino. Una società deve rispettare tutti calciatori.

Parla Joseph Cala: I giocatori sono il patrimonio e vanno sempre rispettati e pagati. Il rispetto si ottiene quando li paghi i calciatori. Se non si ha la forza si cedono. Sono queste le colpe dei consiglieri di Lombardi. Nicola Salerno? Non lo so!

Parla Joseph Cala; Sono d’accordo con Montervino ed i vecchi calciatori. Sono i consiglieri che dovrebbero andare via. I soldi devono andare ai calciatori e poi ai dirigenti. Breda deve scegliere i migliori calciatori a disposizione. Poi sceglierà lui su chi puntare ma non esiste che un bravo calciatore finisce in tribuna per farlo stancare. Perché Salerno? A me piace il calcio. Io cercavo di comprare una squadra che ha un bacino d’utenza molto ampio. Se la Salernitana vince arriveremo ad avere 30-35 mila tifosi.

Parla Joseph Cala; Se il club ha un fatturato di 5 milioni di euro io ne spendo 5 milioni e non di più. La quotazione in borsa è molto importante. In sei mesi io sarò capace di emettere bond, bot e azioni che permetteranno di portare soldi alla squadra. La società sarà sempre alla pari. I nostri investimenti saranno fatti in borsa ma ciò avverrà solo quando ci sarà una solidità.

giovedì 10 febbraio 2011

L’azionariato va in trasferta con i tifosi granata


Procede a gonfie vele l’iniziativa “Salerno Granata”, la proposta di azionariato popolare che intende rilevare parte della quota societaria della Salernitana Calcio 1919 e destinarla a tutti i tifosi salernitani interessati a far parte in modo diretto della vita calcistica della squadra granata.

L’idea, nata dallo spunto del giornalista salernitano Maurizio Grillo e condotta magistralmente dai commercialisti Antonio Sanges, Vincenzo Pappalardo e Antonio Opromolla, ha come obiettivo finale quello di istituire una cooperativa “aperta” a tutti i tifosi granata, in grado di supportare l’attività calcistica principale della nostra città.

In occasione dell’evento organizzato dal club Milano Granata che festeggia il suo anniversario, sabato prossimo 12 febbraio alle ore 18.30 presso l’hotel EUR di Trezzano sul Naviglio, si terrà un incontro con i tifosi del nord, interessati vivamente al progetto, per dibattere sulle modalità e sulle procedure per attivare questa iniziativa.

L’azionariato “viaggia” dunque cosi con i tifosi granata, in quanto in perfetta sinergia con il C.C.S.C. e il presidente Riccardo Santoro, i curatori del progetto Antonio Sanges e Antonio Opromolla presiederanno appunto l’appuntamento in terra meneghina; assenti giustificati Maurizio Grillo e Vincenzo Pappalardo.

Per l’occasione i due commercialisti salernitani hanno preparato due relazioni che illustreranno i punti principali del progetto, sottolineando le evoluzioni rispetto all’ultimo appuntamento salernitano: Sanges discorrerà sull’intero progetto “Salerno Granata” e sulle tematiche finanziarie con una relazione dal titolo “Fairplay Finanziario”; Opromolla invece fornirà delucidazioni sull’implementazione del progetto non solo a livello nazionale ma anche europeo, attraverso la tematica “Salerno granata e i principi europei dell’azionariato”. Insomma un appuntamento davvero ricco di spunti che difficilmente i tifosi del nord Italia si lasceranno scappare.

Saranno presenti alla manifestazione anche alcuni giornalisti salernitani, sul luogo per seguire la trasferta brianzola della Salernitana in programma per domenica 13 febbraio. Inoltre per l’occasione ci sarà anche un proficuo incontro con i responsabili del progetto “Mantova United”, iniziativa di azionariato popolare che ha rilevato il Mantova Calcio dopo il fallimento dello scorso anno.

Dopo questo incontro, coordinato da Luigi Coppola presidente del club Milano Granata, si avranno altri due incontri con la tifoseria a Salerno per poi costituire entro marzo la cooperativa in grado di rilevare parte della società granata.

Si ricorda che oltre alla Banca di Salerno e al Credito Salernitano, anche la banca di Aquara aderisce al progetto, per favorire cosi tutti i tifosi della provincia salernitana interessati al progetto

Salernitana: preoccupazioni anche dal collegio sindacale


Tra campionato e bilancio. E’ una partita doppia per la Salernitana e mai termine fu più appropriato. Il bilancio chiuso al 30 giugno 2010 ha rivelato nuovi assetti ma anche confermato le preoccupazioni emerse in questi mesi sulla solidità del club granata e non solo perché l’esercizio si è chiuso con un passivo di 1.784.104, 57. Le perplessità arrivano anche dal Collegio Sindacale che nell’approvare l’operato dell’assemblea dei soci ha mosso decisi rilievi su più aspetti. Non limitandosi, come prassi, ad invitare gli azionisti a ricapitalizzare ma puntando l’attenzione anche su altri aspetti della vita societaria. Dalle questione relativa ai debiti con l’erario ai crediti insoluti iscritti a bilancio. Precise le indicazioni del collegio presieduto da Emilio Romaniello. Parole che suonano quasi come un ultimatum per gli azionisti di riferimento del club granata che, come anticipato, secondo il verbale redatto il 27 dicembre 2010 sono Angelo Capone come rappresentante della Energy Sport. Crediti Insoluti iscritti in bilancio A far la voce grossa del prospetto del bilancio chiuso al 30 giugno 2010 sono i crediti con il gruppo Murolo. Secondo la tabella la Salernitana vanta un totale di 1.184.600 euro di crediti da recuperare ma ugualmente iscritti al bilancio. Rilevanti quelli con la Solcesi (500mila euro), la Mdp srl (255.000 euro) e la Qg Srl (350.000 euro). Di minori rilievo gli altri crediti.

Dalla Deparo Srl (18.000 euro) al Dodicesimo Uomo (36.000 euro) passando per Ausonia, Ela Srl, I. Co.Legno Sas. Su quest’aspetto l’amministratore rileva che la società:“Ha ottenuto l’ingiunzione di pagamento con provvisoria esecutività a danno della Mdp Srl per le fatture 50 del 31/08/2007 e n.94 del 30/06/2008; ha ottenuto l’ingiunzione di pagamento a danno della società Qg per la fattura 86 del 20/06/2008; ha ottenuto l’ingiunzione di pagamento a danno della società Solcesi Srl per la fattura 54 del 30/05/2009”. Inoltre l’ammnistratore sottolinea... “In considerazione della solidità finanziaria del gruppo Murolo, ritiene che tali crediti allo stato siano esigibili. Pertanto il valore nominale dei crediti non è stato rettificato per perdite per inesigibilità. Per gli altri crediti iscritti in bilancio e non ancora incassati, la società provvederà al loro recupero adendo, se necessario, alle vie legali”. A tal riguardo il collegio sindacale rileva: “Abbiamo più volte richiamato l’attenzione dell’amministratore circa la valutazione dei crediti iscritti in bilancio in relazione all’effettivo incasso degli stessi anche in relazione allo stato del contenzioso. L’amministratore ha svolto un’attenta analisi, riportata anche nella relazione sulla gestione al bilancio, non procedendo ad effettuare nessuna rettifica agli stessi. Il Collegio viceversa continua a sostenere che deve essere usato un comportamento più prudente e pertanto bisognerebbe svalutare il valore dei crediti stessi”. Fin qui la questione crediti crediti insoluti.

Nei prossimi giorni Antonio Lombardi potrebbe finire nel mirino dell’Agenzia delle Entrate in relazione al passaggio delle quote all’Energy Sport, società rappresentata da Capone ma del è unico azionista di riferimento. Quasi certa una visita fiscale per verificare le ragioni che hanno portato al trasferimento delle quote e le relative conseguenze dell’operazione che per il momento non sembra coinvolgere anche il marchio (di proprietà dell’Energy Power). Un’operazione che, all’apparenza, sembra non cambiare di molto gli scenari con Lombardi chiamato, in ogni caso, a far quadrare i conti per evitare ulteriori problemi al club ma anche preoccupanti conseguenze personali.

mercoledì 9 febbraio 2011

Lo strano intreccio Lombardi - Energy Sport


Antonio Lombardi, proprietario di 99.900 azioni della Salernitana Calcio, una SpA, il 27 maggio 2010 cede l’intera quota ad una società a responsabilità limitata - costituita 3 giorni prima davanti al notaio Riccardo Malinconico - con apposito atto notarile vergato sempre davanti allo stesso notaio. La società a cui vengono passate le azioni della Salernitana si chiama Energy Sport srl: nello stesso giorno come amministratore unico veniva nominato Angelo Capone, 36enne domiciliato a Ceraso, piccolo borgo non lontano da Vallo. L’Energy Sport srl ha un unico socio. Chi è? Antonio Lombardi. E’ questa la nuova scatola in cui è stata depositata la Salernitana che, da spettatrice ma al buio, assiste ad un semplice passaggio fra due soggetti, privati: Lombardi e Energy Sport. Che, in pratica, sono la stessa cosa. Il passaggio non cambia la sostanza delle cose: la proprietà della Salernitana resta sempre di Lombardi che però ora la detiene attraverso la Energy Sport. E non cambiano nemmeno i conti della società granata che versa sempre in una preoccupante situazione di tensione finanziaria. Eppure la mossa - non è una schermatura della società né del patrimonio, non è una fiduciaria, non serve ad attenuare eventuali conseguenze penali in capo a Lombardi specie in caso di fallimento perché, come è noto, il 29 aprile 2010 con altro atto notarile Francesco Rispoli, da lui nominato amministratore unico nel 2008, gli ha revocato la procura institoria e dunque non ha da allora più alcuna rappresentanza legale all’interno del club - lascia interrogativi e probabili nefaste conseguenze per il futuro del club. Sussiste il rischio, visti i debiti, vista la categoria, viste le entrate, di renderlo ancora di più “invendibile”. E già, perché l’operazione effettuata è questa: con atto notarile il 27 maggio Lombardi cede - anzi vende - le 99.900 azioni della Salernitana alla Energy sport srl, che è di sua proprietà, per un valore 6 volte superiore a quello nominale. Lo fa in un momento particolare - la Salernitana ha ingenti perdite e rischia di non iscriversi al campionato - fissando così il prezzo di cessione a quasi 6 milioni di euro. Cinque in più del valore nominale delle azioni (le 99.900 del suo portafoglio, le altre 100 restano all’amministratore unico Rispoli): 6 milioni per la cessione. Un valore di 6 milioni al netto dei debiti. Un valore che non tiene conto di una serie di pendenze, esposizioni, sofferenze e scadenze certe, certificate (Irpef, Enpals, Sport www.lacittadisalerno.it e-mail: sport@lacittadisalerno.it Centralino 089/2783111 Fax 089/2783236 29 MERCOLEDÌ 9 febbraio 2011 Iva, solo come esempio) a fronte invece di alcuni crediti contabilizzati (quelli oggetto di contenziosi in relazione all’effettivo incasso) per i quali il collegio sindacale continua a pensarla diversamente dall’amministratore unico della Salernitana Rispoli, tanto da scrivere il 16 dicembre 2010 in fase di certificazione del bilancio “deve essere usato un comportamento più prudente e pertanto bisognerebbe svalutare il valore dei crediti”. Una frase che fa riflettere. Ed una cessione almeno 5 volte superiore al valore nominale delle azioni che - cristallizzando la situazione - metterebbe in seria difficoltà anche il collegio sindacale in caso di eventuale, ipotetica vendita ad altro soggetto. Quale sarebbe il prezzo da fissare, quale sarebbe il giusto corrispettivo? Al momento, stando alla scrittura privata tra Lombardi e la Energy Sport (essendo una SpA le annotazioni vanno sul libro dei soci, a margine curiosità: presso la Camera di Commercio a ieri l’altro figuravano detentori di quote della Salernitana Lombardi e Rispoli pur essendoci attestazione del passaggio di quote ma per un errore, si presume formale, nella comunicazione telematica, il passaggio “tra vivi” era stato datato 27 maggio 2011, situazione ora corretta), la Energy sport srl - società con capitale sociale interamente versato di 10mila euro dall’unico socio (Antonio Lombardi) - si è impegnata a versare circa 6 milioni di euro ad Antonio Lombardi quale detentore delle 99.900 azioni della Salernitana Calcio SpA. Un’operazione che ha fruttato in capo alle persona fisica Antonio Lombardi una plusvalenza di quasi 5 milioni di euro, cifra che andrebbe soggetta a tassazione secondo la normativa del testo unico. Nella scrittura privata tra i due soggetti non vi sarebbe traccia di clausole particolari in relazione al pagamento del corrispettivo: ci sarebbero invece scadenze, la prima avrebbe pure superato il limite temporale. Cosa potrebbe fare Lombardi se la Energy Sport si rivelasse inadempiente? Presentare forse decreto ingiuntivo nei confronti di una società da lui integralmente posseduta? Domanda paradossale che porta ad una domanda da milioni di dollari: nei conferimenti e benefici presenti nell’atto costitutivo della Energy Sport srl c’è forse il passaggio del marchio, acquistato nell’estate del 2008 da Lombardi attraverso un’altra sua srl, l’Energy Power? In fondo, a portarcelo materialmente il vecchio Ippocampo, non sarebbe poi costata tanta fatica: la sede sociale di entrambe è in piazza Vittorio Emanuele 50 a Vallo della Lucania, lì dove ha sede anche la Lombardi Costruzioni.

Salernitana, ancora un'altra penalizzazione


Previsto da tempo, il punto in meno è puntualmente arrivato: Salernitana unica societá del girone A ad essere condannata. Rispettando il codice di giustizia sportiva e seguendo la prassi intrapresa dall’inizio di stagione, la Disciplinare ha accorpato i due inadempimenti della societá granata (mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Enpals) accogliendo così le richieste della procura federale: un punto di penalizzazione. Al plurisqualificato amministratore unico Francesco Rispoli, lasciato da Antonio Lombardi al governo della societá, non restava che chiedere il patteggiamento della pena: avendo ormai sommato quasi 2 anni di inibizione, avrá accolto con deciso sollievo lo sconto sulla condanna.Invece di 3 mesi la squalifica è stata quantificata in un mese. Nicola Salerno, laconicamente, in serata avrebbe così commentato la nuova penalizzazione. "Era una cosa acclarata, non fa più notizia".Il ds è lo stesso dirigente che a novembre, subito dopo la scadenza del 15 novembre, aveva confermato che tutto era a posto; è lo stesso plenipotenziario di Lombardi che, appresa la notizia dell’autodenuncia della societá sul mancato versamento Enpals/Irpef, l’aveva commentata con stupore, sorpresa, incredulitá. Dunque. Il dibattimento, a Roma, è durato nemmeno 5 minuti.

In aula il segretario Leoni: nelle memorie non un cenno alla circostanza dell’unica autocertificazione per accorpare i 2 inadempimenti in modo da cavarsela con un solo punto. A dispetto di quanto detto il giorno prima da Mario Macalli in tv, la via seguita è stata e resta questa. Diversa invece la situazione sulla recidiva: i club che incorreranno negli stessi inadempimenti per il trimestre ottobre/dicembre, codice alla mano, rischiano l’aggravamento della pena.Un’altra affermazione del presidente di Legapro, invece, ha trovato piena conferma nell’aula processuale. La Procura federale ha lasciato intendere che è in arrivo una sfilza di deferimenti per il mancato pagamento degli emolumenti relativi al trimestre luglio/settembre.Come noto, le verifiche sul punto sono state effettuate dalla Deloitte che ha trasmesso gli atti alla Lega che li ha girati alla Procura federale. Il conto alla rovescia è partito: tra le societá a rischio c’è pure la Salernitana che avrebbe riproposto la stessa strategia adottata in estate. Le rinunce firmate dai calciatori (i "senatori" primi firmatari) sulle prime tre mensilitá, le buste paga più leggere (abbassata così le quote di ritenute e contributi) hanno prodotto sospetti.La Disciplinare ha giá punito il club in estate perché le informali rinunce senza certificazione del giudice del lavoro sono giuridicamente inefficaci.Arrivasse il deferimento, sará sanguinoso: comporterebbe un altro punto in meno mentre se fosse arrivato con quello diIrpef ed Enpals il club avrebbe potuto puntare sull’unica autocertificazione. Restano poi i nodi relativi a mensilitá e ritenute di maggio e giugno 2010 avvalorati da una serie di vertenze e la lettera della Covisoc che chiede chiarimenti su alcune voci di bilancio.