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mercoledì 19 ottobre 2011

Partita a porte chiuse a Bacoli. Lotito: meglio evitare guai alla tifoseria salernitna,

Lotito: Vogliamo evitare guai maggiori alla nostra tifoseria
Dopo aver comunicato tramite fax il no all’anticipo alla Lega Nazionale Dilettanti e naturalmente al Sibilla Bacoli, tramite comunicato stampa ufficiale il Salerno Calcio ha reso nota la propria posizione sulla vicenda. Nessuna risposta alle domande del Bacoli ma solo un freddo e stringato comunicato che certamente non ha soddisfatto le perplessità della società napoletana: “La società esprime grande rammarico nel dover disputare la gara senza il supporto del proprio pubblico. Tale soluzione è purtroppo risultata inevitabile malgrado gli sforzi messi in atto volti a vagliare strutture alternative in grado di conciliare esigenze tecniche, logistiche e organizzative”. Troppo poco per chiarire e allora chi meglio del patron Claudio Lotito può spiegare il grande no che tanto ha offeso il Sibilla Bacoli: “Ma scusate il campionato di serie D non si gioca di domenica?” - ha esordito il patron del Salerno Calcio, raggiunto telefonicamente nella serata di ieri, in maniera sarcastica. Ma la spiegazione è invece molto più seria ed articolata: “Il problema è che Frattamaggiore non garantisce la sicurezza. Ci atteniamo alle disposizioni del Casms e del Prefetto e giochiamo la partita come da calendario domenica pomeriggio al Chiovato di Bacoli ma a porte chiuse. Non possiamo fare di più”. Il timore del patron Lotito nasce dalla triste ed inevitabile constatazione della non certo remota possibilità di incidenti tra le tifoserie: “Preferiamo giocare a porte chiuse per evitare guai maggiore ai nostri tifosi. Se poi succede qualcosa e ci vietano tutte le trasferte fino alla fine della stagione, come facciamo? Non posso garantire, c’è troppa rivalità con Napoli e tra Bacoli e Frattamaggiore non cambia molto la situazione: si è sempre nell’area napoletana. Anche in occasione del match in casa del Sora c’erano dei problemi di ordine pubblico e ho garantito io personalmente. Ma questa volta ci sono troppi rischi ed è meglio evitare”. Per questo motivo, come confermato anche dalla presidente del Bacoli, il presidente della Lazio aveva proposto di disputare il match allo stadio Italia di Sorrento: “Ma il Bacoli mi ha detto di no. A loro Sorrento non andava bene, e allora giochiamo domenica a Bacoli a porte chiuse”. Una decisione che magari non farà felici i tifosi salernitani che non potranno essere al seguito della squadra blaugrana ma dovranno accontentarsi della radio ed eventualmente di una diretta televisiva, ancora da ufficializzare.


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