Nonostante le pessime condizioni del terreno di gioco è lecito attendersi qualcosa in più da questa squadra, pur concedendo l’alibi della partenza in ritardo rispetto agli avversari. E al di là delle dichiarazioni ufficiali Pagni si è fatto sentire nello spogliatoio, invitando la squadra a giocare con maggior grinta. Ed è naturale che anche la società si aspetti nelle prossime giornate un’accelerata netta da parte della squadra. “Dobbiamo solo migliorare in qualità” - ha dichiarato a fine gara Pagni. E il riferimento è ai giocatori senior, naturalmente. Ed anche al tecnico Perrone. Per questo motivo il mister blaugrana potrebbe cambiare modulo, under permettendo. “Il naturale approdo tattico di questa squadra è il 4-2-3-1”. Questa la dichiarazione del tecnico Perrone dopo il pareggio di Sora. Una dichiarazione che lascia intendere come il tecnico blaugrana sia pronto a modificare l’assetto tattico della squadra. Già nel corso della settimana scorsa l’allenatore aveva provato diverse soluzioni per poi riproporre il consueto 4-3-3. La modifica tattica nasce dall’esigenza di trovare la collocazione ideale a Caputo, recuperato dopo l’infortunio e di non rinunciare ad un under. Perché inevitabilmente la formazione che scende in campo è condizionata dal regolamento degli under. Senza Caputo, con Giacinti, Proia, Avagliano e Barbarisi, Perrone ha risolto il problema degli under. Volendo schierare contemporaneamente Caputo, Mounard, apparso nervoso dopo la sostituzione nel finale a Sora, e Biancolino, Perrone dovrebbe trovare il posto per un altro under. Per questo motivo nel post partita, in tema di mercato, ha auspicato l’arrivo di un terzino destro under, non vedendo ancora pronto il giovane Puglisi. L’alternativa sarebbe l’utilizzo del portiere Sestito, classe 1993, al posto di Iannarilli, in modo da liberare un posto per un senior in avanti. Ma in queste prime giornate Perrone non se l’è sentita di cambiare l’estremo difensore anche perché Sestito rimasto praticamente fermo nella scorsa stagione deve ancora ritrovare la giusta confidenza con i pali. Giocando con il 4-2-3-1 neppure si risolverebbe il problema. Schierando ad esempio Barbarisi, Caputo e Mounard dietro Biancolino, perderebbe il posto un o tra Giacinti e Proia a centrocampo. Tutto questo senza considerare che a breve, massimo per la prossima trasferta, tornerà a disposizione anche il centrocampista Nicodemo. E allora toccherà a Perrone trovare il modo per mantenere la giusta armonia e gli equilibri necessari all’interno dello spogliatoio.
Fonte: cronache.it
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