Faccia a faccia tra Lotito e la squadra

Proficua giornata salernitana per Claudio Lotito. Il presidente della Lazio ieri è stato in città per mettere a posto alcune questioni in sospeso, soprattutto dal punto di vista logistico. Il numero uno biancoceleste ha parlato con Sandolo, direttore degli impianti sportivi del Comune, per la questione convenzione ed ha stipulato alcuni accordi, tra cui quello con gli autobus per il trasferimento della squadra. Ma il momento più importante della giornata è stato quello in cui Claudio Lotito ha incontrato la squadra nel chiuso degli spogliatoi dello stadio Arechi. Un segnale forte che il patron ha voluto lanciare al gruppo, già strigliato abbondantemente dal direttore generale Danilo Pagni al termine della gara pareggiata (e malgiocata) a Sora. Un faccia a faccia, quello tra Lotito, Pagni, Perrone e la squadra, durato poco, circa quindici minuti, ma nel quale il numero uno ha chiesto più impegno e più determinazione, soprattutto dopo aver trovato il gol del vantaggio. Prima di abbandonare l’impianto di via Allende, Lotito ha parlato in privato con Perrone e Pagni, a cui ha chiesto i motivi del mezzo passo falso di Sora. In serata Lotito si è poi ancora intrattenuto in città per limare altri accordi. Per quanto riguarda la squadra, ieri come detto ha ripreso gli allenamenti sull'erba dell’ Arechi. La compagine allenata da mister Perrone ha svolto lavoro atletico, aerobico e di forza sui gradoni dello stadio. Assenti solo gli infortunati Nicodemo, Licciardi e Ramiccia che stanno continuando nel loro lavoro di recupero dai rispettivi acciacchi. Si replica questa mattina a partire dalle 9 al Settembrini di Fratte. In vista della sfida con l’Arzachena, che inizierà con trenta minuti d’anticipo su richiesta dei sardi per non perdere l’aereo per tonare sull’isola, mister Perrone quasi sicuramente proporrà delle novità. Anche in virtù del doppio richiamo subito da Pagni prima e da Lotito poi, l’allenatore si affiderà con ogni probabilità ad un nuovo schema tattico. Resta da capire se prenderà in considerazione il 4-2-4, con l’innesto di Polani accanto a Biancolino al centro dell’attacco, oppure il 4-2-3-1, con l’inserimento sulla linea dei trequartisti del brasiliano Gustavo, il cui transfer starebbe per arrivare dal Brasile. In entrambi i casi, molto dipenderà dagli under che Perrone deciderà di utilizzare.