Una giornata convulsa, sul filo della tensione. Il tempo stringe, il comunicato emesso dalla Energy Power, detentrice del pacchetto azionario della Salernitana conferma la disponibilità del presidente Lombardi di cedere la società a fronte di un’offerta i cui numeri sono nelle mani di Sanges. Potremmo dire di tutti visto che i numeri non sono un mistero. 3 milioni di euro servono per ricapitalizzare (in due tranche, 24 e 30 giugno), quasi due per subentrare nelle fidejussioni bancarie e il resto secondo una scadenza preparata da Sanges. Poi ci sono i soldi da mettere da parte per la famosa sentenza. Stesso ieri mattina dallo studio del commercialista sono partite le ultime email di chiarimento, quelle che si leggevano nel famoso documento. Lo stesso Loschiavo, dopo aver parlato con Lombardi, che gli anticipato i contenuti del comunicato stampa emesso in tarda mattinata per chiarire la situazione, si è attivato con l’avvocato Mandara. In sintesi sono state fornite le richieste di Lombardi, comprensivo del nome del potenziale acquirente. Per una questione di trasparenza. Subito dopo lo stesso Mandara si è incontrato con Cesarano per discutere dei dettagli dell’operazione. Bocciata la possibile ipotesi di una divisione del debito (75 a carico di Cesarano, circa il 25 a carico di Lombardi che fa riferimento agli impegni assunti con le banche), avvocato e imprenditore hanno messo su un nuovo documento. Una base di partenza su cui far confluire le parti e avviare la trattativa vera e propria, i cui contenuti, ovviamente, saranno definiti privatamente. Proposta che stamattina sarà in mano a Loschiavo e poi girata a Lombardi. Se ci sono le condizioni stesso in giornata sarà fissato un incontro, altrimenti Lombardi romperà gli indugi e darà il via libera alla ricapitalizzazione. Essendo i termini della questione molto chiari e certificati dal duro lavoro di Sanges e Fogliamanzillo, è evidente che Cesarano deve convincersi, se vuole la Salernitana veramente, a liberare Lombardi dai suoi impegni di garanzia e iniziare la sua avventura con la società granata. E’ ovvio, come in ogni trattativa che si rispetti, che ognuno tende a tirare per la propria parte, a volte le scaramucce mediatiche servono proprio a questo.
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