Tutti ad aspettare il “Salvatore della Patria”, il mecenate capace di risollevare le sorti della Salernitana. Attesa che si protrae ormai da tantissimo tempo, in pratica da due anni visto e considerato che la necessità di “disfarsi” del club granata ad Antonio Lombardi è balenata già a metà della scorsa stagione. Che sia questa la volta buona? Lo sperano tutti anche se i segnali che giungono dalle segrete stanze del club, nella migliore delle ipotesi, sono da considerare contraddittori. Il punto è che senza una nuova proprietà, un “soggetto” che decida di accollarsi l'onere e l'onore di ridare fiato al club, difficilmente si farà molta strada. Intanto, però, la squadra il suo dovere, e forse anche di più, lo ha fatto. I calciatori della Salernitana con a capo Breda, infatti, centreranno i play off nonostante abbiano dovuto sopportare un carico di ben sei punti di penalizzazione e accumulando pochi, pochissimi emolumenti. Il primo traguardo è stato centrato, il secondo sembra decisamente più lontano. Partita societaria, dunque, che resta apertissima, tutt'altro che definita come pure da troppo tempo si mormora. E mentre l'immobiliarista Vittorio Casale, già “mister x”, continua a sfogliare la margherita è spuntata fuori l'ipotesi di un tandem Gallozzi-Grimaldi che potrebbe accollarsi l'onere e l'onore del salvataggio del club in attesa di ulteriori sviluppi. Prendendo spunto dagli interessi economici dei due facoltosi imprenditori, non avendo in alcun modo la certezza di una trattativa concreta, ci si è affrettati a definirli “traghettatori” in attesa di un nuovo proprietario, questo perchè è del tutto evidente che non esiste a priori la volontà di investire a piene mani nel progetto Salernitana. Definizione, in verità, assai riduttiva e questo in considerazione delle importanti potenzialità finanziarie tanto di Gallozzi quanto di Grimaldi e per questo assai sospetta. I fatti, al di là delle legittime e giustificate fantasie popolari, raccontano di una società stoica per l'impegno profuso ma ormai sul lastrico, impossibilitata a fronteggiare tutte le scadenze e tra queste il pagamento delle spettanze dell'ultimo trimestre (scadenza 15 maggio), situazione che, oltre a peggiorare ulteriormente la situazione in essere, determinerà, nella migliore delle ipotesi, una partenza ad handicap nel prossimo campionato. Ma a ben pensarci questo, appunto, è il male minore! Considerato lo stato dell'arte, l'ennesima penalizzazione verrebbe comminata solo ad una società che opera, che partecipa ad un campionato. Sembrerebbe una follia ma a questo punto c'è quasi da augurarsi che alla Salernitana venga comminata un'altra penalizzazione. Sarebbe la più dolce da sopportare e assorbire. Significherebbe esistere!
fonte:tvoggisalerno
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