Le ultime partite del campionato sono sempre le più particolari, quindi bisogna avere e trovare giocatori che siano sia sul punto di vista fisico sia psichico pronti, magari che hanno ancora da dare qualcosa in questo finale di stagione. Le valutazioni di chi schierare in campo la domenica sono tante, non bisogna cambiare per forza ma bisogna sfruttare al massimo le condizioni psicofisiche dei propri giocatori». La sosta (2 punto nelle 3 gare disputate dopo lo stop) pare non abbia giovato alla Salernitana: «Nelle ultime partite dopo la sosta -afferma Breda- la forma è stata meno brillante, ma sono momenti che ci possono essere durante un intera stagione. Con l´Alessandria se ci fosse stato l´episodio a nostro favore, nel finale, avremmo vinto quindi adesso staremo a parlare di altro, in questa fase della stagione si giocano partite ad altissima intensità, l´ultima, quella con il Ravenna, non è stata della stessa intensità ma sono convinto che ci riprenderemo già contro il Como». Il prossimo avversario non è sicuramente da sottovalutare: «Il Como sicuramente è da prendere con le molle, la posizione in classifica gli permette ancora di sperare nei play off, con nove punti a disposizione, penso che una piccola porticina cercherà di tenersela ancora aperta, verrà, quindi, a giocarsi la partita a Salerno. Viene da 10 risultati utili consecutivi -prosegue Breda- quindi è una squadra che sta bene e nonostante nelle ultime tre partite ha collezionato tre pareggi ha fatto tutte ottime gare. Per quanto riguarda chi scenderà in campo, vedremo nei prossimi giorni, c´è ancora tempo per decidere». La formazione anti Como sembra però essere già fatta: «Non è vero che non si deve guardare più in faccia a nessuno -precisa il trainer-. Sto lavorando con uno splendido gruppo che merita rispetto per quello che ha fatto e per come si è comportato. Ora ci deve essere la volontà di conquistare quello per cui si è lottato tutto l´anno. Adesso non ci si può fermare, bisogna fare un ultimo sforzo». Il tecnico granata, con grande senso di responsabilità, richiama tutto l’ambiente sulla questione “complotto”: «Nelle ultime partite si parlava più degli errori degli arbitri e dei punti di penalizzazione, che di altri fattori. Elementi che rischiavano di diventare alibi, i ragazzi devono sapere che abbiamo una grande opportunità, siamo l´unica squadra, penso negli ultimi anni, che nonostante abbia avuto sei punti di penalizzazione è ancora in lotta per i play off». Breda continua togliendosi anche un sassolino dalla scarpa su chi in settimana gli aveva dato le maggior colpe per alcune scelte sbagliate nella partita contro il Ravenna: «Quando si fanno delle scelte si guarda tutto, si può anche sbagliare e gli episodi ti possono dar torto, in fondo sono gli episodi che fanno la differenza. Non sono qui a giustificarmi, ma chi è sceso in campo a Ravenna è sceso perché aveva più motivazioni di chi si è seduto in panchina. Ci si sbaglia anche quando si vince una partita, a Ravenna ho cercato di trovare qualcosa di nuovo, pensavo che una squadra con maggior doti di palleggio potesse avere la meglio, ma il risultato finale mi ha dato torto». Breda per il rush finale non ha tabelle da consultare: «Non so se 50 punti basteranno per i play off in questo momento contano molto anche gli scontri diretti, la Reggiana ha una partita difficile a Bassano. Magari basteranno anche meno di sette punti». Infine mister Breda glissa come al solito sulla questione bonifici: «In questo momento il fatto che siano stati fatti i bonifici cambia fino ad un certo punto. Quello che contano -conclude- sono le motivazioni»
Nessun commento:
Posta un commento