Ennesimo punto di penalizzazione per la Salernitana

La Corte di Giustizia Federale ha accolto il ricorso presentato dalla Procura Federale ed ha penalizzato la Salernitana di un punto in classifica generale. Missione fallita e club granata costretto ad incassare il sesto punto stagionale di penalizzazione. A nulla è valsa la strenua difesa dell'avvocato Edoardo Chiacchio già protagonista di alcune brillanti performanches sia in Commissione Disciplinare che davanti alla Corte di Giustizia Federale. Sconfitta davanti alla Commissione Disciplinare, la Procura Federale, fermamente convinta della bontà delle proprie tesi e delle irregolarità amministrative e contabili commesse dal club granata anche nel primo trimestre, aveva deciso di appellarsi alla Corte di Giustizia Federale non essendo state soddisfatte le sue richieste: oggi la vittoria di Palazzi. Attendevano con ansia il verdetto sia i granata che gli avversari che hanno così rosicchiato un altro punto alla squadra di Breda; film già troppe volte visto nel corso di questa contraddittoria stagione. Spontanea, a questo punto, sorge la domanda. Ma quando finirà questa incredibile via crucis? E' incredibile, infatti, come un fatto che dovrebbe essere straordinario, ovvero un deferimento da cui ne consegue un giudizio ed un verdetto, sia diventato a Salerno un fatto ordinario! Si gioca di domenica sul campo e a metà settimana nelle aule di giustizia sportiva senza avere mai la certezza di una classifica reale, specchio del rendimento della squadra. A questo ha ridotto il calcio a Salerno il costruttore di Vallo, Antonio Lombardi, uno che fino a poco tempo fa diceva di metterci la faccia, i soldi ed anche qualcosa in più e che, invece, certifica la storia, di suo ha messo poco, avendo ridotto sul lastrico un progetto sportivo che avrebbe meritato ben altra sorte. Ora Lombardi ha passato la palla a Loschiavo, Bruno e Sanges nel tentativo di trovare una soluzione ai suoi problemi e, magari, anche una soluzione alla crisi societaria del club. Cambiata la forma è rimasta identica la sostanza; la Salernitana era ed è senza una proprietà, senza uno straccio di certezza per il futuro e con una sola speranza di sopravvivenza legata ad una trattativa annunciata da tempo ma di cui in concreto, al di là delle nobili intenzioni, ancora oggi non se ne sa nulla,
fonte: tvoggisalerno