Mediare per abbattere. Discutere per sopravvivere. Mentre Lombardi minaccia deferimenti per i calciatori linguacciuti, il ds Nicola Salerno sceglie il basso profilo, molto più conveniente, e programma il calendario di appuntamenti e consultazioni con i senatori a pesantissima busta paga. Ieri primo incontro. Ad Agropoli, dopo l’amichevole, ha visto Montervino ed ha cercato un’intesa.
"Deferito? Multato? Io mi sto impegnando a risolvere diversamente - ha poi detto in serata il dirigente, intervenendo ad Amici Granata, in onda su Tv Oggi - le possibilitá di garantirlo e trovare un trattamento adeguato alla sua professionalitá sono superiori, a mio avviso, al 70%". La situazione che si è venuta a creare con i calciatori messi prima sul mercato e poi rimasti sul groppone viene definita irreversibile. "Va gestita - dice Salerno - e lo possiamo fare solo con soluzioni tampone perché non possiamo permetterci il lusso di rescindere". Media con Montervino, ha parlato con gli agenti di Polito e Peccarisi ma il cammino è ancora lungo, finisce a giugno. "Ora bisognerá abbattere e contenere. E’ normale che si dovrá pagare fino a giugno, altrimenti arrivano i problemi. Andare in B a questo punto potrebbe essere fondamentale anche per il futuro della Salernitana". Con la scadenza del 15 febbraio ormai alle porte, calciatori con una montagna di carte ed in famelica attesa, Salerno dice: "Se troviamo un’intesa coi senatori siamo messi bene ed il resto poi si vede". Tra i "poi si vede" c’è pure Capone, reintegrato. Il ds, che aveva assicurato sulla bontá del contratto fattogli sottoscrivere, adesso fa spallucce. "Che ci posso fare? Ne prendo atto ed andiamo avanti, però il contratto era di un anno e il ragazzo lo sapeva. Mi dispiace che si sia attivato proprio lui".
La profonda crisi economica che dilania la Lega Pro e nella quale si riconosce da tempo la Salernitana è stata affrontata ieri anche nel Consiglio Federale della Figc. Abete ha confermato la volontá di non procedere ai ripescaggi per la prossima stagione sportiva, a fronte di una situazione estremamente pesante evidenziata in Prima e Seconda Divisione. Il presidente federale ha sottolineato che il blocco dei ripescaggi: "Debba essere accompagnato necessariamente dall’approvazione della riforma dei campionatI". Ed ha aggiunto: "Nei prossimi giorni Macalli convocherá nuovamente la Commissione per la Riforma dei campionati con l’obiettivo di ridurre l’area professionistica. Da un punto di vista formale, noi non dobbiamo bloccare i ripescaggi, perché è sufficiente non prevedere la copertura delle carenze di organico. Esamineremo eventuali modifiche in base a criteri sportivi-organizzativi, infrastrutturali, economici".
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