Diserzione e contestazione. Lo stadio Arechi domenica (e poi ad oltranza) rimarrà vuoto. I gruppi ultras si sono riuniti ieri sera ed hanno preso una decisione, dolorosa per chi come loro vive la passione per la propria squadra in maniera viscerale e vorrebbe starle sempre al fianco. In occasione della gara col Sudtirol, e poi fin quando lo riterranno opportuno, la Curva Sud rimarrà sguarnita e gli ultras chiedono ai tifosi organizzati e non di fargli compagnia all’esterno dello stadio. Lo scenario, insomma, sarà simile a quello di Salernitana-Sassuolo: 188 paganti, quasi tutti provenienti dall’Emilia Romagna, con i supporters granata che dapprima inscenarono un corteo e poi, sistematisi davanti alla Tribuna, diedero vita ad una dura ma civile contestazione. Tutt’altro che disorientati, i sostenitori del club granata hanno scelto la diserzione per lanciare ancora una volta un segnale netto, inequivocabile: così non si può andare avanti. E il silenzio in cui s’è rinchiuso il patron Lombardi, abbinato alla serie di problemi e polemiche quotidiane che accompagnano l’avventura del team di Breda, non fanno altro che alimentare la delusione, la rabbia. Chi ama la Salernitana non può rimanere a guardare mentre la squadra del cavalluccio versa in condizioni simili. E dall’esterno dello stadio domenica farà sentire la propria voce affinchè il club granata abbia un futuro più dignitoso di quello che sembra profilarsi all’orizzonte.
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