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lunedì 6 dicembre 2010

Salernitana - Reggiana: Le voci dallo spogliatoio


A differenza di quanto visto durante i novanta minuti, il dopo gara di Salernitana-Reggiana è ricco di episodi e colpi di scena. Il primo lo offre Andrea Tricarico, calciatore rimasto in panca per tutta la gara, nonostante le non perfette condizioni di Carcuro , che Breda preferisce sostituire con Pepe. Il centrocampista della Salernitana, giunto alla sua quarta stagione con la maglia granata, approfitta della presenza degli operatori dell’informazione per chiarire la vicenda stipendi che lo aveva coinvolto la scorsa settimana. “Tra Tricarico e la Salernitana – ribadisce più volte il calciatore – non c’è nessun problema. Ci sono state delle incomprensioni con il mio legale, ma con la società è tutto in regola e non ho alcun problema”. Per quanto riguarda, poi, il suo utilizzo con il contagocce nel corso di questa stagione, chiarisce: “Dovete chiederlo al mister. Io lavoro con la massima serietà durante tutta la settimana per farmi trovare pronto la domenica, ma purtroppo non sono preso in considerazione”. In base a questa situazione, il mediano calabrese a Gennaio potrebbe anche decidere di cambiare aria. “Sarei falso ed ipocrita se dicessi il contrario. Lavoro per giocare, e qui, purtroppo non avviene. Quando a Gennaio aprirà il mercato valuterò le proposte”. Poi, è la volta di mister Breda, che analizza il momento della squadra e l’andamento del match odierno. “Purtroppo – commenta con amarezza – questo non è affatto un bel momento. La partita di oggi, per quanto non sia stata esaltante, a mio parere non è stata malvagia. Siamo partiti un tantino titubanti, ma poi con il passare dei minuti la squadra è salita e ha giocato discretamente. Certamente le condizioni del terreno di gioco non c’hanno aiutato. Dopo il vantaggio, poi, ci siamo fatti nuovamente trovare impreparati su una palla inattiva. Peccato, perché oggi sarebbe stato importantissimo conquistare i tre punti”. Il goal su palla inattiva è ormai una costante della squadra granata, che già in diverse circostanze è stata punita dagli avversari. “Penso che si sia creato un meccanismo d’ansia, a causa del quale ci facciamo sempre sorprendere in queste occasioni. Ci abbiamo lavorato molto in settimana, ma purtroppo non abbiamo ancora trovato la soluzione”. Il trainer trevigiano, poi, spiega anche la decisione di schierare dal primo minuto Pepe. “ Carcuro prima del match mi ha detto che non ce la faceva a fare tutta la partita. Pepe era carico e ho deciso di lanciarlo nella mischia. Mi serviva un giocatore che riuscisse a verticalizzare prima ed eludere il pressing degli avversari. Quando ho visto che Pepe non ci riusciva, ho affidato questo compito a Merino”. Nonostante la vetta, ormai, si sia costantemente allontanata, Breda ritiene che i giochi non siano ancora fatti. “La classifica – conclude – dà ancora spazio a tutto. Questo gruppo ha ancora la forza per recuperare il terreno perduto”. L’ ultimo a presentarsi dinanzi ai microfoni è capitan Montervino, che da “senatore” del gruppo, si prende tutte le responsabilità per il momento poco felice. “Giochiamo bene, ma non riusciamo a controllare il risultato. Stiamo vivendo una fase d’annebbiamento, specie sulle palle inattive. Non sono preoccupato per il momento che stiamo attraversando, perché so che questa squadra ha tutte le carte in regola per conquistare l’obbiettivo”. Il centrocampista granata, da leader del gruppo, affronta anche la spinosa questione stipendi. “Sono state messe in giro diverse voci false. Questo è controproducente per il gruppo, perché, soprattutto i più giovani, vengono intimoriti da queste notizie. Fortunatamente l’incontro con il presidente è servito a chiarire e rasserenare l’ambiente. Abbiamo chiesto più presenza e maggiore dialogo, e lui ci ha assicurato che sta lavorando per noi. Vorrei che anche i giornali tornassero a parlare di calcio giocato e abbandonare queste questioni che distraggono l’ambiente. Se non siamo preoccupati noi, non vedo perché dovrebbero essere i tifosi. Noi siamo obbligati a vincere e vi assicuro che lo faremo, anche con due, tre o dieci punti di penalizzazione”. Per gli ospiti, invece, si è presentato ai microfoni il difensore centrale Mei. “Il risultato di oggi, tutto sommato, è giusto. In queste ultime partite abbiamo raccolto meno di quanto seminato, ma l’importante è essere ancora lì. Nell’arco di un campionato capitano questi momenti e di conseguenza capiteranno anche agli altri. Penso che sia noi, che la Salernitana, ce la giocheremo fino alla fine”.

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