la Salernitana sogna il primato

Vincere ad Alessandria per tornare capolista pro tempore, in attesa che il Sorrento recuperi col Verona. La Salernitana sogna il blitz in casa dei grigi per impugnare di nuovo lo scettro del campionato. "Per andare lontano, occorrono continuitá di rendimento e soliditá". E poi ancora: "Bisogna alzare il muro in casa ed evitare le stecche fuori", ha detto Carrus dalla cabina di regia. Se la continuitá di rendimento all’Arechi è ormai una piacevole certezza (5 vittorie di fila, dal derby con la Paganese in avanti), la Salernitana fa ancora fatica a lasciare immacolata la porta di Polito quando gioca fuori casa. Fatta eccezione per la bella affermazione di Bolzano, infatti, Polito fuori casa ha dovuto sempre arrendersi almeno una volta alle conclusioni vincenti degli avversari. Muro di gomma all’Arechi - appena tre gol subiti - la difesa della Salernitana diventa un "Colosseo" nelle uscite esterne (giá incassati 8 gol). "Non è un problema di soliditá ma di piglio e intensitá di gioco", ha risposto Breda, sollecitato sulla inconsueta fragilitá difensiva fuori casa. Inoltre l’allenatore non è convinto che la squadra soffra di meno se viene munita di un centrocampo muscolare. Ecco la teoria del trainer trevigiano: "Un centrocampo che fa filtro non è per forza quello che dispone di tanti calciatori di contenimento. Anzi, ritengo che la qualitá, se abbinata all’intensitá ed al sacrificio, sia sinonimo di quantitá".

Ad Alessandria, quindi, Breda è più orientato ad impiegare Szatmari, chiedendogli un pizzico di attenzione in più, che a schierare dal 1’ il rientrante Montervino. A Carrus tocca il compito di play. Il sardo dovrá fungere da elemento di raccordo giá nella metá campo della Salernitana. Dovrá cioè "lavorare" tutti i palloni ribattuti o indirizzati dalla difesa, velocizzando la manovra. Se poi Carrus doserá il piede sull’acceleratore e non fará andare fuori giri la Salernitana, la squadra potrá pure gestire meglio le risorse atletiche, evitando di perdere luciditá ed esporsi al contropiede che poi è difficile da contenere, se non c’è il mediano che interviene col fallo tattico. Sará strategico anche il compito di Carcuro e Szatmari: dovranno incunearsi ma anche proteggere il terzino, per evitare l’uno contro uno.