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sabato 30 ottobre 2010

Salernitana alle prese con la sfortuna, s'infortuna anche Murolo


Under più, under meno, a Cremona chiederá spazio e punti la stessa Salernitana che ha fatto la frittata a Bassano. Breda aveva pure pensato di cambiare ma la sfilza d’infortuni gli impone scelte obbligate. Contrattempi muscolari e articolari hanno caratterizzato l’inizio d’autunno granata: prima ha alzato bandiera bianca Fava, poi Sedivec, infine Carrus, reduce da un pestone sull’alluce del piede. Sta migliorando ma non è disponibile: quando calcia, ha ancora dolore. Difficile, dopo la seduta di ieri, che anche Murolo ce la faccia (anche Montalto ha accusato fastidi e pure lui va verso il forfait): all’Arechi ha accusato nuovi problemi tendineo-muscolari. Ha spesso noie all’adduttore (problema che fa capolino e che lui provvede a curare con frequenti terapie) e stavolta potrebbe fermarsi per evitare guai più seri. Szatmari invece tiene sotto controllo un vecchio affaticamento facendo spesso uso di vistosi cerotti taping. Litteri ha schivato lo stop giusto in tempo: dopo la sfida al Monza, solo affaticamento all’esito dell’esame diagnostico al quale s’è sottoposto. Qual è la causa di tanti infortuni?


E’ sotto i tacchetti dei calciatori: molti infortuni muscolari sono il risultato del continuo spostamento da un campo all’altro della provincia. "Sará l’anno delle infrastrutture". L’aveva promesso Lombardi a fine dicembre, durante la festa del settore giovanile al liceo Severi. Il patron aggiunse: "Basta trasferte per allenarci. Non so quanti giorni di ritiro abbiamo dovuto sostenere quest’anno. Dobbiamo dotarci di una struttura dove fare calcio in pianta stabile". Il patron, forse memore pure del lungo infortunio miotendineo che aveva tenuto Soligo fermo diversi mesi, rassicurò Domenico Franco, poi passato in prima squadra. Franco quest’anno è stato tra i primi ad infortunarsi: "Doc, mi sento pungere all’inguine", disse un giorno al medico, ad Eboli. Calpestava il campo B: fondo duro, insidioso. Non molto diverso dal terreno del Fiore Club. La Salernitana ha provato a schivare l’ostacolo trasferendosi al Massajoli ma sulla terra battuta Breda è stato costretto a dispensare Montervino, afflitto da tallalgia, e Szatmari è andato in affanno all’adduttore. Poi i granata si sono spostati al De Gasperi ma sull’erba sintetica è stato risparmiato Murolo. In alcuni casi l’infortunio ha avuto una ricaduta. Quando l’infortunio ricompare dopo una settimana, c’entra solo il campo? "Dipende dai campi. Non c’è dubbio", ha detto il ds Salerno.

La Salernitana quest’anno ha cambiato il masseur. Il bravo Santaniello è passato al Napoli e la societá ha ingaggiato due giovani e validi professionisti. In questi giorni lo staff di nuova costituzione sta seguendo il recupero di Fava e Sedivec. Il primoaveva sentito una fitta al flessore tra primo e secondo tempo col Pavia. Pareva passeggera e così ha giocato con lo Spezia ma poi a Ferrara s’è bloccato al 30’. Il problema al flessore è diventato distrazione e adesso Fava ci va coi piedi di piombo: attenderá un’altra settimana per sicurezza, visto che l’anno scorso, per un guaio al flessore, restò fermo un mesetto. Ricaduta pure per Sedivec.

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