Fumata nerissima per la convenzione d’uso dello stadio Arechi. Ieri Casciello è stato al Comune di Salerno "ma le parti - ha detto a chiusura di trattativa - sono lontanissime". C’erano nodi che la Salernitana voleva sciogliere in proprio favore: la percentuale sull’incasso da versare al Comune, la fideiussione a garanzia del canone che poi sarebbe maturato e la durata della convenzione. Dopo il tira e molla, la palla è passata ai piani alti dell’Ente. Sulla percentuale d’incasso, la Salernitana proponeva il 2%, il Comune il 3% ma poi è venuto incontro, fissando la quota al 2,5%. Sulla fideiussione il Comune ricorda che le polizze sono tre (due assicurative ed una fideiussoria) e vanno presentate perché servono a blindare l’accordo. Ci sarebbe, però, possibilitá di mediare sui tempi. "Se la presentano lunedì, non è un dramma", filtra dal Palazzo".
Il banco, invece, è saltato sulla durata della convenzione. Perché la Salernitana è scesa dalla richiesta quinquennale ad una triennale ma il Comune ha risposto niet. Concede solo un anno, perché non è possibile impegnare oltre l’amministrazione. Casciello ha riferito a Lombardi che si è irrigidito: la spesa extra convenzione è un "bagno" ma adesso ne fa una questione di principio. Richiesta la proroga della vecchia ma il Comune risponde: "E’ scaduta". Frizioni anche per la gestione della tribuna autoritá. "A stretto giro, cambierá poco", così Casciello. Singolare che il nuovo strappo arrivi prima del derby:Lombardi mesi fa chiese ospitalitá a Pagani. E Breda, che da assessore le convenzioni le aveva firmate, ha detto: "I disagi per i campi ci sono ma questa è la realtá e si lavora ugualmente. Ci vuole elasticitá".
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