"E’ stata una partita strana, noi traditi dall’inesperienza e dagli episodi. Gli incidenti hanno rovinato la festa. Dopo i tafferugli, la partita è andata avanti quasi per inerzia e si è creato un clima surreale". Lo dice l’allenatore in seconda della Paganese, Flavio Simone. Pure Breda c’è rimasto male: "I tifosi sono stati straordinari per il sostegno alla casacca ma noi abbiamo anche un altro obiettivo: segnalarci per correttezza". Sulla partita, l’allenatore della Salernitana ha detto: "Oggi abbiamo rotto il ghiaccio anche tra le mura amiche. La dote della continuitá fa bene a questa squadra. Dopo il successo di Bolzano, in casa la squadra ha dato prova di soliditá. Fa piacere anche l’imbattibilitá di Polito. In avvio, la voglia di vincere c’aveva un po’ bloccati: lenti e prevedibili. Abbiamo fatto passi avanti come squadra ma la classifica non la guardiamo e non dobbiamo montarci la testa". Le scelte: "Pepe in avvio e in luogo di Falzerano perché ho puntato su caratteristiche diverse, più adatte per questa partita. Falzerano è entrato e s’è fatto trovare pronto".
Falzerano, l’autore del 2-0 granata, è un ragazzo nato a Pagani, emigrato a Roma, tornato alle proprie origini per far gol alla squadra "vicina di casa" dei nonni. "Il gol lo dedico a mia madre Tina - ha detto emozionato in sala stampa - e poi non devo dimenticare di dedicarlo al nostro magazziniere Gianluca. E’ stata una serata magica. Il gol è arrivato da una mischia:mi sono trovato il pallone addosso, mi sono girato subito, forse favorito dal baricentro basso, ed ho fatto gol". In avvio di gara, Breda l’aveva escluso dalla contesa, appannaggio di Vincenzo Pepe. Falzerano risponde sereno: "Sono un giovane, devo crescere e non ho la presunzione di considerarmi titolare inamovibile". Un flash di Murolo: "Non segnavo da un anno e mezzo. Fondamentale anche non aver incassato gol per la seconda partita".
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