Si è tuffato a capo fitto in un’avventura stimolante sul piano professionale ma anche molto difficile. Ezio Capuano è uno abituato a prendere il toro per le corna: l’Eupen, ultimo in classifica con zero punti dopo cinque partite, ha bisogno di una terapia d’urto per potersi rimettere in carreggiata e non recitare la parte della meteora al suo esordio nel massimo campionato belga. Per questo, non ha perso neanche un secondo e ha subito imposto al gruppo una dose massiccia di lavoro, unica via possibile per tirarsi fuori da una brutta situazione di classifica e per correggere gli errori commessi nel disastroso avvio di campionato.
"E’ una grande sfida per me e cercherò di vincerla. Penso che si tratti di una grande opportunitá professionale e considero un onore aver ricevuto la chiamata dell’Eupen", ha spiegato il vulcanino Capuano, che sul sito ufficiale dell’Eupen è stato presentato come "monsieur Eziolino" e che s’è guadagnato la copertina anche dei tg specializzati nazionali: ieri Sky Sport 24 ha dato la notizia dell’ufficialitá del suo ingaggio. Capuano, vuol far parlare di sé per i risultati e non solo perché ha scelto di andare ad allenare in Belgio. Nella provincia di Liegi, terra di minatori e ciclisti, sono abituati a pedalare e tanto. Questo ha chiesto il trainer salernitano ai suoi giocatori. Lui, che si definisce un "capocantiere", sa che per ottenere la salvezza bisogna partire dalle fondamenta e, dunque, dalla difesa: quella dell’Eupen ha subito troppi gol, tredici, in cinque partite e di questo passo l’impresa risulterebbe complicata. "Possiamo salvarci, ne sono convinto. In caso contrario, non avrei accettato l’invito di Imborgia", dice il trainer salernitano che lunedì ha preso contatto con il gruppo e che oggi guida la squadra nell’amichevole con il Verviers, test quanto mai utile per conoscere meglio le caratteristiche dei singoli e capire pregi e difetti dei bianconeri che domenica saranno attesi dalla trasferta sul campo dello Zulte Waregem (che ha sei punti in classifica).
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