Da sicuro partente a conferma molto probabile il passo è stato breve. Sono bastati pochi giorni di ritiro per fare cambiare idea al giocatore e anche alla società. Roberto Merino vuole giocare ancora con la Salernitana. Dopo aver conosciuto Breda e familiarizzato con i nuovi compagni, il sudamericano è stimolato dall’idea di restare.
MONTERVINO: Evidentemente il lavoro fin qui svolto a Camigliatello Silano l’ha convinto insieme alla consapevolezza che trovare una squadra di categoria superiore non è semplice. Il peruviano ambiva alla serie A o B con l’obiettivo di mettersi in luce per riconquistare la sua nazionale. Dovendo rinunciare a palcoscenici più importanti, per lui la Salernitana viene prima di tutte, anche come forma di riconoscenza verso una società che gli ha dato la possibilità di mostrare le sue indubbie qualità tecniche rimaste spesso nascoste nella sua tormentata carriera. Breda è contento di averlo a disposizione, Salerno è convinto di aver sistemato, insieme all’ungherese Szatmari, la trequarti.
Il cambio di rotta del peruviano modifica anche le prospettive della Salernitana. Perché Merino in prima divisione è un lusso, pochissime squadre possono vantare in questa categoria un giocatore in grado da solo di rompere gli equilibri e di fare la differenza in qualsiasi partita. Il talento sudamericano è pronto a restare in granata ma non abbandona il sogno della nazionale. Sergio Markarian, ct del Perù, gli ha già detto che lo terrà d’occhio. La Salernitana punta su Merino per guardare in alto.
È indubbiamente uno dei calciatori più rappresentativi della Salernitana, vista la sua carriera. Finora se n'è rimasto in silenzio, ha preferito correre, sudare e sgobbare in questo ritiro di Camigliatello Silano. Francesco Montervino, 32 anni compiuti lo scorso 7 maggio, esterna per la prima volta il suo pensiero da quando è cominciata la nuova avventura dei granata guidati da Roberto Breda. "In questa fase la priorità è il lavoro: cominciare la stagione così, nel migliore dei modi è fondamentale per il futuro. Rispetto allo scorso anno, per quel che mi riguarda, posso cominciare un nuovo progetto sin dal primo giorno: la mia professionalità, al momento, la metto a disposizione di questa squadra".
Montervino e la Salernitana: un viaggio che potrebbe interrompersi, così come potrebbe avere un futuro. "Io mi sento a tutti gli effetti un giocatore della Salernitana e sono pronto a qualsiasi tipo di soluzione: la Prima divisione non mi spaventa; così come non mi spaventano né la serie B, né la serie A. Un fatto è certo: non voglio essere un peso per la società e non voglio essere malvisto dall'ambiente. Il mio obiettivo è quello di dare tutto con la massima professionalità". Inevitabile un riferimento al suo contratto, che pare sia un peso di non poco conto per la casse della Salernitana.
L'apertura di Montervino è totale. "Sottolineo ancora una volta che non ho paura di rimanere qui, anche perché le rivincite hanno sempre più gusto. Non ho ancora parlato con la società ma presto lo farò: disponibile a qualsiasi soluzione. Nessuno dimentica i sacrifici fatti dal presidente per iscrivere la società, così come non vorrei fare passare in secondo piano i sacrifici sostenuti da molti calciatori. Questo gruppo ritengo sia pronto a vivere un campionato di vertice".
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