La lunga attesa è appena cominciata. Il destino della Salernitana è davvero appeso ad un filo, cioè alle decisioni che saranno prese venerdì prossimo del Consiglio Federale che decreterà l'ammissione o l'esclusione del club granata dal prossimo campionato di Prima Divisione. La salvezza della Salernitana è legata al ricorso che, ieri mattina, il consulente legale Fogliamanzillo ed il segretario della società granata Sergio Leoni hanno depositato negli uffici preposti di Roma. La Salernitana ha depositato innanzitutto la nuova polizza fideiussoria rilasciata da un istituto di credito (Banco di Napoli) a garanzia del debito rateizzato di 860mila euro maturato nei confronti dell'Enpals in sostituzione del certificato (ritenuto non valido dalla Covisoc) che la Salernitana aveva ottenuto da una società privata non iscritta all'Isvap. Inoltre è stato trasmesso il documento relativo ai pagamenti Iva ed Irap ed allegata anche la certificazione con il nuovo organigramma. Ieri mattina Lombardi ha anche provveduto a liquidare direttamente Mutti, non convinto dell'efficacia dell'invito fatto il giorno prima alla Lega Calcio di "girare" alla Lega Pro il fondo depositato a garanzia degli emolumenti reclamati dal tecnico. Naturalmente resta il dubbio legato ad alcune liberatorie. «Ma non ci sono problemi», hanno puntualizzato dalla società pronta a smentire voci contrarie e, soprattutto, a sottolineare «l'ottimismo del presidente Lombardi dopo il ricorso presentato». Ma i colpi di scena sono sempre in agguato. L'ultimo è arrivato ieri sera per un'intervista rilasciata alla testata on line www.vocesporti.it dal commercialista salernitano Remo Roscigno, uno dei consulenti della Salernitana. «Lombardi ha commesso molti errori ma accanirsi contro di lui nel momento più difficile della sua gestione mi è sembrato fuori luogo e inopportuno - dice - La Lega è contro la Salernitana, ne abbiamo avuto sentore da tempo ma ora ne abbiamo la conferma. La Covisoc non vuole mettersi contro Macalli e con noi è stata scrupolosissima. Sulla questione relativa alle liberatorie siamo a posto, i giocatori che lamentano il mancato pagamento, di fatto, sono stati pagati e siamo pronti a dimostrarlo». E nella lunga intervista, rilanciata poi anche da altri siti, Roscigno parla della contestazione dei tifosi e della querelle Arechi. Ci sarebbe pure un giallo, legato ad alcune affermazioni sulla vicenda Enpals, che sarebbero state però prontamente smentite dal diretto interessato e subito cancellate dall'articolo pochi minuti dopo l'iniziale pubblicazione. Articolo che poi è stato tolto a tarda sera. L'intervista di Roscigno ha creato inevitabile imbarazzo e stupore in casa granata ed ha mandato su tutte le furie il presidente Lombardi. Così dopo una serie di telefonate tra il patron ed il dirigente Casciello, la Salernitana ha replicato in maniera dura. «La Salernitana non si riconosce affatto nelle dichiarazioni alla stampa rilasciata dal dottore Remo Roscigno. Lo stimato professionista ha espresso giudizi a titolo del tutto personali e le sue valutazioni non coincidono in nessun modo con il pensiero della società. In pratica la Salernitana ribadisce la massima fiducia nell'operato delle istituzioni calcistiche ben consapevole che esse sapranno - come hanno sempre fatto - garantire la regolarità dell'attività ed il rispetto delle regole da parte di tutti i club. Ogni tentativo di trascinare la nostra società in campagna denigratorie nei confronti della Figc sarà vanificato dall'atteggiamento collaborativo e costruttivo verso le istituzioni calcistiche».
fonte il Mattino
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