Lombardi ci aveva assicurato che nel giro di 15 giorni - ha dichiarato Santoro - ci avrebbe illustrato i programmi della società, invece stiamo ancora spettando“.
I rapporti con Mister X si stanno concretizzando, probabilmente in queste ore: “E noi siamo qui ad attendere buone nuove, anche se ormai non ne possiamo più delle promesse di Lombardi, che spesso non sono state mantenute. C’è grossa preoccupazione tra noi, è inutile nasconderlo. Non vorrei che, alla fine, dopo tutto questo tempo trascorso, si finisca col consegnare il titolo al sindaco, come si vocifera da qualche parte“.
Per quanto riguarda l’iniziativa del 30 maggio col Vicenza? “E’ stata un’ottima idea, anche se non credo ci siano i presupposti per riempire l’Arechi. La gente ne ha abbastanza e vuole chiudere presto questa stagione. Se riuscissimo a raccogliere per domenica prossima circa diecimila spettatori, sarebbe già un buon colpo di questi tempi“. I prezzi dei biglietti sono, tra l’altro, rimasti invariati, il che non incoraggia la tifoseria ad andare in massa allo stadio: “Avremmo potuto chiedere al presidente - ha continuato Santoro - di ritoccare i prezzi per l’occasione, ma non abbiamo voluto farlo per nostra scelta“.
Il progetto “Salerno Granata” di azionariato popolare procede a passo spedito: “La cosa non può che farmi piacere. Una bella iniziativa, che merita tutta la nostra attenzione, considerato che in Europa ed ora anche in Italia, l’azionariato popolare sta diventando una realtà. Il progetto penso che a Salerno si possa realizzare, visto l’attaccamento dei tifosi alla maglia granata, ma c’è bisogno della collaborazione di tutte le componenti delle tifoseria, soprattutto gli imprenditori devono dare il loro prezioso apporto, come sta succedendo in altre realtà calcistiche meno importanti rispetto alla nostra Salerno“.
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