Posticipi: Vince la Triestina e il Mantova frena il Grosseto

Grosseto e Mantova si portano a casa un punto a testa (1-1 il finale): la gara tra i toscani ed i lombardi, che hanno strameritato il pareggio, si decide nel giro di cinque minuti alla fine di un primo tempo vivace, anche se un po’ troppo spezzettato, con veloci cambiamenti di fronte. Nella ripresa, invece, vince la noia: Handanovic non viene mai chiamato in causa, mentre il debuttante Aldegani ferma senza problemi un paio di tentativi virgiliani. Il Grosseto, che ha fatto registrare ancora un calo di rendimento nella seconda frazione di gioco, manca così l’aggancio alla capolista Lecce, ma consolida il secondo posto, guadagnando un altro punto sulle dirette avversarie. La notizia del giorno è comunque che il capocannoniere di serie B, Pinilla, non è andato a segno, dopo una striscia di dodici giornate. Il cileno ha effettuato solo un colpo di testa, poi è rimasto ingabbiato dalla difesa ospite. In pieno recupero il Grosseto rimane con l’uomo in meno per gli ultimi secondi: Consonni si becca il rosso diretto per uno scontro proibito: un vero peccato perché era stato il protagonista assoluto della prima frazione, con un gran palo colpito, dopo una serpentina in area avversaria. (Maurizio Caldarelli)

È stato un Albinoleffe probabilmente al minimo livello storico di rendimento quello trafitto dalla Triestina per tre reti a zero. Un Albinoleffe che Mondonico aveva ridisegnato con un inedito 4-2-3-1 che, evidentemente, non ha ottenuto il successo sperato. Ma gli aspetti negativi per i bergamaschi vanno ovviamente al di là degli schemi. Logico quindi che una Triestina non trascendentale ma molto ben ordinata finisse per avere ragione al cospetto di una squadra che incontrava soprattutto grandi difficoltà nell’impostare la manovra nel tentativo di raddrizzare la partita subito in salita. Già all’11’ infatti Della Rocca sbloccava il risultato deviando dalla corta distanza, di testa, un calcio d’angolo. Al 22’ poi arrivava la mazzata rappresentata dall’autorete di Luoni: un pallonetto di alleggerimento che si infilava nel sette. Non era giornata per i padroni di casa e la conferma arrivava al 17’ della ripresa quando Ruopolo calciava fuori un calcio di rigore concesso per un fallo ai danni di Cia. Al secondo minuto di recupero invece Princivalli non sbagliava nel trasformare la massima punizione concessa per un fallo di Passoni su Siligardi. Tre a zero e quindi un passivo pesante che, al di là degli episodi non certo fortunati per i bergamaschi, ha una giustificazione nel miglior ordine espresso nel gioco della Triestina per senza raggiungere livelli particolarmente elevati. (Fulvio Facci)